Introduction and Aims: Cancer patient suffered or is suffering due to the cancer and having a rather fragile clinical condition, both from a psychological and physical point of view, he/ she needs a multidisciplinary approach. The nurse plays a key role in the care path, since this professional figure focuses on all the patient’s problems (of social, psychological and physical nature). The patient presents various complications, which alter the quality of life: one of the major complaints is pain. The most commonly used pain medications for treatment are opioids; in recent years, medical cannabis is also proving to be an effective treatment for the patient, leading to a possible reduction in side effects. The aim of this thesis is to evaluate the efficacy of cannabis and opioids in cancer patients, through a bibliographic search, taking into account the role of the nurse in patient management and therapies. Materials and methods: A free search was initially carried out on various sites such as "Wikipedia" "nurse24" "Airc"; subsequently, a deeper search for the scientific literature was conducted, consulting the "Pubmed" and "CINHAL” databases. Results: the "Pubmed" scientific database suggested numerous studies relevant for the aim of the thesis, but through the use of keywords and careful analysis, six articles were considered in the analysis. Considering opioids, the medical efficacy pain is evident, but long-term symptoms are important: this is why studies on therapeutic cannabis as a valid support for adjuvant care with opioids need, also suggesting its fewer side effects. In the considered studies focused on the cannabis efficacy, positive effects have been suggested, not only on pain, but also considering other symptoms, such as in the treatment of nausea, vomiting, anxiety and appetite disorders. However, in other studies, cannabis effectiveness was not superior compared to opioids, but only compared to placebo, and indeed sometimes with an increase in adverse effects. Furthermore, the nurse plays an important role in the management of these drugs and in their evaluation for administration, in monitoring and protecting the treated person with assistance techniques and appropriate listening and understanding skills. Discussion and conclusions: These studies suggested that treatment with opioid drugs is still widely used today, also because the therapeutic efficacy rate is high. Considering the therapeutic cannabis, however, there is still a lack of research on the effectiveness in the treatment of cancer patients. Unfortunately, this doubt about its effectiveness of medical cannabis is due to the lack of research and the prejudice, still present today, by society regarding the drug. In conclusion, it is important to continue learning about new possible treatments in order to provide an even better service to the cancer patient and, therefore, new approaches managed by the nurse, who can continue to professionally and personally grow. Keywords: Oncology patient, Cannabis, Opioids, Nursing Assistance
Introduzione e Obiettivi: Per paziente oncologico si intende un malato che ha sofferto o soffre di un tumore ed avendo una condizione clinica piuttosto fragile, sia dal punto di vista psicologico che fisico, ha bisogno di un approccio multidisciplinare. L’infermiere ricopre un ruolo chiave nel percorso di cura, poiché mette a fuoco tutti i problemi del paziente (di natura sociale, psicologica e fisica). Il malato presenta varie complicanze, le quali alterano la qualità di vita: uno dei disturbi maggiori è il dolore. I farmaci antidolorifici attualmente più utilizzati per il trattamento sono gli oppioidi; negli ultimi anni si sta verificando che anche la cannabis medica risulti un efficace trattamento per il malato, portando ad una possibile riduzione degli effetti collaterali. L’obiettivo di questa tesi è valutare, tramite una ricerca bibliografica, l’efficacia della cannabis e degli oppioidi nei pazienti oncologici, tenendo in considerazione il ruolo dell’infermiere nella gestione del paziente e delle terapie. Materiali e metodi: In un primo momento è stata eseguita una ricerca libera sui vari siti come “Wikipedia” “nurse24” “Airc”; successivamente, è stata condotta una ricerca approfondita della letteratura scientifica, consultando le banche dati “Pubmed” e “CINHAL”. Risultati: Attraverso la consultazione della banca dati scientifica “Pubmed”, numerosi studi sono risultati attinenti all’obiettivo di tesi, ma tramite l’utilizzo delle keywords e di un’attenta analisi, sono stati ritenuti tra i più validi sei articoli. Per quanto riguarda gli oppioidi, è evidente la loro rapida efficacia medica sul dolore del degente, ma preoccupano i sintomi a lungo termine: per questo si sta procedendo con lo studio della cannabis terapeutica che dimostra essere quanto meno un valido sostegno per la cura adiuvante con gli oppioidi, presentando meno effetti collaterali. Negli studi presi in considerazione sull’efficacia della cannabis, si è visto che per molti pazienti si sono riscontrati effetti positivi, non solo sul dolore, ma anche in altri sintomi del paziente oncologico come nel trattamento della nausea, vomito, ansia e disturbi dell’appetito; in altri studi, invece, la loro efficacia non è risultata superiore all'effetto degli oppioidi, ma solamente in alcuni casi rispetto al placebo, ed anzi alle volte si è verificato l’aumento di effetti avversi. Inoltre, è emerso che l'infermiere svolge un ruolo importante nella gestione di questi farmaci e nella loro valutazione per la somministrazione, nel monitorare e proteggere la persona in cura con tecniche di assistenza e opportune capacità di ascolto e comprensione. Discussione e conclusioni: Da questi studi è emerso che il trattamento con farmaci oppioidi sia ancora oggi molto utilizzato, anche perché il tasso di efficacia terapeutica è mantenuto alto. Per quanto riguarda la Cannabis terapeutica, invece, vi è ancora scarsità delle ricerche, sull’efficacia di quest’ultima nel trattamento del malato oncologico. Purtroppo questo dubbio sull’efficacia della marijuana medica è dato dalla scarsità di ricerche e dal pregiudizio, ancora oggi, da parte della società riguardo alla sostanza stupefacente. In conclusione, si ritiene di fondamentale importanza continuare a conoscere nuove possibili cure per poter prestare un servizio ancora migliore al malato oncologico e quindi nuovi approcci praticabili dall’infermiere, che così può a sua volta continuare a crescere professionalmente e personalmente. Parole chiave: Paziente oncologico, Cannabis, Oppioidi, Assistenza Infermieristica
Gestione infermieristica del paziente oncologico: revisione sistematica della letteratura per la valutazione dell'utilizzo di cannabinoidi e oppioidi
DI DIO, ALBERTO
2021/2022
Abstract
Introduzione e Obiettivi: Per paziente oncologico si intende un malato che ha sofferto o soffre di un tumore ed avendo una condizione clinica piuttosto fragile, sia dal punto di vista psicologico che fisico, ha bisogno di un approccio multidisciplinare. L’infermiere ricopre un ruolo chiave nel percorso di cura, poiché mette a fuoco tutti i problemi del paziente (di natura sociale, psicologica e fisica). Il malato presenta varie complicanze, le quali alterano la qualità di vita: uno dei disturbi maggiori è il dolore. I farmaci antidolorifici attualmente più utilizzati per il trattamento sono gli oppioidi; negli ultimi anni si sta verificando che anche la cannabis medica risulti un efficace trattamento per il malato, portando ad una possibile riduzione degli effetti collaterali. L’obiettivo di questa tesi è valutare, tramite una ricerca bibliografica, l’efficacia della cannabis e degli oppioidi nei pazienti oncologici, tenendo in considerazione il ruolo dell’infermiere nella gestione del paziente e delle terapie. Materiali e metodi: In un primo momento è stata eseguita una ricerca libera sui vari siti come “Wikipedia” “nurse24” “Airc”; successivamente, è stata condotta una ricerca approfondita della letteratura scientifica, consultando le banche dati “Pubmed” e “CINHAL”. Risultati: Attraverso la consultazione della banca dati scientifica “Pubmed”, numerosi studi sono risultati attinenti all’obiettivo di tesi, ma tramite l’utilizzo delle keywords e di un’attenta analisi, sono stati ritenuti tra i più validi sei articoli. Per quanto riguarda gli oppioidi, è evidente la loro rapida efficacia medica sul dolore del degente, ma preoccupano i sintomi a lungo termine: per questo si sta procedendo con lo studio della cannabis terapeutica che dimostra essere quanto meno un valido sostegno per la cura adiuvante con gli oppioidi, presentando meno effetti collaterali. Negli studi presi in considerazione sull’efficacia della cannabis, si è visto che per molti pazienti si sono riscontrati effetti positivi, non solo sul dolore, ma anche in altri sintomi del paziente oncologico come nel trattamento della nausea, vomito, ansia e disturbi dell’appetito; in altri studi, invece, la loro efficacia non è risultata superiore all'effetto degli oppioidi, ma solamente in alcuni casi rispetto al placebo, ed anzi alle volte si è verificato l’aumento di effetti avversi. Inoltre, è emerso che l'infermiere svolge un ruolo importante nella gestione di questi farmaci e nella loro valutazione per la somministrazione, nel monitorare e proteggere la persona in cura con tecniche di assistenza e opportune capacità di ascolto e comprensione. Discussione e conclusioni: Da questi studi è emerso che il trattamento con farmaci oppioidi sia ancora oggi molto utilizzato, anche perché il tasso di efficacia terapeutica è mantenuto alto. Per quanto riguarda la Cannabis terapeutica, invece, vi è ancora scarsità delle ricerche, sull’efficacia di quest’ultima nel trattamento del malato oncologico. Purtroppo questo dubbio sull’efficacia della marijuana medica è dato dalla scarsità di ricerche e dal pregiudizio, ancora oggi, da parte della società riguardo alla sostanza stupefacente. In conclusione, si ritiene di fondamentale importanza continuare a conoscere nuove possibili cure per poter prestare un servizio ancora migliore al malato oncologico e quindi nuovi approcci praticabili dall’infermiere, che così può a sua volta continuare a crescere professionalmente e personalmente. Parole chiave: Paziente oncologico, Cannabis, Oppioidi, Assistenza InfermieristicaFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI A. DI DIO.pdf
non disponibili
Dimensione
621.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
621.3 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/2423