In questo lavoro di Tesi è stato effettuato uno studio geologico-strutturale e metamorfico di un settore delle Alpi Occidentali compreso tra la Valle Varaita e la Valle Maira (Colle di Sampeyre) finalizzato alla comprensione dell'assetto tettono-stratigrafico generale dell'area e alla ricostruzione dei rapporti tra le unità tettoniche riconosciute. Il rilevamento geologico di un settore di circa 18 km2 ha portato alla realizzazione di una carta geologica alla scala 1:10.000 (e relativa sezione geologica rappresentativa) che descrive l'assetto geologico-strutturale dell'area oggetto di studio e mostra alcuni elementi di novità rispetto alla cartografia geologica esistente (Foglio 78-79 ¿Argentera-Dronero¿ della CGI a scala 1:100.000). Nell'area di studio sono state distinte tre unità tettono-metamorfiche che, da W verso E e dall'alto verso il basso geometrico, corrispondono al Complesso degli Schistes Lustrés del Queyras (QU), al Complesso Meta-Ofiolitico del Monviso (MO) e all'Unità Dora Maira (DM). Sono stati ridefiniti i limiti tra la Zona Piemontese e l'Unità Dora Maira e, in particolare, la Zona Piemontese è stata reinterpretata e suddivisa in due unità (QU e MO) sulla base delle differenze tettonostratigrafiche delle successioni osservate e delle diverse condizioni di picco metamorfico riconosciute. Tramite la ricostruzione dell'assetto tettono-stratigrafico interno al QU e al MO sono state distinte una successione sin-rifting oceanico (metabrecce mafiche/ultramafiche e calcescisti con corpi di metabasiti) e una successione post-rifting (calcescisti marmorei ± micascisti grafitici) che, in diversi settori, rappresentano l'originale copertura di serpentiniti, metagabbri o metabasalti. Il DM risulta costituito da micascisti quarzitici e quarziti cui si sovrappongono diversi termini della copertura carbonatica (marmi dolomitici, metabrecce carbonatiche e calcemicascisti). Inoltre, tramite l'analisi petrografica di dettaglio in sezione sottile di 40 campioni, è stato possibile ricostruire l'evoluzione metamorfica di ogni unità. I dati relativi al QU indicano condizioni di picco tipiche della facies scisti blu a lawsonite (T=420-470°C e P=18-26 kbar), con valori di pressione superiori a quelli indicati in letteratura. Le stime termo-bariche ottenute per il MO indicano condizioni di picco in facies eclogitica a lawsonite, mentre i risultati ottenuti per il DM si discostano significativamente dal dato di letteratura (facies scisti blu ad epidoto) e suggeriscono condizioni di picco di T=500-550°C, P=20-30 kbar , tipiche della facies eclogitica.
Studio geologico-strutturale e metamorfico della dorsale Maira-Varaita nella zona del colle di Sampeyre (Alpi Cozie)
BAUDANA, FIORENZA
2015/2016
Abstract
In questo lavoro di Tesi è stato effettuato uno studio geologico-strutturale e metamorfico di un settore delle Alpi Occidentali compreso tra la Valle Varaita e la Valle Maira (Colle di Sampeyre) finalizzato alla comprensione dell'assetto tettono-stratigrafico generale dell'area e alla ricostruzione dei rapporti tra le unità tettoniche riconosciute. Il rilevamento geologico di un settore di circa 18 km2 ha portato alla realizzazione di una carta geologica alla scala 1:10.000 (e relativa sezione geologica rappresentativa) che descrive l'assetto geologico-strutturale dell'area oggetto di studio e mostra alcuni elementi di novità rispetto alla cartografia geologica esistente (Foglio 78-79 ¿Argentera-Dronero¿ della CGI a scala 1:100.000). Nell'area di studio sono state distinte tre unità tettono-metamorfiche che, da W verso E e dall'alto verso il basso geometrico, corrispondono al Complesso degli Schistes Lustrés del Queyras (QU), al Complesso Meta-Ofiolitico del Monviso (MO) e all'Unità Dora Maira (DM). Sono stati ridefiniti i limiti tra la Zona Piemontese e l'Unità Dora Maira e, in particolare, la Zona Piemontese è stata reinterpretata e suddivisa in due unità (QU e MO) sulla base delle differenze tettonostratigrafiche delle successioni osservate e delle diverse condizioni di picco metamorfico riconosciute. Tramite la ricostruzione dell'assetto tettono-stratigrafico interno al QU e al MO sono state distinte una successione sin-rifting oceanico (metabrecce mafiche/ultramafiche e calcescisti con corpi di metabasiti) e una successione post-rifting (calcescisti marmorei ± micascisti grafitici) che, in diversi settori, rappresentano l'originale copertura di serpentiniti, metagabbri o metabasalti. Il DM risulta costituito da micascisti quarzitici e quarziti cui si sovrappongono diversi termini della copertura carbonatica (marmi dolomitici, metabrecce carbonatiche e calcemicascisti). Inoltre, tramite l'analisi petrografica di dettaglio in sezione sottile di 40 campioni, è stato possibile ricostruire l'evoluzione metamorfica di ogni unità. I dati relativi al QU indicano condizioni di picco tipiche della facies scisti blu a lawsonite (T=420-470°C e P=18-26 kbar), con valori di pressione superiori a quelli indicati in letteratura. Le stime termo-bariche ottenute per il MO indicano condizioni di picco in facies eclogitica a lawsonite, mentre i risultati ottenuti per il DM si discostano significativamente dal dato di letteratura (facies scisti blu ad epidoto) e suggeriscono condizioni di picco di T=500-550°C, P=20-30 kbar , tipiche della facies eclogitica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/23514