Il settore dell'investimento è sempre stato caratterizzato da una moltitudine di operatori finanziari e gestori di fondi che sponsorizzano la loro bravura nell'aver trovato le istruzioni volte a garantire un rendimento superiore rispetto al rischio assunto. Poiché l'andamento dei prezzi e dei rendimenti sui mercati finanziari non sempre segue un andamento prevedibile, non è possibile individuare un modello di gestione che sia in grado di assicurare a priori un rendimento sistematicamente migliore rispetto ad altri. Tuttavia, all'interno dei metodi di gestione quantitativi di un portafoglio, ho ritenuto interessante concentrare l'attenzione sul modello di Black e Litterman che, a differenza degli altri, consente di sfruttare la capacità e la bravura di un manager nel cogliere le opportunità di investimento. L'obiettivo di questo lavoro è fornire le peculiarità di questo modello e i principi su cui esso si basa, e capire in quale modo è possibile implementare le competenze e le capacità del gestore di interpretare i mercati finanziari all'interno di un modello di previsione e di conseguenza, nelle scelte di investimento e di asset allocation di un portafoglio. In particolare vorrei porre in esame la metodologia principale di implementazione delle view, legata al suo livello di confidenza; e confrontarla con una tecnica più recente, elaborata da Gianluca Fusai e Attilio Meucci, che consente di misurare la divergenza fra le opinioni del gestore e la valutazione del modello matematico che esprime i rendimenti di equilibrio derivati dai dati, in modo tale da capire in quale misura le view discostano il vettore dei rendimenti attesi da quello di equilibrio.
Il modello di Black e Litterman
GALLO, SIMONE
2011/2012
Abstract
Il settore dell'investimento è sempre stato caratterizzato da una moltitudine di operatori finanziari e gestori di fondi che sponsorizzano la loro bravura nell'aver trovato le istruzioni volte a garantire un rendimento superiore rispetto al rischio assunto. Poiché l'andamento dei prezzi e dei rendimenti sui mercati finanziari non sempre segue un andamento prevedibile, non è possibile individuare un modello di gestione che sia in grado di assicurare a priori un rendimento sistematicamente migliore rispetto ad altri. Tuttavia, all'interno dei metodi di gestione quantitativi di un portafoglio, ho ritenuto interessante concentrare l'attenzione sul modello di Black e Litterman che, a differenza degli altri, consente di sfruttare la capacità e la bravura di un manager nel cogliere le opportunità di investimento. L'obiettivo di questo lavoro è fornire le peculiarità di questo modello e i principi su cui esso si basa, e capire in quale modo è possibile implementare le competenze e le capacità del gestore di interpretare i mercati finanziari all'interno di un modello di previsione e di conseguenza, nelle scelte di investimento e di asset allocation di un portafoglio. In particolare vorrei porre in esame la metodologia principale di implementazione delle view, legata al suo livello di confidenza; e confrontarla con una tecnica più recente, elaborata da Gianluca Fusai e Attilio Meucci, che consente di misurare la divergenza fra le opinioni del gestore e la valutazione del modello matematico che esprime i rendimenti di equilibrio derivati dai dati, in modo tale da capire in quale misura le view discostano il vettore dei rendimenti attesi da quello di equilibrio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/23337