Le Orchidaceae sono una vasta famiglia di Angiosperme, cosmopolita e adattata a una grande varietà di ambienti. Oltre a possedere un indiscusso valore ornamentale, le orchidee rappresentano da millenni importanti risorse per le medicine tradizionali di tutto il mondo e ancora oggi vengono raccolte per le loro proprietà. Varie specie appartenenti a generi come Dendrobium, Eulophia, Vanda, Bletilla, Bulbophyllum, Anoectochilus sono tradizionalmente utilizzate per le loro proprietà tonificanti, antibatteriche, epatoprotettive e antitumorali. Traendo spunto da ciò, sono state condotte numerose ricerche di tipo etnofarmacologico al fine di individuare le specie più promettenti e vericarne scienticamente l'utilità in medicina. Vari principi attivi sono stati isolati e grazie a esperimenti in vitro e in vivo si tenta di determinarne le proprietà. La dendinobina e l'erianina, entrambe estratte da specie del genere Dendrobium mostrano attività inibitoria nei confronti di varie linee tumorali; il kinsenoside estratto da Anoectochilus spp. è studiato per le sue potenzialità nel trattamento di disfunzioni legate al diabete; la gastrodina prodotta da Gastrodia elata è interessante per la sua attività neuroprotettiva e la possibilità di impiego nella terapia farmacologica per la malattia di Parkinson. Parallelamente a questo tipo di ricerche, sono stati sviluppati protocolli per la micropropagazione di specie di interesse farmaceutico e per la produzione di metaboliti secondari. Colture in bioreattore di Anoectochilus formosanus hanno permesso di ottenere una buona produzione di biomassa. In Dendrobium huoshanense sono state studiate opportune condizioni di coltura al fine di ottimizzare la produzione di polisaccaridi d'interesse farmaceutico. Una produzione sostenibile di gastrodina è stata ottenuta grazie a un processo di biotrasformazione che sfrutta sospensioni cellulari di Datura tatula. Disporre di efficienti tecniche di propagazione è fondamentale, oltre che da un punto di vista commerciale, anche ai fini della conservazione di specie che devono fronteggiare un serio rischio di estinzione.

Orchidaceae: potenzialità farmacologiche e tecniche di micropropagazione

GALLIMBENI, LUCA
2015/2016

Abstract

Le Orchidaceae sono una vasta famiglia di Angiosperme, cosmopolita e adattata a una grande varietà di ambienti. Oltre a possedere un indiscusso valore ornamentale, le orchidee rappresentano da millenni importanti risorse per le medicine tradizionali di tutto il mondo e ancora oggi vengono raccolte per le loro proprietà. Varie specie appartenenti a generi come Dendrobium, Eulophia, Vanda, Bletilla, Bulbophyllum, Anoectochilus sono tradizionalmente utilizzate per le loro proprietà tonificanti, antibatteriche, epatoprotettive e antitumorali. Traendo spunto da ciò, sono state condotte numerose ricerche di tipo etnofarmacologico al fine di individuare le specie più promettenti e vericarne scienticamente l'utilità in medicina. Vari principi attivi sono stati isolati e grazie a esperimenti in vitro e in vivo si tenta di determinarne le proprietà. La dendinobina e l'erianina, entrambe estratte da specie del genere Dendrobium mostrano attività inibitoria nei confronti di varie linee tumorali; il kinsenoside estratto da Anoectochilus spp. è studiato per le sue potenzialità nel trattamento di disfunzioni legate al diabete; la gastrodina prodotta da Gastrodia elata è interessante per la sua attività neuroprotettiva e la possibilità di impiego nella terapia farmacologica per la malattia di Parkinson. Parallelamente a questo tipo di ricerche, sono stati sviluppati protocolli per la micropropagazione di specie di interesse farmaceutico e per la produzione di metaboliti secondari. Colture in bioreattore di Anoectochilus formosanus hanno permesso di ottenere una buona produzione di biomassa. In Dendrobium huoshanense sono state studiate opportune condizioni di coltura al fine di ottimizzare la produzione di polisaccaridi d'interesse farmaceutico. Una produzione sostenibile di gastrodina è stata ottenuta grazie a un processo di biotrasformazione che sfrutta sospensioni cellulari di Datura tatula. Disporre di efficienti tecniche di propagazione è fondamentale, oltre che da un punto di vista commerciale, anche ai fini della conservazione di specie che devono fronteggiare un serio rischio di estinzione.
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