L'erosione del suolo rappresenta un problema in molte parti del mondo e, in particolare, nelle zone montane caratterizzate da pendenze elevate e tessitura facilmente erodibile, come nel caso del bacino del torrente Perilleux. Gli ecosistemi forestali, grazie alla loro efficace funzione protettiva, forniscono un servizio ecosistemico (SE) di protezione diretta nei confronti dell'uomo e dei manufatti di origine antropica e di protezione indiretta, più generale, nei confronti dell'erosione. L'obiettivo dello studio è stato stimare economicamente questo servizio, attraverso l'impiego di diverse metodologie e osservare come queste potessero dare risultati anche molto diversi tra loro. A tale proposito sono stati utilizzati il metodo dei costi di sostituzione (o surrogazione) e quello dei danni evitati L'applicazione del modello RUSLE è stato fondamentale per la stima dell'erosione attuale o gross erosion (sul quale ci si è basati per ipotizzare le opere di sistemazione, necessarie per conoscere il costo di surrogazione) e del relativo coefficiente di resa solida o Sediment Delivery Ratio (necessario per stimare la net erosion, ovvero il sedimento che effettivamente arriva nella sezione di chiusura, usato nella stima del danno evitato al conoide). I risultati relativi alle valutazioni economiche evidenziano una forte disomogeneità sia tra valori ottenuti con metodologie diverse che tra valori ottenuti a partire da metodologie analoghe. Le variabili che entrano in gioco nelle valutazioni ambientali sono infatti numerose e complesse e soprattutto tendono a variare molto da zona a zona. Le variabili possono interessare l'estensione del bacino, l'acclività, la tipologia di suoli e la tessitura, la vegetazione e le caratteristiche climatiche, oppure riguardare aspetti più economici, come le diverse voci di costo ritrovate nei prezziari regionali o nazionali e i diversi tassi di interesse presi in considerazione. In conclusione, non è possibile formulare un giudizio di stima assoluto del valore di protezione della copertura vegetale, ma studi di questo tipo possono arricchire le conoscenze, fornendo degli spunti e delle riflessioni per la ricerca futura, sperando che questi risultati possano essere un giorno confermati anche sperimentalmente.
Il valore del servizio di protezione offerto dalla copertura vegetale nei confronti della copertura del suolo. Analisi di un caso di studio in un'area montana dell'AVS
MAZZOLA, VALERIA
2014/2015
Abstract
L'erosione del suolo rappresenta un problema in molte parti del mondo e, in particolare, nelle zone montane caratterizzate da pendenze elevate e tessitura facilmente erodibile, come nel caso del bacino del torrente Perilleux. Gli ecosistemi forestali, grazie alla loro efficace funzione protettiva, forniscono un servizio ecosistemico (SE) di protezione diretta nei confronti dell'uomo e dei manufatti di origine antropica e di protezione indiretta, più generale, nei confronti dell'erosione. L'obiettivo dello studio è stato stimare economicamente questo servizio, attraverso l'impiego di diverse metodologie e osservare come queste potessero dare risultati anche molto diversi tra loro. A tale proposito sono stati utilizzati il metodo dei costi di sostituzione (o surrogazione) e quello dei danni evitati L'applicazione del modello RUSLE è stato fondamentale per la stima dell'erosione attuale o gross erosion (sul quale ci si è basati per ipotizzare le opere di sistemazione, necessarie per conoscere il costo di surrogazione) e del relativo coefficiente di resa solida o Sediment Delivery Ratio (necessario per stimare la net erosion, ovvero il sedimento che effettivamente arriva nella sezione di chiusura, usato nella stima del danno evitato al conoide). I risultati relativi alle valutazioni economiche evidenziano una forte disomogeneità sia tra valori ottenuti con metodologie diverse che tra valori ottenuti a partire da metodologie analoghe. Le variabili che entrano in gioco nelle valutazioni ambientali sono infatti numerose e complesse e soprattutto tendono a variare molto da zona a zona. Le variabili possono interessare l'estensione del bacino, l'acclività, la tipologia di suoli e la tessitura, la vegetazione e le caratteristiche climatiche, oppure riguardare aspetti più economici, come le diverse voci di costo ritrovate nei prezziari regionali o nazionali e i diversi tassi di interesse presi in considerazione. In conclusione, non è possibile formulare un giudizio di stima assoluto del valore di protezione della copertura vegetale, ma studi di questo tipo possono arricchire le conoscenze, fornendo degli spunti e delle riflessioni per la ricerca futura, sperando che questi risultati possano essere un giorno confermati anche sperimentalmente.File | Dimensione | Formato | |
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