La grande divergence en matière de TIC entre les pays européens et ceux de l'Afrique en particulier dans leur utilisation par l'Administration publique nous pousse à réfléchir sur les possibilités que ces outils modernes pourraient offrir au développement des pays africains. Aujourd'hui, le monde est désormais technologique. Certains auteurs parlent même de déterminisme technologique pour faire référence à la façon dont les technologies numériques conditionnent le comportement social, influençant ainsi le processus d'information et de communication. Au milieu de cette modernisation mondiale, l'Afrique devra s'améliorer. La particularité de notre recherche réside donc dans l'enquête d'un terrain quasiment vierge ou pire rétrogradé en la matière, qu'est celui du continent africain, en comparaison avec l'Europe où les choses sont déjà bien avancées. La recherche, effectuée attravers une analyse des données secondaires et des informations recueillies sur le sujet, vise à étudier l'état de la propagation de la technologie numérique sur le continent, ainsi que leur intégration dans le processus continu de l'E-gouvernement, en jettant à cet effet des bases d'analyse transversale et comparée, d'analyse diachronique et synchronique. Elle se focalisera en particulier sur le cas du Cameroun, pays situé en Afrique centrale, à la frontière avec le Nigeria, le Tchad, la République centrafricaine, la République du Congo, la Guinée équatoriale, le Gabon, et l'océan Atlantique. Comment se présente l'évolution historique du Cameroun dans les TIC? Quel usage en fait l'administration publique camerounaise et quels sont ses défis justement à par rapport à la question de l' E-gouvernement? Quelle est la relation entre les TIC et la démocratie en Afrique? Quelles approches et initiatives utilise l'Administration publique pour intégrer ces outils dans le tissu social?Quels sont les secteurs de la vie socio-économique dans lesquels ces initiatives sont appliquées? Si nous parlons de la relation citoyens- Administration publique, quelles sont les attentes de ces derniers dans le domaine des services numériques / numérisés? Telles sont les questions empiriques auxquelles nous essayerons de trouver une réponse tout au long de la recherche. Notre attention sera portée sur la fracture numérique en Afrique subsaharienne et aussi en relation aux pays européens. L'accent est mis sur la dimension quantitative à travers une présentation graphique et des chiffres en pourcentage, comparant de ce fait les pays entre eux. Dans cette optique, l'utilisation accrue des diagrammes nous aidera à mieux résumer graphiquement les données pour un aperçu plus spontané de la situation. Les interprétations de la réalité empirique de terrain, nous permettent de mettre en évidence les nombreux avantages que les TIC ont pour le développement social, économique et démocratique des pays africains. Notre argument sera fondé notamment sur les aspects positifs qu' offre l'utilisation de ces outils dans des pays africains à succès et aussi sur le continent européen. Toutefois, afin de contraster l'argument de cette réalité qui s'oppose aux réalités socio-économiques de l'Afrique, il sera exposé un discours sur les obstacles que pose le développement à travers les TIC. Les considérations théoriques à cet égard (volonté politique nationale et internationale sur les technologies, sommets numériques, décrets administratifs et législatifs) vont s' affaiblir face à la réalité sur le terrain qui ssemble problématique. Il sera question d'une part de rechercher des éléments importants qui rendent difficile, voire impossible l'introduction et l'application des TIC pour le développement socio-administrative dans les pays africains; et d'autre part de proposer une solution aux facteurs favorables pour leur rôle dans le processus de développement.

Il gran divario osservabile tra i paesi europei e quelli africani in materia di ICT sopratutto nel loro utilizzo dalla pubblica amministrazione ci spinge a riflettere sulle opportunità che questi strumenti moderni potrebbero offrire per lo sviluppo dei paesi africani. Oggigiorno il mondo è ormai tecnologico. Alcuni autori parlano addirittura di determinismo tecnologico per far riferimento al modo in cui le tecnologie digitali plasmano l'agire sociale, influenzando di conseguenza l'iter del processo d'informazione e di comunicazione. In mezzo a questa modernizzazione mondiale, l'Africa si deve di aggiornarsi. La particolarità di questa ricerca quindi sta nel terreno d'indagine quasi vergine o arretrato che è il continente africano, al confronto con l'Europa dove le cose sono già molto in avanti. La ricerca, fatta attraverso un'analisi di dati secondari e informazioni raccolti sull'argomento, mira a indagare lo stato della diffusione delle tecnologie digitali sul continente, nonché il loro inserimento nel progressivo processo di E-government, ponendo a questo effetto basi di analisi trasversali e comparate tra vari paesi e analisi in chiave sia diacronica che sincronica. Essa si focalizzerà particolarmente sul caso del Camerun, paese situato nel centro Africa al confine con la Nigeria, il Ciad, la Repubblica Centrafricana, la Repubblica del Congo, la Guinea Equatoriale, il Gabon, e l'oceano Atlantico. Come si presenta l'evoluzione storica del Camerun in materia di ICT? Che uso ne fa la Pubblica amministrazione camerunense e quali sono le sue sfide rispetto alla questione appunto dell'E-government? Quale rapporto tra ICT e democrazia in Africa? Quali approcci e iniziative usa la PA per integrare questi strumenti digitale nel tessuto sociale? Quali sono le aspettative dei cittadini clienti della PA? Quali i settori della vita socio- economica in cui queste iniziative vengono applicate? Se parliamo del rapporto PA cittadino, quale sono le aspettative di quest'ultimi in materia di servizi digitali/ digitalizzati? Queste sono le domande empiriche alle quale proveremmo a trovare una risposta nella ricerca. Sarà nostro interesse interrogarsi sul digital divide nell'Africa Sub sahariana a confronto anche coi paesi detti sviluppati. Maggiore accento è posto sulla dimensione quantitativa attraverso una presentazione e un'analisi di numeri in percentuale, confrontando i paesi tra di loro. In questa ottica, un maggiore uso di diagrammi e figure ci aiuterà meglio a sintetizzare graficamente i dati per uno sguardo d'insieme più spontaneo della situazione. Sulla base delle interpretazioni della realtà empirica sul campo, potremmo evidenziare i numerosi vantaggi che le ICT presentano per lo sviluppo sociale, economico e democratico dei paesi africani. La nostra argomentazione sarà basata tra l'altro sugli aspetti positivi che offre l'uso di questi strumenti in alcun paesi africani di successo e anche nel continente europeo, il quale lo ha esperimentato prima. Tuttavia, per contrastare l'argomentazione su questa realtà che si contrappone alle realtà socio-economiche africane, verrà esposto un discorso sugli ostacoli che pone lo sviluppo attraverso le ICT. Le considerazioni teoriche in questo senso (volontà politica nazionale e internazionale, vertice sulle tecnologie digitale, decreti amministrativi e legislativi) si indeboliscono di fronte alla realtà sul campo che sembra problematica. Si tratterà da una parte di cercare elementi significativi che rendono difficile, vedi impossibile l'introduzione e l'applicazione delle ICT nel tessuto socio-amministrativo dei paesi africani; e dall'altra parte di proporre una soluzione di fattori favorevoli al loro ruolo nel processo di sviluppo.

IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DEI PAESI AFRICANI. IL CONTRIBUTO ALLA MODERNIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL CASO DEL CAMERUN

FONDJA NANA, SYLVIANE
2015/2016

Abstract

Il gran divario osservabile tra i paesi europei e quelli africani in materia di ICT sopratutto nel loro utilizzo dalla pubblica amministrazione ci spinge a riflettere sulle opportunità che questi strumenti moderni potrebbero offrire per lo sviluppo dei paesi africani. Oggigiorno il mondo è ormai tecnologico. Alcuni autori parlano addirittura di determinismo tecnologico per far riferimento al modo in cui le tecnologie digitali plasmano l'agire sociale, influenzando di conseguenza l'iter del processo d'informazione e di comunicazione. In mezzo a questa modernizzazione mondiale, l'Africa si deve di aggiornarsi. La particolarità di questa ricerca quindi sta nel terreno d'indagine quasi vergine o arretrato che è il continente africano, al confronto con l'Europa dove le cose sono già molto in avanti. La ricerca, fatta attraverso un'analisi di dati secondari e informazioni raccolti sull'argomento, mira a indagare lo stato della diffusione delle tecnologie digitali sul continente, nonché il loro inserimento nel progressivo processo di E-government, ponendo a questo effetto basi di analisi trasversali e comparate tra vari paesi e analisi in chiave sia diacronica che sincronica. Essa si focalizzerà particolarmente sul caso del Camerun, paese situato nel centro Africa al confine con la Nigeria, il Ciad, la Repubblica Centrafricana, la Repubblica del Congo, la Guinea Equatoriale, il Gabon, e l'oceano Atlantico. Come si presenta l'evoluzione storica del Camerun in materia di ICT? Che uso ne fa la Pubblica amministrazione camerunense e quali sono le sue sfide rispetto alla questione appunto dell'E-government? Quale rapporto tra ICT e democrazia in Africa? Quali approcci e iniziative usa la PA per integrare questi strumenti digitale nel tessuto sociale? Quali sono le aspettative dei cittadini clienti della PA? Quali i settori della vita socio- economica in cui queste iniziative vengono applicate? Se parliamo del rapporto PA cittadino, quale sono le aspettative di quest'ultimi in materia di servizi digitali/ digitalizzati? Queste sono le domande empiriche alle quale proveremmo a trovare una risposta nella ricerca. Sarà nostro interesse interrogarsi sul digital divide nell'Africa Sub sahariana a confronto anche coi paesi detti sviluppati. Maggiore accento è posto sulla dimensione quantitativa attraverso una presentazione e un'analisi di numeri in percentuale, confrontando i paesi tra di loro. In questa ottica, un maggiore uso di diagrammi e figure ci aiuterà meglio a sintetizzare graficamente i dati per uno sguardo d'insieme più spontaneo della situazione. Sulla base delle interpretazioni della realtà empirica sul campo, potremmo evidenziare i numerosi vantaggi che le ICT presentano per lo sviluppo sociale, economico e democratico dei paesi africani. La nostra argomentazione sarà basata tra l'altro sugli aspetti positivi che offre l'uso di questi strumenti in alcun paesi africani di successo e anche nel continente europeo, il quale lo ha esperimentato prima. Tuttavia, per contrastare l'argomentazione su questa realtà che si contrappone alle realtà socio-economiche africane, verrà esposto un discorso sugli ostacoli che pone lo sviluppo attraverso le ICT. Le considerazioni teoriche in questo senso (volontà politica nazionale e internazionale, vertice sulle tecnologie digitale, decreti amministrativi e legislativi) si indeboliscono di fronte alla realtà sul campo che sembra problematica. Si tratterà da una parte di cercare elementi significativi che rendono difficile, vedi impossibile l'introduzione e l'applicazione delle ICT nel tessuto socio-amministrativo dei paesi africani; e dall'altra parte di proporre una soluzione di fattori favorevoli al loro ruolo nel processo di sviluppo.
ITA
La grande divergence en matière de TIC entre les pays européens et ceux de l'Afrique en particulier dans leur utilisation par l'Administration publique nous pousse à réfléchir sur les possibilités que ces outils modernes pourraient offrir au développement des pays africains. Aujourd'hui, le monde est désormais technologique. Certains auteurs parlent même de déterminisme technologique pour faire référence à la façon dont les technologies numériques conditionnent le comportement social, influençant ainsi le processus d'information et de communication. Au milieu de cette modernisation mondiale, l'Afrique devra s'améliorer. La particularité de notre recherche réside donc dans l'enquête d'un terrain quasiment vierge ou pire rétrogradé en la matière, qu'est celui du continent africain, en comparaison avec l'Europe où les choses sont déjà bien avancées. La recherche, effectuée attravers une analyse des données secondaires et des informations recueillies sur le sujet, vise à étudier l'état de la propagation de la technologie numérique sur le continent, ainsi que leur intégration dans le processus continu de l'E-gouvernement, en jettant à cet effet des bases d'analyse transversale et comparée, d'analyse diachronique et synchronique. Elle se focalisera en particulier sur le cas du Cameroun, pays situé en Afrique centrale, à la frontière avec le Nigeria, le Tchad, la République centrafricaine, la République du Congo, la Guinée équatoriale, le Gabon, et l'océan Atlantique. Comment se présente l'évolution historique du Cameroun dans les TIC? Quel usage en fait l'administration publique camerounaise et quels sont ses défis justement à par rapport à la question de l' E-gouvernement? Quelle est la relation entre les TIC et la démocratie en Afrique? Quelles approches et initiatives utilise l'Administration publique pour intégrer ces outils dans le tissu social?Quels sont les secteurs de la vie socio-économique dans lesquels ces initiatives sont appliquées? Si nous parlons de la relation citoyens- Administration publique, quelles sont les attentes de ces derniers dans le domaine des services numériques / numérisés? Telles sont les questions empiriques auxquelles nous essayerons de trouver une réponse tout au long de la recherche. Notre attention sera portée sur la fracture numérique en Afrique subsaharienne et aussi en relation aux pays européens. L'accent est mis sur la dimension quantitative à travers une présentation graphique et des chiffres en pourcentage, comparant de ce fait les pays entre eux. Dans cette optique, l'utilisation accrue des diagrammes nous aidera à mieux résumer graphiquement les données pour un aperçu plus spontané de la situation. Les interprétations de la réalité empirique de terrain, nous permettent de mettre en évidence les nombreux avantages que les TIC ont pour le développement social, économique et démocratique des pays africains. Notre argument sera fondé notamment sur les aspects positifs qu' offre l'utilisation de ces outils dans des pays africains à succès et aussi sur le continent européen. Toutefois, afin de contraster l'argument de cette réalité qui s'oppose aux réalités socio-économiques de l'Afrique, il sera exposé un discours sur les obstacles que pose le développement à travers les TIC. Les considérations théoriques à cet égard (volonté politique nationale et internationale sur les technologies, sommets numériques, décrets administratifs et législatifs) vont s' affaiblir face à la réalité sur le terrain qui ssemble problématique. Il sera question d'une part de rechercher des éléments importants qui rendent difficile, voire impossible l'introduction et l'application des TIC pour le développement socio-administrative dans les pays africains; et d'autre part de proposer une solution aux facteurs favorables pour leur rôle dans le processus de développement.
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