Introduction: Variable relapse risk has been reported in previous studies after assisted reproductive technologies (ART) in women with Multiple Sclerosis (MS), with heterogeneous results and earlier reports describing an increased relapse risk following ART. Objective: Objective of this study is the evaluation of any possible heightened risk in clinical relapse, or in MRI disease activity, in women with MS following ART. Furthermore, we consider the effectiveness of disease-modifying treatment (DMT) in the reduction of said risk. Methods: Observational prospective cohort study. All MS patients in our hospital undergoing assisted reproductive technologies (ART) in the last 10 years (2012-2023) were recruited in this cohort. Type of ART used, ART outcome and MS disease activity following ART were recorded. Results: 16 MS patients undergoing ART were identified (mean age at PMA 37,4±4.8, mean disease duration 10±5,1), for a total of 27 cycles of ART. Hormonal stimulation was performed with GnRH antagonists and gonadotropins. 10 patients stopped disease-modifying treatment (DMT) before ART, while 6 patients continued treatment during ART and pregnancy (4 natalizumab, 1 beta interferon, 1 dimethyl fumarate). 10 live births were recorded. 6 clinical relapses were observed in the 6 months after ART, and 4 patients showed MRI disease activity (vs 1 relapse observed in the 12 months before ART). All the patients with clinical and/or MRI disease activity following ART had stopped DMT before ART. Conclusions: There is a higher risk of relapse following assisted reproductive technologies procedures in women suffering from Multiple Sclerosis, nonetheless ART has been concluded to be generally safe in women undergoing DMT.

Introduzione: In precedenti studi è stato evidenziato un rischio variabile di relapse nelle donne con Sclerosi Multipla (SM) dopo procreazione medicalmente assistita (PMA), con risultati eterogenei e che per lo più indicano un aumentato rischio successivamente alla PMA. Obiettivi: L’obiettivo dello studio è valutare l’eventuale aumento del rischio di attivazione di malattia sia clinica che alla risonanza magnetica (RM) nelle donne con SM dopo PMA. Inoltre, si considera l’efficacia delle terapie disease modifying (DM) nel ridurre tale rischio. Materiali e metodi: Lo studio è uno studio di coorte retrospettico osservazionale. Sono state reclutate le donne con SM dell’AOU Città della Salute e della Scienza che hanno eseguito PMA tra il 2012 ed il 2023. Sono stati registrati i dati su tipologia di PMA, esito della PMA, attività di malattia successiva ad essa e terapia DM. Risultati: Sono state valutate 16 pazienti con SM che hanno eseguito PMA (età media durante PMA 37,4 + 4,84, durata media di malattia 10 + 5,17) per un totale di 27 cicli di PMA. La stimolazione ormonale è stata effettuata con GnRH antagonisti (accompagnati da gonadotropine). 7 donne hanno interrotto terapia DM prima della PMA, mentre 3 non erano in trattamento. Le restanti pazienti hanno continuato il trattamento durante PMA (4 con Natalizumab, 1 con interferone beta e 1 con dimetilfumarato). 6 relapses cliniche sono state osservate nei 6 mesi dopo PMA e 4 donne hanno mostrato attività di malattia alla RM (vs 1 relapse osservata nei 12 mesi prima della PMA). Le pazienti con attività clinica o neuro-radiologica di malattia dopo PMA avevano precedentemente interrotto o mai effettuato la terapia DM. Conclusioni: In seguito a procedure di procreazione medicalmente assistita è presente un rischio aumentato di attivazione di malattia nelle donne con Sclerosi Multipla. Tuttavia, la PMA risulta essere generalmente sicura nelle donne che effettuano terapia DM.

Fertilità, infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita nelle donne con Sclerosi Multipla: la casistica dell'AOU Città della Salute e della Scienza

SPADA, MARIKA
2022/2023

Abstract

Introduzione: In precedenti studi è stato evidenziato un rischio variabile di relapse nelle donne con Sclerosi Multipla (SM) dopo procreazione medicalmente assistita (PMA), con risultati eterogenei e che per lo più indicano un aumentato rischio successivamente alla PMA. Obiettivi: L’obiettivo dello studio è valutare l’eventuale aumento del rischio di attivazione di malattia sia clinica che alla risonanza magnetica (RM) nelle donne con SM dopo PMA. Inoltre, si considera l’efficacia delle terapie disease modifying (DM) nel ridurre tale rischio. Materiali e metodi: Lo studio è uno studio di coorte retrospettico osservazionale. Sono state reclutate le donne con SM dell’AOU Città della Salute e della Scienza che hanno eseguito PMA tra il 2012 ed il 2023. Sono stati registrati i dati su tipologia di PMA, esito della PMA, attività di malattia successiva ad essa e terapia DM. Risultati: Sono state valutate 16 pazienti con SM che hanno eseguito PMA (età media durante PMA 37,4 + 4,84, durata media di malattia 10 + 5,17) per un totale di 27 cicli di PMA. La stimolazione ormonale è stata effettuata con GnRH antagonisti (accompagnati da gonadotropine). 7 donne hanno interrotto terapia DM prima della PMA, mentre 3 non erano in trattamento. Le restanti pazienti hanno continuato il trattamento durante PMA (4 con Natalizumab, 1 con interferone beta e 1 con dimetilfumarato). 6 relapses cliniche sono state osservate nei 6 mesi dopo PMA e 4 donne hanno mostrato attività di malattia alla RM (vs 1 relapse osservata nei 12 mesi prima della PMA). Le pazienti con attività clinica o neuro-radiologica di malattia dopo PMA avevano precedentemente interrotto o mai effettuato la terapia DM. Conclusioni: In seguito a procedure di procreazione medicalmente assistita è presente un rischio aumentato di attivazione di malattia nelle donne con Sclerosi Multipla. Tuttavia, la PMA risulta essere generalmente sicura nelle donne che effettuano terapia DM.
Fertility, infertility and Assisted Reproductive Technology in women with Multiple Sclerosis: a single-centre series
Introduction: Variable relapse risk has been reported in previous studies after assisted reproductive technologies (ART) in women with Multiple Sclerosis (MS), with heterogeneous results and earlier reports describing an increased relapse risk following ART. Objective: Objective of this study is the evaluation of any possible heightened risk in clinical relapse, or in MRI disease activity, in women with MS following ART. Furthermore, we consider the effectiveness of disease-modifying treatment (DMT) in the reduction of said risk. Methods: Observational prospective cohort study. All MS patients in our hospital undergoing assisted reproductive technologies (ART) in the last 10 years (2012-2023) were recruited in this cohort. Type of ART used, ART outcome and MS disease activity following ART were recorded. Results: 16 MS patients undergoing ART were identified (mean age at PMA 37,4±4.8, mean disease duration 10±5,1), for a total of 27 cycles of ART. Hormonal stimulation was performed with GnRH antagonists and gonadotropins. 10 patients stopped disease-modifying treatment (DMT) before ART, while 6 patients continued treatment during ART and pregnancy (4 natalizumab, 1 beta interferon, 1 dimethyl fumarate). 10 live births were recorded. 6 clinical relapses were observed in the 6 months after ART, and 4 patients showed MRI disease activity (vs 1 relapse observed in the 12 months before ART). All the patients with clinical and/or MRI disease activity following ART had stopped DMT before ART. Conclusions: There is a higher risk of relapse following assisted reproductive technologies procedures in women suffering from Multiple Sclerosis, nonetheless ART has been concluded to be generally safe in women undergoing DMT.
RUDA', ROBERTA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2274