Framework. Palliative care is the active total care of patients whose disease is not responsive to curative treatment, treating the control of pain, other symptoms and psychological, social and spiritual problems. Spirituality focuses on big questions in front of death, the need to give sense to life, to find a serenity and to attempt comfort in something beyond the immanent. Several researches studying the spirituality construct found two dimensions: the first includes a sense of meaning, peace and purpose in life, while the second refers to comfort and strength derived from one's faith. This difference can be applied at patient spiritual well-being: one is existential and the other is religious well-being. The ambiguity about influencing factors on the two kind of well-being pushed the researchers to make other studies to clarify. Objective. The current study has the purpose to investigate the difference, more ambiguous in literature, between existential spiritual well-being and religious spiritual well-being, to valuate which factors (including coping style, daily spiritual experiences, levels of anxiety or depression, demographic and clinical factors), influence or correlate with the two dimensions. Methods. Sample consisted of 152 subjects, recruited in the ¿Hospice c/o Presidio Ospedaliero Vittorio Valletta¿ in Turin. Once informed consent was obtained, subjects completed the packet of questionnaires: Functional Assessment of Chronic Illness Therapy¿Spiritual Well-Being (FACIT-Sp 12) for the spiritual well-being valuation, Daily Spiritual Experience Scale (DSES) to measure the daily spiritual experiences, Brief COPE for the coping style and Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) to assess anxiety and depression. Moreover demographic information and disease-related characteristics and the levels in Karnofsky Performance Status (KPS) scale were added. Results. The results reveal a significant difference between two subscales of spiritual wellbeing, existential and religious, according to different correlation and influence of variables and factors. Significant positive associations (p<0,01) were demonstrated between religious spiritual well-being and religious coping, daily spiritual experiences and positive reframing strategy of coping. Moreover age, sex, religion and individual religious practice are factors that influence this spiritual well-being. Instead significant negative associations and influences (p<0,01) were demonstrated between existential spiritual well-being and anxiety, venting and behavioural disengagement strategies of coping, positive correlations (p<0,01) with selfdistraction and positive reframing strategies of coping. The results underline that depression has a negative influence (p<0,01) on both spiritual well-being aspects. Conclusions. According to literature, the present study confirms the difference between spiritual well being related to sense of meaning and peace and spiritual well-being related to comfort in the faith; moreover it suggests several association and influence factors on the first, the second or both. Particularly the result of significant positive influence of daily spiritual experiences, measured with DSES, on religious spiritual well-being is innovative compared to other studies. Finally, we hope to extend this research to include a wider sample, more representative of different modality to approach spirituality.
Le cure palliative concernono l'attività di cura totale del paziente la cui malattia non risponde più a nessun tipo di trattamento,andando ad agire sul controllo del dolore e di altri sintomi,dei problemi psicologici,sociali e spirituali.Con il termine spiritualità ci si riferisce ai grandi interrogativi di fronte alla morte,al bisogno di dare un significato a quanto vissuto, di ritrovare serenità e di cercare conforto in qualcosa al di là del visibile.Diverse ricerche hanno studiato il costrutto della spiritualità, scoprendo che esso può essere scomposto in due dimensioni:una legata all'esistenza, al senso della vita e alla pace interiore, l'altra legata alla fede, alle credenze e alla religione.Questa distinzione può essere applicata anche al tipo di benessere esperito dal paziente,definendo così il primo come esistenziale e il secondo come religioso.L'ambiguità rispetto a quali fattori influenzino questi due tipi di benessere ha portato coloro che lavorano in questo ambito a condurre ulteriori studi per fare chiarezza.Questa ricerca si pone l'obiettivo di indagare la distinzione, spesso ambigua in letteratura, tra i due tipi di benessere spirituale, quello esistenziale e quello religioso; valutare quali fattori, tra cui gli stili di coping, le esperienze spirituali quotidiane,i livelli di ansia e depressione, i fattori anagrafici e quelli clinici, siano in relazione o influenzino le due dimensioni.Il campione è costituito da 152 pazienti dell'Hospice Valletta di Torino.Ai pazienti sono stati somministrati 4 questionari:Functional Assessment of Chronic Illness Therapy¿Spiritual Well-Being (FACIT-Sp 12)per la valutazione del benessere spirituale, Daily Spiritual Experience Scale (DSES)per misurare le esperienze spirituali quotidiane, Brief COPE per gli stili di coping e Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) per ansia e depressione.Inoltre sono stati annotati i dati anagrafici, clinici e il livello nella scala Karnofsky Performance Status (KPS).Dall'analisi dei risultati si è evidenziato una significativa discriminazione tra le due sottoscale del benessere spirituale, una legata al senso di pace e di significato e l'altra legata alla fede, nella diversa correlazione con i vari fattori.Il benessere spirituale esistenziale è risultato correlato negativamente(p<0,01)all'ansia, a stili di coping come Disimpegno comportamentale e Espressione, influenzato positivamente(p<0,01)invece da altri come Ristrutturazione positiva e Distogliere l'attenzione.D'altro canto, il benessere spirituale religioso è risultato influenzato(p<0,01)dalla presenza di esperienze del trascendente nel quotidiano, da stili di coping come quello Religioso o Ristrutturazione positiva, ma anche da fattori anagrafici come l'età,il sesso,la religione e la pratica religiosa individuale.Correlazioni negative(p<0,01)sono state trovate con la depressione per entrambi i tipi di benessere.In accordo con la letteratura,si conferma la distinzione del benessere spirituale in benessere spirituale esistenziale e benessere spirituale religioso e si propongono alcuni fattori che correlano o influenzano l'uno,l'altro o entrambi.In particolar modo è risultata significativa la correlazione del benessere spirituale religioso con le esperienze quotidiane del trascendente,misurate tramite il DSES,novità rispetto ad altre ricerche precedenti.Si auspica di ampliare tale ricerca ai fini di identificare un campione più ampio e rappresentativo di diverse modalità di vivere la spiritualità.
La spiritualità nel paziente in fase terminale in hospice
GIONO-CALVETTO, FEDERICA
2015/2016
Abstract
Le cure palliative concernono l'attività di cura totale del paziente la cui malattia non risponde più a nessun tipo di trattamento,andando ad agire sul controllo del dolore e di altri sintomi,dei problemi psicologici,sociali e spirituali.Con il termine spiritualità ci si riferisce ai grandi interrogativi di fronte alla morte,al bisogno di dare un significato a quanto vissuto, di ritrovare serenità e di cercare conforto in qualcosa al di là del visibile.Diverse ricerche hanno studiato il costrutto della spiritualità, scoprendo che esso può essere scomposto in due dimensioni:una legata all'esistenza, al senso della vita e alla pace interiore, l'altra legata alla fede, alle credenze e alla religione.Questa distinzione può essere applicata anche al tipo di benessere esperito dal paziente,definendo così il primo come esistenziale e il secondo come religioso.L'ambiguità rispetto a quali fattori influenzino questi due tipi di benessere ha portato coloro che lavorano in questo ambito a condurre ulteriori studi per fare chiarezza.Questa ricerca si pone l'obiettivo di indagare la distinzione, spesso ambigua in letteratura, tra i due tipi di benessere spirituale, quello esistenziale e quello religioso; valutare quali fattori, tra cui gli stili di coping, le esperienze spirituali quotidiane,i livelli di ansia e depressione, i fattori anagrafici e quelli clinici, siano in relazione o influenzino le due dimensioni.Il campione è costituito da 152 pazienti dell'Hospice Valletta di Torino.Ai pazienti sono stati somministrati 4 questionari:Functional Assessment of Chronic Illness Therapy¿Spiritual Well-Being (FACIT-Sp 12)per la valutazione del benessere spirituale, Daily Spiritual Experience Scale (DSES)per misurare le esperienze spirituali quotidiane, Brief COPE per gli stili di coping e Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) per ansia e depressione.Inoltre sono stati annotati i dati anagrafici, clinici e il livello nella scala Karnofsky Performance Status (KPS).Dall'analisi dei risultati si è evidenziato una significativa discriminazione tra le due sottoscale del benessere spirituale, una legata al senso di pace e di significato e l'altra legata alla fede, nella diversa correlazione con i vari fattori.Il benessere spirituale esistenziale è risultato correlato negativamente(p<0,01)all'ansia, a stili di coping come Disimpegno comportamentale e Espressione, influenzato positivamente(p<0,01)invece da altri come Ristrutturazione positiva e Distogliere l'attenzione.D'altro canto, il benessere spirituale religioso è risultato influenzato(p<0,01)dalla presenza di esperienze del trascendente nel quotidiano, da stili di coping come quello Religioso o Ristrutturazione positiva, ma anche da fattori anagrafici come l'età,il sesso,la religione e la pratica religiosa individuale.Correlazioni negative(p<0,01)sono state trovate con la depressione per entrambi i tipi di benessere.In accordo con la letteratura,si conferma la distinzione del benessere spirituale in benessere spirituale esistenziale e benessere spirituale religioso e si propongono alcuni fattori che correlano o influenzano l'uno,l'altro o entrambi.In particolar modo è risultata significativa la correlazione del benessere spirituale religioso con le esperienze quotidiane del trascendente,misurate tramite il DSES,novità rispetto ad altre ricerche precedenti.Si auspica di ampliare tale ricerca ai fini di identificare un campione più ampio e rappresentativo di diverse modalità di vivere la spiritualità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
734789_tesidefinitiva.giono.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.24 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/24252