Introduction: Diabetes is one of the most widespread chronic diseases in the world, and constitutes one of the most significant and expensive social diseases of our era, especially due to long-term complications. In order to guarantee an optimal management of the disease, it is essential to carry out glycemic monitoring, today made easy by the availability of new technologies, including Eversense, an innovative subcutaneous system. This device provides interstitial glucose measurements and it has been established that its use, over several cycles, leads to a stable accuracy of glycemic results, improvements in glycated hemoglobin (HbA1c) and a reduction in the frequency of severe hypoglycemia. Many studies support the importance of evaluating the effectiveness of this device and its impact on the quality of life of diabetic patients. Materials and Methods: An anonymous questionnaire was assigned to 22 patients suffering from type 1 diabetes, carriers of Eversense, belonging to the diabetes service of the ASL Città di Torino (districts 1, 3 and 10). Results: Statistical data showed that 68% (n=15) of patients, since they started using Eversense, have not experienced severe hypoglycemic episodes (< 50 mg\dl). The majority of users were satisfied with the device, in particular, because of the reduction in the number of daily capillary blood samples and the easier management of the device thanks to their Smartphone. 73% (n=16) of patients maintained HbA1c < 7.5%. More than half of the respondents said that they did not suffer any negative influence wearing the sensor. The relational, leisure, work and sports areas were not affected and the patients performed any daily activity normally. Conclusions: According to literature, the majority of diabetic patients claim to be satisfied with Eversense, both in terms of quality of life and satisfaction about the self-management of the disease. It is essential, therefore, the action of a diabetological team, which deals with therapeutic education to the patient, within which the nurse becomes a reference figure.
Introduzione: Il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo, e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per la tendenza verso complicanze nel lungo periodo. Per garantire una gestione ottimale della patologia risulta indispensabile effettuare il monitoraggio glicemico, oggi reso agevole dalla disponibilità di nuove tecnologie, tra le quali figura Eversense, un innovativo sistema sottocutaneo. Questo device esegue delle misurazioni di glucosio a livello interstiziale ed è stato appurato che il suo utilizzo, su più cicli, porti ad una precisione stabile dei risultati glicemici, a miglioramenti dell’emoglobina glicata (HbA1c) e alla riduzione della frequenza di ipoglicemie gravi, dunque è risultato necessario sostenere l’importanza di valutare l’efficacia di questo device e il suo impatto sulla qualità di vita dei pazienti diabetici. Materiali e Metodi: Si è proceduti alla distribuzione di un questionario anonimo a 22 pazienti affetti da diabete di tipo 1, portatori di Eversense, afferenti al servizio di diabetologia dell’ ASL Città di Torino (distretti 1,3 e 10). Risultati: Dalle statistiche è emerso che il 68% (n=15) dei pazienti, da quando ha iniziato ad utilizzare Eversense, non è andato incontro ad episodi ipoglicemici gravi (< 50 mg\dl). La maggior parte degli utenti si è dichiarata soddisfatta del dispositivo, in particolar modo, per la riduzione del numero di prelievi ematici capillari quotidiani e per la maggior facilità di gestione del dispositivo grazie al proprio Smartphone. Il 73% (n=16) dei pazienti ha mantenuto valori di HbA1c < 7,5%.Più della metà degli intervistati ha dichiarato di non subire alcuna influenza negativa, indossando il sensore, nelle aree relazionali, di svago, lavorative o sportive, riuscendo ad eseguire qualsiasi attività quotidiana normalmente. Conclusione: In linea con quanto viene riportato in letteratura, la maggior parte dei pazienti diabetici asserisce di essere soddisfatta di Eversense, sia in termini di qualità di vita, che di gradimento nella gestione della patologia. Risulta fondamentale, pertanto, l’azione di un team diabetologico, che si occupi dell’educazione terapeutica al paziente, all’interno del quale l’infermiere diventi una figura di riferimento.
L'innovazione tecnologica dei sensori glicemici: un'indagine conoscitiva sulla qualità di vita dei pazienti diabetici
VITALE, SILVIA
2019/2020
Abstract
Introduzione: Il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo, e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per la tendenza verso complicanze nel lungo periodo. Per garantire una gestione ottimale della patologia risulta indispensabile effettuare il monitoraggio glicemico, oggi reso agevole dalla disponibilità di nuove tecnologie, tra le quali figura Eversense, un innovativo sistema sottocutaneo. Questo device esegue delle misurazioni di glucosio a livello interstiziale ed è stato appurato che il suo utilizzo, su più cicli, porti ad una precisione stabile dei risultati glicemici, a miglioramenti dell’emoglobina glicata (HbA1c) e alla riduzione della frequenza di ipoglicemie gravi, dunque è risultato necessario sostenere l’importanza di valutare l’efficacia di questo device e il suo impatto sulla qualità di vita dei pazienti diabetici. Materiali e Metodi: Si è proceduti alla distribuzione di un questionario anonimo a 22 pazienti affetti da diabete di tipo 1, portatori di Eversense, afferenti al servizio di diabetologia dell’ ASL Città di Torino (distretti 1,3 e 10). Risultati: Dalle statistiche è emerso che il 68% (n=15) dei pazienti, da quando ha iniziato ad utilizzare Eversense, non è andato incontro ad episodi ipoglicemici gravi (< 50 mg\dl). La maggior parte degli utenti si è dichiarata soddisfatta del dispositivo, in particolar modo, per la riduzione del numero di prelievi ematici capillari quotidiani e per la maggior facilità di gestione del dispositivo grazie al proprio Smartphone. Il 73% (n=16) dei pazienti ha mantenuto valori di HbA1c < 7,5%.Più della metà degli intervistati ha dichiarato di non subire alcuna influenza negativa, indossando il sensore, nelle aree relazionali, di svago, lavorative o sportive, riuscendo ad eseguire qualsiasi attività quotidiana normalmente. Conclusione: In linea con quanto viene riportato in letteratura, la maggior parte dei pazienti diabetici asserisce di essere soddisfatta di Eversense, sia in termini di qualità di vita, che di gradimento nella gestione della patologia. Risulta fondamentale, pertanto, l’azione di un team diabetologico, che si occupi dell’educazione terapeutica al paziente, all’interno del quale l’infermiere diventi una figura di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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