Gli argomenti contenuti nella tesi, offrono spunti di riflessione intorno alla figura e al ruolo dell'educatore professionale nella società attuale. Professione relativamente recente, quella dell'educatore sembra aver subito un radicale cambiamento, sotto la spinta di numerosi fattori: sociali, culturali, economici e politici. Attualmente sembra segnare il passo di una profonda crisi identitaria, sia per ragioni soggettive, che per ragioni ascrivibili al cambiamento generale della società. L'aspetto un po' caotico che potrebbe a prima vista emergere, è di fatto il risultato di una professione legata indissolubilmente alla società contemporanea, per certi versi altrettanto caotica, entro cui viviamo. Questo legame tra l'educatore e le simbologie sociali attuali, rappresenta l'orizzonte dentro il quale si muovono, da un lato le esigenze che il sociale manifesta e dall'altro l'educatore che in qualche modo cerca di farvi fronte. Seppure come emerge dalle interviste, animato da motivazioni intrinseche, l'educatore deve in seguito fronteggiare le difficoltà di un profilo professionale incerto e un riconoscimento economico e sociale di basso livello, ai quali vanno aggiunte le concrete difficoltà del campo in cui opera. L'interrogativo di fondo sembra essere rivolto alle istituzioni, sia che si occupano di formazione, che di legiferare in materia. Quale ruolo e ambito di lavoro mi compete? La linea del profilo professionale, come suggerisce il titolo sembra interrompersi nelle varie articolazioni istituzionali che riguardano questa professione. Alcune lungimiranti prospettive sia nelle politiche di welfare che nelle politiche attuative, potrebbero in qualche modo riconfigurare il ruolo dell'educatore e conferirgli la dignità professionale che merita. Nel passaggio dal macro al micro, sembrano tuttavia emergere altre problematiche, che vanno da la cooperazione sociale, al quale sembra lasciato il compito di definire il ruolo dell'educatore, alla realtà dei singoli servizi socio-educativi entro cui si consuma di fatto il lavoro educativo. Altro aspetto importante riguarda la formazione, sia intesa come acquisizione di conoscenze per svolgere la professione, che come formazione che prosegue durante l'intera carriera lavorativa. In tal senso, per certi versi emerge forte la domanda di poter partecipare a queste scelte da parte dell'educatore. Questa forte richiesta di partecipazione, va estesa a tutte quelle scelte che orientano dall'esterno la professione dell'educatore, quasi ridotto a strumento di sola risposta ai crescenti bisogni di una società in rapida trasformazione, che ha visto moltiplicarsi le categorie in stato di disagio.

Prospettive dell'educatore professionale nella società in mutazione

MASOERO, EMANUELA
2015/2016

Abstract

Gli argomenti contenuti nella tesi, offrono spunti di riflessione intorno alla figura e al ruolo dell'educatore professionale nella società attuale. Professione relativamente recente, quella dell'educatore sembra aver subito un radicale cambiamento, sotto la spinta di numerosi fattori: sociali, culturali, economici e politici. Attualmente sembra segnare il passo di una profonda crisi identitaria, sia per ragioni soggettive, che per ragioni ascrivibili al cambiamento generale della società. L'aspetto un po' caotico che potrebbe a prima vista emergere, è di fatto il risultato di una professione legata indissolubilmente alla società contemporanea, per certi versi altrettanto caotica, entro cui viviamo. Questo legame tra l'educatore e le simbologie sociali attuali, rappresenta l'orizzonte dentro il quale si muovono, da un lato le esigenze che il sociale manifesta e dall'altro l'educatore che in qualche modo cerca di farvi fronte. Seppure come emerge dalle interviste, animato da motivazioni intrinseche, l'educatore deve in seguito fronteggiare le difficoltà di un profilo professionale incerto e un riconoscimento economico e sociale di basso livello, ai quali vanno aggiunte le concrete difficoltà del campo in cui opera. L'interrogativo di fondo sembra essere rivolto alle istituzioni, sia che si occupano di formazione, che di legiferare in materia. Quale ruolo e ambito di lavoro mi compete? La linea del profilo professionale, come suggerisce il titolo sembra interrompersi nelle varie articolazioni istituzionali che riguardano questa professione. Alcune lungimiranti prospettive sia nelle politiche di welfare che nelle politiche attuative, potrebbero in qualche modo riconfigurare il ruolo dell'educatore e conferirgli la dignità professionale che merita. Nel passaggio dal macro al micro, sembrano tuttavia emergere altre problematiche, che vanno da la cooperazione sociale, al quale sembra lasciato il compito di definire il ruolo dell'educatore, alla realtà dei singoli servizi socio-educativi entro cui si consuma di fatto il lavoro educativo. Altro aspetto importante riguarda la formazione, sia intesa come acquisizione di conoscenze per svolgere la professione, che come formazione che prosegue durante l'intera carriera lavorativa. In tal senso, per certi versi emerge forte la domanda di poter partecipare a queste scelte da parte dell'educatore. Questa forte richiesta di partecipazione, va estesa a tutte quelle scelte che orientano dall'esterno la professione dell'educatore, quasi ridotto a strumento di sola risposta ai crescenti bisogni di una società in rapida trasformazione, che ha visto moltiplicarsi le categorie in stato di disagio.
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