La sindrome di Rett (RTT) è una malattia X-linked dello sviluppo che colpisce principalmente le bambine. Questa patologia è congenita, ha un'incidenza di circa 1 caso ogni 10.000 nascite e si presenta come un grave disordine neurologico progressivo. La forma classica di questa patologia è dovuta a mutazioni del gene MECP2 (methyl-CpG-binding protein 2) ma esistono altre forme più rare che rappresentano circa il 10% dei casi: una di queste è causata da mutazioni del gene CDKL5 (Cyclin-dependent kinase-like 5). Le pazienti affette dalla forma classica di questa malattia manifestano uno sviluppo normale per il primo anno e mezzo di vita al quale fa seguito una fase di regressione. Tale regressione è caratterizzata da un rallentamento della crescita, gravi deficit nella coordinazione motoria e nel linguaggio, e perdita delle capacità manuali con l'insorgenza di movimenti stereotipati. Si ha inoltre una progressiva riduzione di interesse per l'ambiente sociale, irregolarità nella respirazione, rigidità muscolare e crisi epilettiche. La variante ad esordio precoce causata da mutazioni del gene CDKL5 presenta più precocemente tutti i sintomi della forma classica ed è accompagnata da frequenti crisi epilettiche che compaiono già nei primissimi mesi di vita. A tutt'oggi non esiste una cura per la RTT. Durante lo svolgimento di questa Tesi ho valutato l'efficacia di un trattamento cronico con Cerebrolisina (CBL), una miscela di peptidi neurotrofici, sul comportamento di femmine wild-type ed eterozigoti dei due modelli murini Mecp2 e Cdkl5. Durante il trattamento di 4 settimane con CBL o una soluzione di controllo (soluzione salina) gli animali sono stati sottoposti ad una batteria di test atti a valutare lo stato di benessere degli animali (nest-building), la presenza di movimenti stereotipati (hindlimb-clasping), la forza muscolare (grip test), l'apprendimento e la coordinazione motoria (Rotarod test), i livelli di ansia e di stress (marble burying). I risultati ottenuti hanno permesso di osservare come la CBL agisca sul comportamento sia degli animali wild-type che degli animali mutati a seconda del genotipo e del test svolto.
Basi comportamentali della sindrome di Rett: analisi di un nuovo approccio terapeutico in modelli murini
CAMBARAU, STEFANIA
2014/2015
Abstract
La sindrome di Rett (RTT) è una malattia X-linked dello sviluppo che colpisce principalmente le bambine. Questa patologia è congenita, ha un'incidenza di circa 1 caso ogni 10.000 nascite e si presenta come un grave disordine neurologico progressivo. La forma classica di questa patologia è dovuta a mutazioni del gene MECP2 (methyl-CpG-binding protein 2) ma esistono altre forme più rare che rappresentano circa il 10% dei casi: una di queste è causata da mutazioni del gene CDKL5 (Cyclin-dependent kinase-like 5). Le pazienti affette dalla forma classica di questa malattia manifestano uno sviluppo normale per il primo anno e mezzo di vita al quale fa seguito una fase di regressione. Tale regressione è caratterizzata da un rallentamento della crescita, gravi deficit nella coordinazione motoria e nel linguaggio, e perdita delle capacità manuali con l'insorgenza di movimenti stereotipati. Si ha inoltre una progressiva riduzione di interesse per l'ambiente sociale, irregolarità nella respirazione, rigidità muscolare e crisi epilettiche. La variante ad esordio precoce causata da mutazioni del gene CDKL5 presenta più precocemente tutti i sintomi della forma classica ed è accompagnata da frequenti crisi epilettiche che compaiono già nei primissimi mesi di vita. A tutt'oggi non esiste una cura per la RTT. Durante lo svolgimento di questa Tesi ho valutato l'efficacia di un trattamento cronico con Cerebrolisina (CBL), una miscela di peptidi neurotrofici, sul comportamento di femmine wild-type ed eterozigoti dei due modelli murini Mecp2 e Cdkl5. Durante il trattamento di 4 settimane con CBL o una soluzione di controllo (soluzione salina) gli animali sono stati sottoposti ad una batteria di test atti a valutare lo stato di benessere degli animali (nest-building), la presenza di movimenti stereotipati (hindlimb-clasping), la forza muscolare (grip test), l'apprendimento e la coordinazione motoria (Rotarod test), i livelli di ansia e di stress (marble burying). I risultati ottenuti hanno permesso di osservare come la CBL agisca sul comportamento sia degli animali wild-type che degli animali mutati a seconda del genotipo e del test svolto.File | Dimensione | Formato | |
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