BACKGROUND. For over two decades, the wine market has undergone a mutation, characterized by deep changes related to consumption, showing the increase of quality wine demand. A decisive factor affecting wine quality is the grape, which is the first matter of wine production and its relative state of ripening is a key factor for the final product quality. It is understandable therefore that the grape must be harvested in the moment of maximum qualitative expression, meant as the moment of optimum maturity. To reach this purpose, in the past years several quality parameters have been proposed, whose determination is based on an destructive laboratory analysis, which are often expensive and difficult to realize. More recently, different non-destructive analysis technologies have been proposed. Among them a portable multiparameter instrument was developed, whose operation exploits the phenomenon of chlorophyll fluorescence: the Multiplex®. aims. In the past years the Multiplex® has proven to be a tool that can properly perform the measurement of anthocyanins in grape skins. This study aims to verify whether the Multiplex technology can be useful to measure the flavonols content in two white grape variety: Vitis vinifera L. cv. Chardonnay and Nascetta. MATERIALS AND METHODS. Measurements were made fortnightly with Multiplex technology in two vineyards on both sides of the row, in the period from June to August 2011. The average of the spectroscopic FLAV index was computed. In addition, at each sampling, about 50 berries per repetition were taken, and they were weighed and subjected to a preparation protocol for HPLC analysis of skin extracts. The HPLC separated flavonols were quantified and expressed as mg/kg, mg/berry and mg/g of skin. RESULTS. The performance of FLAV average in both two varieties was emphasized, allowing the graphic comparison. This trend was related with the data obtained through the HPLC analysis, and then with the concentrations of flavonols present in the berries, and finally by r 2 index or determination coefficient. CONCLUSIONS. The obtained results showed a good correlation between the spectroscopic Multiplex® FLAV index and the concentration expressed in mg/kg of berries, with an r 2 tantamount 0.7454 for the Chardonnay and 0.8451 for the Nascetta. These data support the hypothesis that the Multiplex® is currently able to evaluate, with an error margin, the flavonols contained in white grapes.

BACKGROUND. Da oltre due decenni il mercato del vino ha subito una mutazione, caratterizzata da profondi cambiamenti nei comportamenti relativi al consumo, registrando l'incremento della domanda di vini di qualità. Uno dei fattori determinanti che condizionano la qualità del vino è l'uva, che costituisce la materia prima della vinificazione ed il suo relativo stato di maturazione è un fattore fondamentale ai fini della qualità del prodotto finale. Si comprende quindi come l'uva stessa debba essere raccolta nel momento di massima espressione qualitativa, intesa come il momento di ottimale maturazione. A tal fine negli anni sono stati proposti vari e numerosi parametri di qualità la cui determinazione si basa sul ricorso ad analisi di laboratorio distruttive, spesso costose ed impegnative; più di recente si sono proposte e ora sono in corso di valutazione varie tecnologie di analisi non-distruttiva. Tra di esse si è sviluppato un strumento multiparametrico, portatile il cui funzionamento sfrutta il fenomeno della fluorescenza della clorofilla: il Multiplex®. OBIETTIVI. Negli anni passati il Multiplex® si è rivelato essere uno strumento in grado di effettuare correttamente la misurazione degli antociani nelle bucce d'uva. Il presente lavoro mira a verificare se la tecnologia Multiplex® possa essere utile a misurare il contenuto in flavonoli in due vitigni a bacca bianca: Vitis vinifera L. cv. Chardonnay e Nascetta. MATERIALI E METODI. Sono state effettuate misurazioni con tecnologia Multiplex® a cadenza quindicinale in due vigneti, su entrambi i lati del filare, nel periodo Giugno-Agosto 2011. E' stata calcolata la media dell'indice spettroscopico FLAV per ogni uscita. Inoltre, ad ogni campionamento, sono stati prelevati circa 50 acini per ripetizione che sono stati pesati e sottoposti a protocollo di preparazione per l'analisi HPLC degli estratti di buccia. I flavonoli separati all'HPLC sono stati quantificati e i dati espressi in mg/kg, mg/acino e mg/g di buccia. RISULTATI. E' stato evidenziato l'andamento dell'indice FLAV medio nei due vitigni, consentendo così il loro confronto per via grafica. Questo andamento è stato poi messo in relazione con i dati ottenuti attraverso l'analisi HPLC, quindi con le concentrazioni di flavonoli effettivamente presenti negli acini, tramite indice r2 o coefficiente di determinazione. CONCLUSIONI. Dai risultati ottenuti è emersa una buona correlazione tra l'indice Spettroscopico Multiplex® FLAV e la concentrazione espressa in mg/kg di bacche, con un r2 pari a 0,7454 per lo Chardonnay e di 0,8451 per la Nascetta. Questi dati avvalorano l'ipotesi che il Multiplex® sia concretamente in grado di valutare, con un margine di errore accettabile, il contenuto in flavonoli nelle uve a bacca bianca.

Applicazione di misure spettroscopiche per la valutazione del contenuto delle uve bianche

PADOVANI, LUCA
2011/2012

Abstract

BACKGROUND. Da oltre due decenni il mercato del vino ha subito una mutazione, caratterizzata da profondi cambiamenti nei comportamenti relativi al consumo, registrando l'incremento della domanda di vini di qualità. Uno dei fattori determinanti che condizionano la qualità del vino è l'uva, che costituisce la materia prima della vinificazione ed il suo relativo stato di maturazione è un fattore fondamentale ai fini della qualità del prodotto finale. Si comprende quindi come l'uva stessa debba essere raccolta nel momento di massima espressione qualitativa, intesa come il momento di ottimale maturazione. A tal fine negli anni sono stati proposti vari e numerosi parametri di qualità la cui determinazione si basa sul ricorso ad analisi di laboratorio distruttive, spesso costose ed impegnative; più di recente si sono proposte e ora sono in corso di valutazione varie tecnologie di analisi non-distruttiva. Tra di esse si è sviluppato un strumento multiparametrico, portatile il cui funzionamento sfrutta il fenomeno della fluorescenza della clorofilla: il Multiplex®. OBIETTIVI. Negli anni passati il Multiplex® si è rivelato essere uno strumento in grado di effettuare correttamente la misurazione degli antociani nelle bucce d'uva. Il presente lavoro mira a verificare se la tecnologia Multiplex® possa essere utile a misurare il contenuto in flavonoli in due vitigni a bacca bianca: Vitis vinifera L. cv. Chardonnay e Nascetta. MATERIALI E METODI. Sono state effettuate misurazioni con tecnologia Multiplex® a cadenza quindicinale in due vigneti, su entrambi i lati del filare, nel periodo Giugno-Agosto 2011. E' stata calcolata la media dell'indice spettroscopico FLAV per ogni uscita. Inoltre, ad ogni campionamento, sono stati prelevati circa 50 acini per ripetizione che sono stati pesati e sottoposti a protocollo di preparazione per l'analisi HPLC degli estratti di buccia. I flavonoli separati all'HPLC sono stati quantificati e i dati espressi in mg/kg, mg/acino e mg/g di buccia. RISULTATI. E' stato evidenziato l'andamento dell'indice FLAV medio nei due vitigni, consentendo così il loro confronto per via grafica. Questo andamento è stato poi messo in relazione con i dati ottenuti attraverso l'analisi HPLC, quindi con le concentrazioni di flavonoli effettivamente presenti negli acini, tramite indice r2 o coefficiente di determinazione. CONCLUSIONI. Dai risultati ottenuti è emersa una buona correlazione tra l'indice Spettroscopico Multiplex® FLAV e la concentrazione espressa in mg/kg di bacche, con un r2 pari a 0,7454 per lo Chardonnay e di 0,8451 per la Nascetta. Questi dati avvalorano l'ipotesi che il Multiplex® sia concretamente in grado di valutare, con un margine di errore accettabile, il contenuto in flavonoli nelle uve a bacca bianca.
ITA
BACKGROUND. For over two decades, the wine market has undergone a mutation, characterized by deep changes related to consumption, showing the increase of quality wine demand. A decisive factor affecting wine quality is the grape, which is the first matter of wine production and its relative state of ripening is a key factor for the final product quality. It is understandable therefore that the grape must be harvested in the moment of maximum qualitative expression, meant as the moment of optimum maturity. To reach this purpose, in the past years several quality parameters have been proposed, whose determination is based on an destructive laboratory analysis, which are often expensive and difficult to realize. More recently, different non-destructive analysis technologies have been proposed. Among them a portable multiparameter instrument was developed, whose operation exploits the phenomenon of chlorophyll fluorescence: the Multiplex®. aims. In the past years the Multiplex® has proven to be a tool that can properly perform the measurement of anthocyanins in grape skins. This study aims to verify whether the Multiplex technology can be useful to measure the flavonols content in two white grape variety: Vitis vinifera L. cv. Chardonnay and Nascetta. MATERIALS AND METHODS. Measurements were made fortnightly with Multiplex technology in two vineyards on both sides of the row, in the period from June to August 2011. The average of the spectroscopic FLAV index was computed. In addition, at each sampling, about 50 berries per repetition were taken, and they were weighed and subjected to a preparation protocol for HPLC analysis of skin extracts. The HPLC separated flavonols were quantified and expressed as mg/kg, mg/berry and mg/g of skin. RESULTS. The performance of FLAV average in both two varieties was emphasized, allowing the graphic comparison. This trend was related with the data obtained through the HPLC analysis, and then with the concentrations of flavonols present in the berries, and finally by r 2 index or determination coefficient. CONCLUSIONS. The obtained results showed a good correlation between the spectroscopic Multiplex® FLAV index and the concentration expressed in mg/kg of berries, with an r 2 tantamount 0.7454 for the Chardonnay and 0.8451 for the Nascetta. These data support the hypothesis that the Multiplex® is currently able to evaluate, with an error margin, the flavonols contained in white grapes.
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