Il seguente elaborato si prefigge di analizzare alcune liriche raccolte in Hijos de la Ira, opera magistrale del poeta Dámaso Alonso apparsa per la prima volta nel 1944 e in seguito nel 1946, al fine di illustrare brevemente il percorso interiore intrapreso dal poeta spagnolo. L'autore, profondamente scosso dagli avvenimenti della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, sprofonda in una grave crisi esistenziale in cui si domanda quale sia il fine ultimo dell'uomo sulla terra. Trapela così dai vari componimenti una visione pessimista della vita e dell'essere umano in generale, visto come un essere inutile, egoista e malvagio, dominato dall'odio e dall'ingiustizia, forze distruttrici che egli reputa responsabili della condotta spregevole dell'uomo, contro il quale inveisce con tono rabbioso. Preda di questa nausea esistenziale e arrabbiato con il mondo, Alonso rispecchia questi sentimenti nei vari componimenti della raccolta, che si designa come un diario personale in cui dà sfogo a tutte le sue preoccupazioni. Il poeta riesce tuttavia a trovare un'ancora di salvezza alla sua disperazione e collera, che egli identifica nell'amore della moglie e della madre. Grazie all'affetto delle due donne egli è in grado di ritrovare pace, serenità e voglia di vivere. Il percorso del poeta, che attraversa vari stadi, dall'angoscia all'odio e infine all'amore viene riproposto in questo lavoro con l'analisi poetica di nove poesie estratte dall'opera. L'elaborato è articolato in tre capitoli: dopo un primo accenno all'autore e all'opera in generale, si passa all'analisi poetica. Le liriche esaminate sono divise in due macro categorie: i componimenti ascrivibili al tema dell'angoscia e dell'odio vengono analizzati nel secondo capitolo, mentre nel terzo vengono presi in esame quelli riguardanti il tema dell'amore.
Dall'angoscia all'amore. Analisi critica di Hijos de la Ira di Dámaso Alonso
FERRERA, ERICA
2015/2016
Abstract
Il seguente elaborato si prefigge di analizzare alcune liriche raccolte in Hijos de la Ira, opera magistrale del poeta Dámaso Alonso apparsa per la prima volta nel 1944 e in seguito nel 1946, al fine di illustrare brevemente il percorso interiore intrapreso dal poeta spagnolo. L'autore, profondamente scosso dagli avvenimenti della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, sprofonda in una grave crisi esistenziale in cui si domanda quale sia il fine ultimo dell'uomo sulla terra. Trapela così dai vari componimenti una visione pessimista della vita e dell'essere umano in generale, visto come un essere inutile, egoista e malvagio, dominato dall'odio e dall'ingiustizia, forze distruttrici che egli reputa responsabili della condotta spregevole dell'uomo, contro il quale inveisce con tono rabbioso. Preda di questa nausea esistenziale e arrabbiato con il mondo, Alonso rispecchia questi sentimenti nei vari componimenti della raccolta, che si designa come un diario personale in cui dà sfogo a tutte le sue preoccupazioni. Il poeta riesce tuttavia a trovare un'ancora di salvezza alla sua disperazione e collera, che egli identifica nell'amore della moglie e della madre. Grazie all'affetto delle due donne egli è in grado di ritrovare pace, serenità e voglia di vivere. Il percorso del poeta, che attraversa vari stadi, dall'angoscia all'odio e infine all'amore viene riproposto in questo lavoro con l'analisi poetica di nove poesie estratte dall'opera. L'elaborato è articolato in tre capitoli: dopo un primo accenno all'autore e all'opera in generale, si passa all'analisi poetica. Le liriche esaminate sono divise in due macro categorie: i componimenti ascrivibili al tema dell'angoscia e dell'odio vengono analizzati nel secondo capitolo, mentre nel terzo vengono presi in esame quelli riguardanti il tema dell'amore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/24103