L'ansia e il DP sono due delle patologie più frequenti nella nostra società, come confermato da numerosi studi epidemiologici, tra cui l'ECA Study (Epidemiologic Catchment Area Study 2010). L'ansia accompagna costantemente l'esistenza dell'uomo moderno, scandita purtroppo, da ritmi sempre più veloci e da esigenze sempre più pressanti e spesso vuote. Il mio lavoro è stato organizzato in quattro capitoli. Nel primo capitolo, mi soffermo sul valore positivo dell'ansia; l'ansia è parte della vita e ciascuno di noi ha che fare con essa. Come sottolinea M. Farnè: ¿in condizioni normali, l'ansia è uno stato di attivazione fisiologica, organica che ci consente di affrontare i problemi della vita quotidiana con la grinta necessaria per la loro risoluzione¿. L'ansia è certamente una delle emozioni costitutive della condizione umana, ma è anche quella che ha la più vertiginosa linea diagrammatica, così come afferma E. Borgna nel suo celebre libro ¿Le figure dell'ansia¿; essa oscilla da un ansia normale ad un ansia patologica, ed è questo l'argomento del secondo capitolo. L'ansia, diventa un disturbo quando si verifica una sua disregolazione; può manifestarsi in conseguenza ad eventi scatenanti incontrollabili e continui provenienti dall'esterno o dall'interno, o in seguito ad un'instabilità intrinseca del soggetto, a un difetto o un malfunzionamento di una delle strutture e dei sistemi deputati alla sua regolazione (P. Girardi, A. Ruberto et all., 2003). Oggi giorno questo disturbo è sempre più diffuso: bisogna considerare infatti, come la psicopatologia di ogni epoca sia espressione della cultura dell'epoca stessa. Di fatto, l'epidemiologia della malattia mentale varia quantitativamente e qualitativamente da una società ad un'altra, e in una stessa società nel tempo, man mano che questa società cambia¿ (Gaddini, 2002). Nel terzo capitolo descrivo il quadro clinico del DP e presento le cause della sua insorgenza secondo un'attuale prospettiva: i sintomi di tale disturbo possono essere letti come segnale di disorientamento dei giovani e di riempimento del vuoto lasciato dalla crisi del mondo dei valori. Infine nel quarto capitolo, mi focalizzo sul legame esistente tra l'ansia, il disturbo di panico e gli eventi di vita stressanti. Nella prima parte chiarisco ai lettori il concetto di stress e il legame che esso ha con l'ansia. L'ansia e lo stress sono espressioni tra loro interconnessi. Nella seconda parte presento degli studi tenuti sulla valutazione del legame esistente tra gli eventi di vita stressanti e l'insorgenza del DP. Ognuno di questi studi si focalizzerà su un diverso aspetto. L'eziologia del DP è molto complessa, entrano in gioco diversi fattori, per questo non è possibile, per avere una chiara comprensione, giungere ad un percorso univoco.
Ansia, Disturbi di Panico e Eventi di vita
CASCONE, ENZA
2011/2012
Abstract
L'ansia e il DP sono due delle patologie più frequenti nella nostra società, come confermato da numerosi studi epidemiologici, tra cui l'ECA Study (Epidemiologic Catchment Area Study 2010). L'ansia accompagna costantemente l'esistenza dell'uomo moderno, scandita purtroppo, da ritmi sempre più veloci e da esigenze sempre più pressanti e spesso vuote. Il mio lavoro è stato organizzato in quattro capitoli. Nel primo capitolo, mi soffermo sul valore positivo dell'ansia; l'ansia è parte della vita e ciascuno di noi ha che fare con essa. Come sottolinea M. Farnè: ¿in condizioni normali, l'ansia è uno stato di attivazione fisiologica, organica che ci consente di affrontare i problemi della vita quotidiana con la grinta necessaria per la loro risoluzione¿. L'ansia è certamente una delle emozioni costitutive della condizione umana, ma è anche quella che ha la più vertiginosa linea diagrammatica, così come afferma E. Borgna nel suo celebre libro ¿Le figure dell'ansia¿; essa oscilla da un ansia normale ad un ansia patologica, ed è questo l'argomento del secondo capitolo. L'ansia, diventa un disturbo quando si verifica una sua disregolazione; può manifestarsi in conseguenza ad eventi scatenanti incontrollabili e continui provenienti dall'esterno o dall'interno, o in seguito ad un'instabilità intrinseca del soggetto, a un difetto o un malfunzionamento di una delle strutture e dei sistemi deputati alla sua regolazione (P. Girardi, A. Ruberto et all., 2003). Oggi giorno questo disturbo è sempre più diffuso: bisogna considerare infatti, come la psicopatologia di ogni epoca sia espressione della cultura dell'epoca stessa. Di fatto, l'epidemiologia della malattia mentale varia quantitativamente e qualitativamente da una società ad un'altra, e in una stessa società nel tempo, man mano che questa società cambia¿ (Gaddini, 2002). Nel terzo capitolo descrivo il quadro clinico del DP e presento le cause della sua insorgenza secondo un'attuale prospettiva: i sintomi di tale disturbo possono essere letti come segnale di disorientamento dei giovani e di riempimento del vuoto lasciato dalla crisi del mondo dei valori. Infine nel quarto capitolo, mi focalizzo sul legame esistente tra l'ansia, il disturbo di panico e gli eventi di vita stressanti. Nella prima parte chiarisco ai lettori il concetto di stress e il legame che esso ha con l'ansia. L'ansia e lo stress sono espressioni tra loro interconnessi. Nella seconda parte presento degli studi tenuti sulla valutazione del legame esistente tra gli eventi di vita stressanti e l'insorgenza del DP. Ognuno di questi studi si focalizzerà su un diverso aspetto. L'eziologia del DP è molto complessa, entrano in gioco diversi fattori, per questo non è possibile, per avere una chiara comprensione, giungere ad un percorso univoco.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/24092