Gli eventi interni ed esterni al mondo finanziario degli ultimi anni stanno portando conseguenze difficili e talvolta drammatiche non solo a livello organizzativo e politico, ma anche con pesanti ripercussioni nel tessuto sociale. Appaiono inoltre evidenti i limiti diffusi, se non le mancanze, di leadership performanti e di processi di governance efficaci. Attraverso le ricerche di Richard Hackman vengono analizzati quali condizioni possono diventare utili e strategiche per poter sviluppare una leadership d'eccellenza nell'attuale scenario incerto e continuamente caratterizzato dalla necessità di affrontare inaspettati cambiamenti. Inoltre si dimostra che può essere utile indagare in determinati ambienti che sviluppano performance d'eccellenza per identificare quali sono le condizioni e i punti di forza che danno valore aggiunto e portano ad alti livelli di motivazione e di efficacia. Nel confrontare i contesti organizzativi, gli scenari odierni, gli studi e gli contributi attuali sulla leadership e i risultati delle ricerche di Hackman, appare evidente che la prima basilare riflessione da fare sia legata alle modalità che regolano i rapporti ¿leader/member¿ e ¿gruppo/contesto¿. Ciò in quanto, con scenari incerti e in continuo cambiamento, come quelli attuali, risulta sempre più difficile dare ¿regole¿ immutabili nel tempo, anche a breve termine. La ricerca di Hackman ha dimostrato non solo che esistono ambienti dove l'eccellenza ¿è di casa¿, ma anche che è possibile ¿costruire¿ gruppi ad alta efficacia di performance: gruppi che si ¿autogovernano¿ in funzione delle circostanze. Inoltre, con i risultati emersi da un'ulteriore ricerca sulle comunità di intelligence, nelle quali appare evidente la capacità di trovare ed elaborare informazioni, oltre a quella di lavorare in reti e in comunità, è stato ragionevole ipotizzare il possibile sviluppo dei primi in: gruppi intelligenti. Quello che maggiormente emerge dal suo lavoro è la convinzione, anzi la definizione che: ¿un leader non può creare un gruppo efficace, ma può costruire le condizioni nelle quali il gruppo può lavorare con successo¿. Vediamo quindi che, analizzando i gruppi che si autogovernano e le modalità dell' intelligenza collaborativa, si rileva che ciò che è necessario sviluppare sono quelle competenze di relazione con gli altri e di fiducia nel proprio lavoro. Ciò che può rendere attualizzabile la creazione di organizzazioni e team altamente efficaci e performanti è la nascita di una nuova ¿cultura dell'eccellenza¿ che si realizzerà solamente, come evidenzia Hackman, se vi sarà un sostanziale cambio su come i leader e i member concepiscono il lavoro di gruppo e i fattori che ne determinano comportamenti e performance.

I GRUPPI CHE SI AUTOGOVERNANO NELLE RICERCHE DI RICHARD HACKMAN

ROSSI, SERGIO
2011/2012

Abstract

Gli eventi interni ed esterni al mondo finanziario degli ultimi anni stanno portando conseguenze difficili e talvolta drammatiche non solo a livello organizzativo e politico, ma anche con pesanti ripercussioni nel tessuto sociale. Appaiono inoltre evidenti i limiti diffusi, se non le mancanze, di leadership performanti e di processi di governance efficaci. Attraverso le ricerche di Richard Hackman vengono analizzati quali condizioni possono diventare utili e strategiche per poter sviluppare una leadership d'eccellenza nell'attuale scenario incerto e continuamente caratterizzato dalla necessità di affrontare inaspettati cambiamenti. Inoltre si dimostra che può essere utile indagare in determinati ambienti che sviluppano performance d'eccellenza per identificare quali sono le condizioni e i punti di forza che danno valore aggiunto e portano ad alti livelli di motivazione e di efficacia. Nel confrontare i contesti organizzativi, gli scenari odierni, gli studi e gli contributi attuali sulla leadership e i risultati delle ricerche di Hackman, appare evidente che la prima basilare riflessione da fare sia legata alle modalità che regolano i rapporti ¿leader/member¿ e ¿gruppo/contesto¿. Ciò in quanto, con scenari incerti e in continuo cambiamento, come quelli attuali, risulta sempre più difficile dare ¿regole¿ immutabili nel tempo, anche a breve termine. La ricerca di Hackman ha dimostrato non solo che esistono ambienti dove l'eccellenza ¿è di casa¿, ma anche che è possibile ¿costruire¿ gruppi ad alta efficacia di performance: gruppi che si ¿autogovernano¿ in funzione delle circostanze. Inoltre, con i risultati emersi da un'ulteriore ricerca sulle comunità di intelligence, nelle quali appare evidente la capacità di trovare ed elaborare informazioni, oltre a quella di lavorare in reti e in comunità, è stato ragionevole ipotizzare il possibile sviluppo dei primi in: gruppi intelligenti. Quello che maggiormente emerge dal suo lavoro è la convinzione, anzi la definizione che: ¿un leader non può creare un gruppo efficace, ma può costruire le condizioni nelle quali il gruppo può lavorare con successo¿. Vediamo quindi che, analizzando i gruppi che si autogovernano e le modalità dell' intelligenza collaborativa, si rileva che ciò che è necessario sviluppare sono quelle competenze di relazione con gli altri e di fiducia nel proprio lavoro. Ciò che può rendere attualizzabile la creazione di organizzazioni e team altamente efficaci e performanti è la nascita di una nuova ¿cultura dell'eccellenza¿ che si realizzerà solamente, come evidenzia Hackman, se vi sarà un sostanziale cambio su come i leader e i member concepiscono il lavoro di gruppo e i fattori che ne determinano comportamenti e performance.
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