With this thesis I aim to give my contribution to the philosophical discussion of the ¿most frustrating and unyielding of problems¿, as Robert Nozick described it: the issue of free will. In particular, my work will be focused on a theoretical proposal that in recent times is having a flourishing development, namely the theory of Agent Causation. The borders of my research will be defined by the question: is the theory of Agent Causation conceptually coherent and theoretically useful? I will try to provide an answer through a critical analysis of a version of that theory as is formulated by Timothy O'Connor, professor of Philosophy at Indiana University and one of the most representative advocates of Agent Causation in the contemporary philosophical debate.

In questa tesi svolgo un'analisi critica della teoria del libero arbitrio proposta da Timothy O'Connor. O'Connor, professore di Filosofia presso l'Università dell'Indiana, sostiene che l'essere umano è libero in quanto dotato di un peculiare potere causale, che lo caratterizza in quanto sostanza razionale. Egli è infatti un difensore della tesi dell'Agent Causation, per cui il soggetto agente non è causalmente determinato nel suo agire da eventi precedenti, ma è un inizio assoluto di catene di eventi, in primis delle proprie azioni. In particolare, ciò che mi prefiggo è di verificare, per mezzo di una disamina delle tesi difese da O'Connor, se la teoria dell'Agent Causation sia concettualmente coerente e teoreticamente utile. Dopo aver esposto, nel capitolo introduttivo, lo stato del dibattito contemporaneo sul libero arbitrio (almeno per quanto concerne la filosofia di matrice analitica), presenterò nel secondo capitolo la teoria generale dell'Agent Causation e, più nello specifico, il modello teorico proposto da O'Connor. Nel terzo e nel quarto capitolo svilupperò le mie considerazioni personali. Sosterrò, in particolare, che il modello di O'Connor soffre di alcuni difetti teorici. Tra questi, un rapporto non del tutto chiaro tra intenzione e relativo comportamento dell'agente, un ruolo poco convincente delle ragioni come fattori in grado di definire le probabilità delle libere azioni e una concezione di razionalità dell'azione che non tiene conto pienamente delle implicazioni dell'indeterminismo causale. Concluderò, tuttavia, asserendo che, una volta emendata da questi punti deboli, la teoria di O'Connor si presenta come solida e ben articolata, e che l'idea di Agent Causation è logicamente coerente e teoreticamente utile alla difesa del libero arbitrio del soggetto agente.

Agent causation e libero arbitrio Un'analisi critica della teoria di Timothy O'Connor

CONTI, DANIELE
2015/2016

Abstract

In questa tesi svolgo un'analisi critica della teoria del libero arbitrio proposta da Timothy O'Connor. O'Connor, professore di Filosofia presso l'Università dell'Indiana, sostiene che l'essere umano è libero in quanto dotato di un peculiare potere causale, che lo caratterizza in quanto sostanza razionale. Egli è infatti un difensore della tesi dell'Agent Causation, per cui il soggetto agente non è causalmente determinato nel suo agire da eventi precedenti, ma è un inizio assoluto di catene di eventi, in primis delle proprie azioni. In particolare, ciò che mi prefiggo è di verificare, per mezzo di una disamina delle tesi difese da O'Connor, se la teoria dell'Agent Causation sia concettualmente coerente e teoreticamente utile. Dopo aver esposto, nel capitolo introduttivo, lo stato del dibattito contemporaneo sul libero arbitrio (almeno per quanto concerne la filosofia di matrice analitica), presenterò nel secondo capitolo la teoria generale dell'Agent Causation e, più nello specifico, il modello teorico proposto da O'Connor. Nel terzo e nel quarto capitolo svilupperò le mie considerazioni personali. Sosterrò, in particolare, che il modello di O'Connor soffre di alcuni difetti teorici. Tra questi, un rapporto non del tutto chiaro tra intenzione e relativo comportamento dell'agente, un ruolo poco convincente delle ragioni come fattori in grado di definire le probabilità delle libere azioni e una concezione di razionalità dell'azione che non tiene conto pienamente delle implicazioni dell'indeterminismo causale. Concluderò, tuttavia, asserendo che, una volta emendata da questi punti deboli, la teoria di O'Connor si presenta come solida e ben articolata, e che l'idea di Agent Causation è logicamente coerente e teoreticamente utile alla difesa del libero arbitrio del soggetto agente.
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With this thesis I aim to give my contribution to the philosophical discussion of the ¿most frustrating and unyielding of problems¿, as Robert Nozick described it: the issue of free will. In particular, my work will be focused on a theoretical proposal that in recent times is having a flourishing development, namely the theory of Agent Causation. The borders of my research will be defined by the question: is the theory of Agent Causation conceptually coherent and theoretically useful? I will try to provide an answer through a critical analysis of a version of that theory as is formulated by Timothy O'Connor, professor of Philosophy at Indiana University and one of the most representative advocates of Agent Causation in the contemporary philosophical debate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/22735