This paper is a legal and criminological analysis of the Wanninger case, the murder of the German lady Christa Wanninger, occurred in Rome on 2 May 1963. Despite the careful investigations, the police officers could not immediately identify the killer who imprudently disclosed relevant information to a newspaper 10 months later, in order to obtain an unfair profit. The case was solved twenty-five years after the death of Christa Wanninger, when the schizophrenic man G. P. was identified as the culprit of the murder but acquitted by the crime of murder because of his non-compos mentis condition at the time of the murder. The case was particularly complicated and different miscarriages of justice made by the Judiciary influenced the outcome of the trial. The first chapter of this paper is a description of the incident; the second chapter describes the process and contains an analysis of judgments and court records, the last chapter analyse the psychiatric evaluation form an anthropological and criminological point of view, with a focus on the non-compos mentis condition of the killer.

Il presente elaborato è dedicato all'analisi giuridica e criminologica del caso Wanninger: l'omicidio della giovane tedesca Christa Wanninger, commesso a Roma il giorno 2 maggio 1963. Nonostante le accurate indagini, gli agenti non individuarono immediatamente l'assassino, il quale, trascorsi dieci mesi dal fatto, si espose incautamente al fine di procurare a sé un ingiusto profitto, in cambio di rivelare ad una testata giornalistica novità rilevanti riguardanti l'omicidio. Il caso fu risolto venticinque anni dopo la morte della giovane: lo schizofrenico G. P., individuato quale colpevole, venne assolto dal delitto di omicidio poiché ritenuto incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Il caso Wanninger, fin dal principio, fu contraddistinto da differenti ipotesi risolutrici che, ciascuna con una propria logica di ideazione criminale, indirizzarono l'inchiesta verso conclusioni diverse. La prima sezione dello scritto è rivolta al fatto e alla descrizione della vicenda; il secondo capitolo è dedicato al processo, all'analisi delle sentenze e degli atti processuali; l'ultima parte dell'elaborato è riservata alle considerazioni antropologiche e criminologiche in riferimento alla perizia psichiatrica ed alla capacità di intendere e di volere del reo.

Il caso Wanninger

MASSA BOVA, GIUSI
2015/2016

Abstract

Il presente elaborato è dedicato all'analisi giuridica e criminologica del caso Wanninger: l'omicidio della giovane tedesca Christa Wanninger, commesso a Roma il giorno 2 maggio 1963. Nonostante le accurate indagini, gli agenti non individuarono immediatamente l'assassino, il quale, trascorsi dieci mesi dal fatto, si espose incautamente al fine di procurare a sé un ingiusto profitto, in cambio di rivelare ad una testata giornalistica novità rilevanti riguardanti l'omicidio. Il caso fu risolto venticinque anni dopo la morte della giovane: lo schizofrenico G. P., individuato quale colpevole, venne assolto dal delitto di omicidio poiché ritenuto incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Il caso Wanninger, fin dal principio, fu contraddistinto da differenti ipotesi risolutrici che, ciascuna con una propria logica di ideazione criminale, indirizzarono l'inchiesta verso conclusioni diverse. La prima sezione dello scritto è rivolta al fatto e alla descrizione della vicenda; il secondo capitolo è dedicato al processo, all'analisi delle sentenze e degli atti processuali; l'ultima parte dell'elaborato è riservata alle considerazioni antropologiche e criminologiche in riferimento alla perizia psichiatrica ed alla capacità di intendere e di volere del reo.
ITA
This paper is a legal and criminological analysis of the Wanninger case, the murder of the German lady Christa Wanninger, occurred in Rome on 2 May 1963. Despite the careful investigations, the police officers could not immediately identify the killer who imprudently disclosed relevant information to a newspaper 10 months later, in order to obtain an unfair profit. The case was solved twenty-five years after the death of Christa Wanninger, when the schizophrenic man G. P. was identified as the culprit of the murder but acquitted by the crime of murder because of his non-compos mentis condition at the time of the murder. The case was particularly complicated and different miscarriages of justice made by the Judiciary influenced the outcome of the trial. The first chapter of this paper is a description of the incident; the second chapter describes the process and contains an analysis of judgments and court records, the last chapter analyse the psychiatric evaluation form an anthropological and criminological point of view, with a focus on the non-compos mentis condition of the killer.
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