L'educazione musicale nel pensiero e nella pratica di Sergio Liberovici: un'eredità ancora attuale per il "fanciullo"

This thesis aims to deepen the knowledge of pedagogue, ethnomusicologist, musician, composer and theater entertainer Sergio Liberovici and some of his works with and for children. The paper aims to emphasize how much the Teacher contributed to positively influencing the conception of music education in the Italian cultural and educational landscape in the 1970s through an analysis of the historical and cultural context of research on children's musicality in the twentieth century in Italy and Europe, and how much this legacy can still be relevant and inspiring for music teachers in schools. The text investigates the roots of the composer's interest in children and their expressive-musical dimension, the basic principles of his music pedagogy, the relationship between musicality and language, music as a tool for growth and development, the laboratory as an experiential working method, and theater as a “global fact.” Through in-depth analysis of some of the Maestro's activities, the principles of his multifaceted teaching activities that helped determine his approach to music emerged: observation, active listening, flexibility, use of simple materials and instruments, group work and playful approach. Finally, an attempt will be made to carry out a critical analysis of his work in the field of children's musicality, emphasizing the aspects of modernity in his thinking that have been maintained and evolved in our time and from which teachers can draw inspiration. Through the analysis of his products, the figure of an active and continuous researcher will take shape, comparable to a persistent and ambitious “sound researcher,” who revolutionized the approach to music education by placing the child and his creative potential at the center.

Questa tesi intende approfondire la conoscenza del pedagogo, etnomusicologo, musicista, compositore e animatore teatrale Sergio Liberovici e di alcuni suoi lavori con e per i bambini. Il documento sottolinea quanto il Maestro abbia contribuito ad influenzare positivamente la concezione dell’educazione musicale nel panorama culturale e scolastico italiano negli anni settanta del Novecento, attraverso un analisi del contesto storico e culturale della ricerca sulla musicalità infantile nel Novecento in Italia e in Europa, e quanto questa eredità possa ancora essere attuale e di ispirazione per gli insegnanti di musica nelle scuole. Nel testo si indagano le radici dell’interesse del Compositore per i bambini e la loro dimensione espressivo-musicale, i principi fondamentali della sua pedagogia della musica, il rapporto tra musicalità e linguaggio, la musica come strumento di crescita e sviluppo, il laboratorio come metodo di lavoro esperenziale e il teatro come “fatto globale”. Grazie all’analisi approfondita di alcune attività del Maestro sono emersi i principi della sua poliedrica attività didattica che hanno contribuito a determinare il suo approccio alla musica costituito da: osservazione, ascolto attivo, flessibilità, utilizzo di materiali e strumenti semplici, lavoro di gruppo e approccio ludico. Si cercherà infine di effettuare un’analisi critica del suo operare nel campo della musicalità infantile, sottolineando gli aspetti di modernità del suo pensiero che si sono mantenuti ed evoluti nella nostra epoca e ai quali gli insegnanti potranno ispirarsi. Attraverso l’analisi dei suoi prodotti prenderà forma la figura di ricercatore attivo e continuo, paragonabile ad un ostinato e ambizioso “ricercatore del suono”, che ha rivoluzionato l'approccio alla didattica musicale, ponendo al centro il bambino e le sue potenzialità creative.