Due to increasing demand, the supply chain blueberries need a radical change to manage the production flow, which grows more and more. The mechanized harvest, yet the development in our local areas, could be the key to success for a new challenge, reducing labor costs and increasing production efficiency. Never the less, it is important to emphasize that the mechanized harvesting has restricted, in particular as regards the consequence of this on blueberry same cause mechanical impact. The purpose of this research is to implement the knowledge of blueberry behavior after the mechanical harvesting and more in addition to comprising the reaction of new cultivars of blueberry to this. The focus of this research is to understand the behavior during the storage of two different blueberry cultivars: the traditional cultivars (Duke and Berkeley) cultivar and innovative (patented, conventionally called T and C). These two innovative cultivars were selected for their ability to mature all on the same time and for the particular architecture of the bushings, ideal for the mechanized collection. The experiment is designed to compare a traditional cultivar for an innovative cultivars (a Duke and T side was analyzed for the early ripening, instead Berkeley and C for the repining delay). First, the various blueberries were divided according to packaging (baskets or crates), the storage conditions (NA or MAP) and the method of collection (manual or mechanical). After that, it was possible to analyze the following quality standards: weight loss, internal and external visual assessment, soluble solid content (SSC), titratable acidity (TA), antioxidant capacity, total polyphenols and anthocyanins, profiles structure (such as hardness, gumminess and stickiness) and firmness. The analysis results have texture and firmness consistent trend throughout the experiment and time for each sample. The trendy weight loss has the same constant rate the two above rules, because all three are closely related to dehydration of the fruit. The results of the nutritional compounds show the antioxidant capacity is the only standard that is always constant, even on the samples collected in a mechanized method. At the end, as regards the principal components analysis (PCA) it is possible to observe similar groupings among all traditional cultivars and between those innovative It is important to note, that only the innovative cultivars T and C were able to reach the end of the experiment storage time, instead of the traditional cultivars registered a previous worsening. Among other things, the MAP storage has allowed a longer shelf life both for the traditional cultivar or cultivars innovation, like Duke. Finally, the introduction of new cultivars together with good post-harvest conservation practices are the starting point for the innovation in the collection process.

Dati i recenti aumenti della domanda, la filiera del mirtillo necessita di una svolta per poter stare al passo con i grandi incrementi produttivi che si prospettano essere sempre più in crescita. La raccolta meccanizzata, che negli areali locali non viene ancora praticata, potrebbe essere la chiave di successo per questa nuova sfida, diminuendo i costi di manodopera ed aumentando l'efficienza produttiva. Non sono tuttavia da sottovalutare i limiti della raccolta meccanizzata, soprattutto per quanto riguarda la risposta del mirtillo in seguito all'impatto meccanico subito. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di ampliare la conoscenza riguardo la risposta del mirtillo in seguito all'impatto causato dalla raccolta meccanizzata, ma soprattutto comprendere il comportamento di nuove cultivar in corso di valutazione. È stata monitorata l'attitudine in conservazione di cultivar di mirtillo tradizionali (Duke e Berkeley) e di altre innovative (cultivar protette da brevetto, chiamate convenzionalmente T e C), selezionate per la limitata scalarità di maturazione oltre che portamento del cespuglio procumbente particolarmente adatto alla raccolta meccanizzata. In particolare lo schema della sperimentazione è stato suddiviso in modo tale da avere per ogni epoca di maturazione considerata, un confronto tra una cultivar testimone tradizionale ed una cultivar innovativa (Duke e T per la maturazione precoce, Berkeley e C per la maturazione tardiva). A seguito della suddivisione delle cultivar in base all'imballaggio (cestino o cassetta), ambiente di conservazione (A.N. o MAP) e metodo di raccolta (manuale o simulazione di raccolta meccanizzata), si è potuto procedere con i rilievi dei parametri qualitativi di: perdita di peso, analisi visive interne ed esterne, contenuto di solidi solubili totali (SSC), acidità titolabile (TA), capacità antiossidante, polifenoli ed antociani totali, parametri di texture profile come hardness, gumminess e adhesiveness, e firmness. I risultati delle analisi di texture e firmness rappresentano i valori che hanno evidenziato un trend costante durante tutta la durata della prova, e per tutte le tesi, coerentemente con i risultati delle perdite di peso, in quanto i parametri relativi alla consistenza della polpa sono direttamente correlati con lo stato di idratazione del frutto. Dai risultati delle analisi sui composti nutraceutici, si può osservare come la capacità antiossidante totale non abbia risentito dei fattori di stress subiti dal mirtillo, nemmeno per quanto riguarda le tesi sottoposte a simulazione di raccolta meccanizzata. Infine, l'analisi delle componenti principali (PCA) ha mostrato netti raggruppamenti contenenti le tesi relative alle cultivar tradizionali e relative alle cultivar innovative. È importante sottolineare che solamente le cultivar innovative T e C sono giunte alla fine della prova, al contrario delle cultivar tradizionali che sono andate precedentemente incontro a deterioramento. Tuttavia, la conservazione in MAP ha permesso una maggiore shelf life anche per quanto riguarda le cultivar tradizionali, come per Duke. Si può quindi affermare che l'introduzione di nuove cultivar insieme alle migliori tecniche di gestione post raccolta, possano essere un punto di partenza per l'innovazione della fase di raccolta.

Valutazione delle caratteristiche qualitative del mirtillo in prove di simulazione di raccolta meccanica

VILLANTI, MORGANA
2015/2016

Abstract

Dati i recenti aumenti della domanda, la filiera del mirtillo necessita di una svolta per poter stare al passo con i grandi incrementi produttivi che si prospettano essere sempre più in crescita. La raccolta meccanizzata, che negli areali locali non viene ancora praticata, potrebbe essere la chiave di successo per questa nuova sfida, diminuendo i costi di manodopera ed aumentando l'efficienza produttiva. Non sono tuttavia da sottovalutare i limiti della raccolta meccanizzata, soprattutto per quanto riguarda la risposta del mirtillo in seguito all'impatto meccanico subito. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di ampliare la conoscenza riguardo la risposta del mirtillo in seguito all'impatto causato dalla raccolta meccanizzata, ma soprattutto comprendere il comportamento di nuove cultivar in corso di valutazione. È stata monitorata l'attitudine in conservazione di cultivar di mirtillo tradizionali (Duke e Berkeley) e di altre innovative (cultivar protette da brevetto, chiamate convenzionalmente T e C), selezionate per la limitata scalarità di maturazione oltre che portamento del cespuglio procumbente particolarmente adatto alla raccolta meccanizzata. In particolare lo schema della sperimentazione è stato suddiviso in modo tale da avere per ogni epoca di maturazione considerata, un confronto tra una cultivar testimone tradizionale ed una cultivar innovativa (Duke e T per la maturazione precoce, Berkeley e C per la maturazione tardiva). A seguito della suddivisione delle cultivar in base all'imballaggio (cestino o cassetta), ambiente di conservazione (A.N. o MAP) e metodo di raccolta (manuale o simulazione di raccolta meccanizzata), si è potuto procedere con i rilievi dei parametri qualitativi di: perdita di peso, analisi visive interne ed esterne, contenuto di solidi solubili totali (SSC), acidità titolabile (TA), capacità antiossidante, polifenoli ed antociani totali, parametri di texture profile come hardness, gumminess e adhesiveness, e firmness. I risultati delle analisi di texture e firmness rappresentano i valori che hanno evidenziato un trend costante durante tutta la durata della prova, e per tutte le tesi, coerentemente con i risultati delle perdite di peso, in quanto i parametri relativi alla consistenza della polpa sono direttamente correlati con lo stato di idratazione del frutto. Dai risultati delle analisi sui composti nutraceutici, si può osservare come la capacità antiossidante totale non abbia risentito dei fattori di stress subiti dal mirtillo, nemmeno per quanto riguarda le tesi sottoposte a simulazione di raccolta meccanizzata. Infine, l'analisi delle componenti principali (PCA) ha mostrato netti raggruppamenti contenenti le tesi relative alle cultivar tradizionali e relative alle cultivar innovative. È importante sottolineare che solamente le cultivar innovative T e C sono giunte alla fine della prova, al contrario delle cultivar tradizionali che sono andate precedentemente incontro a deterioramento. Tuttavia, la conservazione in MAP ha permesso una maggiore shelf life anche per quanto riguarda le cultivar tradizionali, come per Duke. Si può quindi affermare che l'introduzione di nuove cultivar insieme alle migliori tecniche di gestione post raccolta, possano essere un punto di partenza per l'innovazione della fase di raccolta.
ITA
Due to increasing demand, the supply chain blueberries need a radical change to manage the production flow, which grows more and more. The mechanized harvest, yet the development in our local areas, could be the key to success for a new challenge, reducing labor costs and increasing production efficiency. Never the less, it is important to emphasize that the mechanized harvesting has restricted, in particular as regards the consequence of this on blueberry same cause mechanical impact. The purpose of this research is to implement the knowledge of blueberry behavior after the mechanical harvesting and more in addition to comprising the reaction of new cultivars of blueberry to this. The focus of this research is to understand the behavior during the storage of two different blueberry cultivars: the traditional cultivars (Duke and Berkeley) cultivar and innovative (patented, conventionally called T and C). These two innovative cultivars were selected for their ability to mature all on the same time and for the particular architecture of the bushings, ideal for the mechanized collection. The experiment is designed to compare a traditional cultivar for an innovative cultivars (a Duke and T side was analyzed for the early ripening, instead Berkeley and C for the repining delay). First, the various blueberries were divided according to packaging (baskets or crates), the storage conditions (NA or MAP) and the method of collection (manual or mechanical). After that, it was possible to analyze the following quality standards: weight loss, internal and external visual assessment, soluble solid content (SSC), titratable acidity (TA), antioxidant capacity, total polyphenols and anthocyanins, profiles structure (such as hardness, gumminess and stickiness) and firmness. The analysis results have texture and firmness consistent trend throughout the experiment and time for each sample. The trendy weight loss has the same constant rate the two above rules, because all three are closely related to dehydration of the fruit. The results of the nutritional compounds show the antioxidant capacity is the only standard that is always constant, even on the samples collected in a mechanized method. At the end, as regards the principal components analysis (PCA) it is possible to observe similar groupings among all traditional cultivars and between those innovative It is important to note, that only the innovative cultivars T and C were able to reach the end of the experiment storage time, instead of the traditional cultivars registered a previous worsening. Among other things, the MAP storage has allowed a longer shelf life both for the traditional cultivar or cultivars innovation, like Duke. Finally, the introduction of new cultivars together with good post-harvest conservation practices are the starting point for the innovation in the collection process.
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