Dalla tutela alla parità ? La legge 903 del 1977 e l'uguaglianza tra donne e uomini sul posto di lavoro.

The subject of the thesis is the analysis of Law 903 of 1977, also known as the Anselmi Law because it summarizes through its 19 articles the thought of the Honorable Tina Anselmi, the first woman in Italy to hold the office of Minister. The analysis of the law aims to demonstrate how current the issue of equality in the workplace between men and women still is today, how after 47 years this issue is still unresolved. Therefore the argument branches out through four chapters. I began the journey by analyzing the historical context that led women from the dawn of Italian industrialization to become aware of their role at work and then go through a dark period, during the fascist era, in which they are again subjected to men and then reborn with the period of resistance. I focused on the relationship that women have had throughout history with union representation and then, once this historical framework was outlined, I moved on to the analysis of Law 903. I initially wanted to explain who Tina Anselmi was to understand why this law can also be defined as the Anselmi Law, I then briefly outlined the political life of the Honorable to then focus on the analysis of the main articles considered innovative and conclude by analyzing the effects that this law has had. The third chapter instead focuses on the international context, on the European Union where the issue of equality between men and women is still relevant today and solutions are still being sought to reduce the gender pay gap, the pay differential. In support of what I argued in the previous chapters, I dedicated the last chapter to the presentation of two cases that I came across in my work, as a Patronato operator at the Uil del Canavese. Two cases that demonstrate how many women still find themselves in difficulty in the workplace, especially following maternity. In the first case, I highlight the difficulty of a woman in combining work and caring for her newborn baby. In the second, I discuss the impossibility of a worker to retire on old age today, having several gaps in contributions during her working life, corresponding precisely to the birth of her three children. Retracing the analysis carried out in the chapters, I therefore come to the conclusion of how women still find themselves in difficulty in the workplace, faced with the need to combine working time and non-working time, i.e. the time required for care work (family care, domestic work). I therefore believe that equality has not yet been achieved, perhaps only with strong policies that seek to rebalance roles within the family and therefore with the intervention of social parties such as unions that activate collective bargaining in favor of the female gender. Perhaps it will be possible to achieve equality by giving women the opportunity to fully express their professionalism.

L'oggetto della Tesi di Laurea è l'analisi della Legge 903 del 1977, conosciuta anche come Legge Anselmi proprio perchè sintetizza attraverso i suoi 19 articoli il pensiero dell'Onorevole Tina Anselmi, prima donna in Italia a ricoprire la carica di Ministro. L'analisi della legge vuole dimostrare quanto sia ancora oggi attuale il tema della parità sul luogo di lavoro tra gli uomini e le donne, come a distanza di 47 anni sia ancora irrisolto questo tema. Pertanto l'argomentazione si dirama attraverso quattro capitoli. Ho iniziato il percorso analizzando il contesto storico che ha portato le donne dagli albori dell'industrializzazione italiana a prendere consapevolezza di un loro ruolo sul lavoro per poi attraversare un periodo buio, durante l'epoca fascista, in cui nuovamente sono sottomesse all'uomo per poi rinascere con il periodo della resistenza. Mi sono soffermata sul rapporto che le donne hanno avuto nell'arco dei periodi storici con la rappresentanza sindacale per poi, una volta tracciata questa cornice storica, passare all'analisi della Legge 903.Ho inizialmente voluto spiegare chi fosse Tina Anselmi per capire come mai si possa anche definire questa legge come Legge Anselmi, ho quindi brevemente tracciato la vita politica dell'Onorevole per soffermarmi poi sull'analisi dei principali articoli considerati innovativi e concludere con analizzando gli effetti che questa legge ha avuto. Il terzo capitolo pone invece lo sguardo al contesto Internazionale, all'Unione Europea dove il tema della parità tra uomo e donna è attuale ancora oggi e ancora si cercano delle soluzioni per ridurre il gender pay gap, il differenziale retributivo. A supporto di quanto ho sostenuto nei precedenti capitoli ho dedicato l'ultimo capitolo alla presentazione di due casi in cui mi sono imbattuta nel mio lavoro, operatrice di Patronato presso la Uil del Canavese. Due casi che dimostrano come ancora oggi molte donne si trovino in difficoltà sul luogo di lavoro a seguito soprattutto della maternità, nel primo caso rendo nota la difficoltà di una Signora a coniugare lavoro e assistenza alla bambina appena nata, nel secondo invece tratto l'impossibilità di una lavoratrice ad andare in pensione di vecchiaia oggi avendo diversi buchi contributivi nell'arco della sua attività lavorativa in corrispondenza proprio della nascita dei suoi tre figli. Ripercorrendo l'analisi compiuta nei capitoli giungo quindi alla conclusione di come le donne ancora oggi siano in difficoltà sul luogo di lavoro a fronte della necessità di coniugare il tempo di lavoro e il tempo di non lavoro ovvero il tempo richiesto dal lavoro di cura( assistenza alla famiglia ,lavoro domestico).Credo quindi che la parità ancora oggi non sia raggiunta, forse solo con politiche forti che cerchino di riequilibrare i ruoli all'interno della famiglia e quindi con l'intervento delle parti sociali come i sindacati che si attivino con una contrattazione collettiva a favore del genere femminile, forse sarà possibile raggiungere la parità dando la possibilità alle donne la possibilità di esprimere pienamente la loro professionalità.