Negli ultimi decenni si è verificato in Italia un fenomeno comune a tutti i paesi industrializzati, infatti con il crescere e il di ondersi del benessere fra strati sempre più ampi di popolazione, è aumentata in maniera considerevole la quota di reddito non consumata dal singolo e di conseguenza dalla sua famiglia. Questa quota di reddito non consumata va a formare quello che nel linguaggio comune viene denominato risparmio. L'aumento del risparmio e soprattutto l'aumento del numero dei risparmiatori, causato dall'esplosione demografica e dal fenomeno dei flussi migratori, ha posto al legislatore due considerevoli problemi. In primo luogo infatti si è assistito al proliferare di forme di impiego del risparmio alternative a quelle o erte sia dal sistema bancario, sia dal tradizionale mercato borsistico, entrambi forme di investimento che o rivano vantaggi e opportunità diverse e comunque migliori di quelli o erti dal comune conto corrente bancario o da un semplice libretto di deposito. Si tratta di quella vasta gamma di operazioni finanziarie che ha determinato l'immissione sul mercato dei cc.dd. ¿titoli atipici¿ e la di usione dei fondi di investimento. In secondo luogo, la nuova massa di risparmiatori si è orientata anche verso investimenti di antica nascita come quelli o erti dal mercato borsistico e ha assunto così rilievo un complesso fenomeno di mercato che ha ad oggetto i valori mobiliari, intendendo con ciò ogni documento che direttamente o indirettamente rappresenti diritti in società, associazioni in7 partecipazione, imprese o enti di qualsiasi tipo, o ancora rappresentativo di un credito o di un interesse. Il legislatore ha quindi dovuto prendere in considerazione la necessità di estendere la difesa del risparmio, sottoponendo a controllo anche queste diverse forme di raccolta del pubblico risparmio. Il mercato di borsa riguarda i titoli quotati (azioni, obbligazioni, titoli di Stato e altri strumenti finanziari) e proprio per acquistare o vendere titoli in un mercato regolamentato, la legge prevede come obbligatorio l'intervento di un intermediario professionale qualificato: una banca o una società di intermediazione mobiliare, comunemente nota come SIM. Proprio su questi particolari intermediari si incentra la mia trattazione, a rontata con la curiosità di approfondire e conoscere questa figura che nonostante la sua storia recente si caratterizza per la costante evoluzione.
LE SOCIETA' DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE
MURATORE, ALESSIO
2011/2012
Abstract
Negli ultimi decenni si è verificato in Italia un fenomeno comune a tutti i paesi industrializzati, infatti con il crescere e il di ondersi del benessere fra strati sempre più ampi di popolazione, è aumentata in maniera considerevole la quota di reddito non consumata dal singolo e di conseguenza dalla sua famiglia. Questa quota di reddito non consumata va a formare quello che nel linguaggio comune viene denominato risparmio. L'aumento del risparmio e soprattutto l'aumento del numero dei risparmiatori, causato dall'esplosione demografica e dal fenomeno dei flussi migratori, ha posto al legislatore due considerevoli problemi. In primo luogo infatti si è assistito al proliferare di forme di impiego del risparmio alternative a quelle o erte sia dal sistema bancario, sia dal tradizionale mercato borsistico, entrambi forme di investimento che o rivano vantaggi e opportunità diverse e comunque migliori di quelli o erti dal comune conto corrente bancario o da un semplice libretto di deposito. Si tratta di quella vasta gamma di operazioni finanziarie che ha determinato l'immissione sul mercato dei cc.dd. ¿titoli atipici¿ e la di usione dei fondi di investimento. In secondo luogo, la nuova massa di risparmiatori si è orientata anche verso investimenti di antica nascita come quelli o erti dal mercato borsistico e ha assunto così rilievo un complesso fenomeno di mercato che ha ad oggetto i valori mobiliari, intendendo con ciò ogni documento che direttamente o indirettamente rappresenti diritti in società, associazioni in7 partecipazione, imprese o enti di qualsiasi tipo, o ancora rappresentativo di un credito o di un interesse. Il legislatore ha quindi dovuto prendere in considerazione la necessità di estendere la difesa del risparmio, sottoponendo a controllo anche queste diverse forme di raccolta del pubblico risparmio. Il mercato di borsa riguarda i titoli quotati (azioni, obbligazioni, titoli di Stato e altri strumenti finanziari) e proprio per acquistare o vendere titoli in un mercato regolamentato, la legge prevede come obbligatorio l'intervento di un intermediario professionale qualificato: una banca o una società di intermediazione mobiliare, comunemente nota come SIM. Proprio su questi particolari intermediari si incentra la mia trattazione, a rontata con la curiosità di approfondire e conoscere questa figura che nonostante la sua storia recente si caratterizza per la costante evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
299229_lesocietàdiintermediazionemobiliare.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.26 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/23338