This paper deals subject like the role of the social worker, its educational background, the law that governs this professional figure and certain areas that define this particular profession and the particular job the social worker performs in the minority communities. The legislation that rules this job is relatively recent and occasionally flawed because this figures plays a connection-role among many disciplines and this makes it hard to be categorized. After a first initial phase regions must legislate about their own programs and this provide a development of regional laws that don’t follow the same way to claim the title. One must wait up until 2001 for a graduation class to be founded. The discussion goes on trying to give a concrete answer about the work done by the social worker, analyzing salient points like needed soft-skills and technical knowledge and trash out some problems. In the second chapter one try to contextualize the world in which the social worker must operate in particular the teenage world, which is characterized by heightened emotions and measureless answers that sometimes flow into a full-blown crisis and parents can’t do anything. Now the role of social workers and communities become essential. The work of educators is based entirely on the relationship, which becomes the main tool so that interventios could be succesful for teenagers and their families. We are going to observe the dissertation how the relationship must be installed and which are the qualities on which it must be based. The last chapter is dedicated to the networking which is the key element towards the social worker must aspire to perform the educational operation which is finalised to an healthy growth for adolescents for a good inclusion into the society in which they live.
Questo elaborato tratta della figura dell’educatore, del percorso di studi necessario per diventarlo, della legislazione che regolamenta questa figura professionale e di alcuni aspetti che caratterizzano questa peculiare professione ed il particolare lavoro che l’educatore svolge in comunità con i minori. La legislazione che cerca di regolamentare questa professione è relativamente recente e talvolta lacunosa poiché questa figura, essendo una figura di raccordo tra varie discipline, è difficilmente inquadrabile. Dopo una prima fase iniziale vien attribuito alle Regioni il compito di legiferare in materia e ciò dà vita ad un proliferare di leggi regionali che non seguono un percorso univoco per l’acquisizione del titolo. Occorre attendere fino al 2001 perché venga istituita un’apposita classe di laurea. La trattazione prosegue cercando di dare una risposta concreta circa il lavoro svolto dall’educatore, ne analizza i tratti salienti come, ad esempio, le soft-skills necessarie o le competenze tecniche e sviscera alcune problematiche. Nel secondo capitolo si cerca di contestualizzare il mondo nel quale l’educatore deve operare e più precisamente nel mondo degli adolescenti, caratterizzato da emozioni amplificate e da risposte smisurate che talvolta sfociano in una vera e propria crisi di fronte alla quale i genitori sono impotenti. In questo scenario diventa primario il ruolo dell’educatore e della comunità. Tutto il lavoro che l’educatore svolge è completamente basato sulla relazione che diviene lo strumento principe perché ogni intervento possa essere proficuo ed edificante, sia per l’adolescente che per la sua famiglia. Si osserverà nel corso della dissertazione come deve essere instaurata la relazione e quali sono le qualità sulla quale essa si deve fondare. L’ultimo capitolo è dedicato al lavoro in rete che è un elemento essenziale verso il quale l’educatore deve tendere per realizzare pienamente il progetto educativo finalizzato alla crescita sana dell’adolescente in ottica di un inserimento soddisfacente all’interno della società di riferimento.
La relazione educativa in comunità protetta per minori
ADRIANO, LARISSA
2021/2022
Abstract
Questo elaborato tratta della figura dell’educatore, del percorso di studi necessario per diventarlo, della legislazione che regolamenta questa figura professionale e di alcuni aspetti che caratterizzano questa peculiare professione ed il particolare lavoro che l’educatore svolge in comunità con i minori. La legislazione che cerca di regolamentare questa professione è relativamente recente e talvolta lacunosa poiché questa figura, essendo una figura di raccordo tra varie discipline, è difficilmente inquadrabile. Dopo una prima fase iniziale vien attribuito alle Regioni il compito di legiferare in materia e ciò dà vita ad un proliferare di leggi regionali che non seguono un percorso univoco per l’acquisizione del titolo. Occorre attendere fino al 2001 perché venga istituita un’apposita classe di laurea. La trattazione prosegue cercando di dare una risposta concreta circa il lavoro svolto dall’educatore, ne analizza i tratti salienti come, ad esempio, le soft-skills necessarie o le competenze tecniche e sviscera alcune problematiche. Nel secondo capitolo si cerca di contestualizzare il mondo nel quale l’educatore deve operare e più precisamente nel mondo degli adolescenti, caratterizzato da emozioni amplificate e da risposte smisurate che talvolta sfociano in una vera e propria crisi di fronte alla quale i genitori sono impotenti. In questo scenario diventa primario il ruolo dell’educatore e della comunità. Tutto il lavoro che l’educatore svolge è completamente basato sulla relazione che diviene lo strumento principe perché ogni intervento possa essere proficuo ed edificante, sia per l’adolescente che per la sua famiglia. Si osserverà nel corso della dissertazione come deve essere instaurata la relazione e quali sono le qualità sulla quale essa si deve fondare. L’ultimo capitolo è dedicato al lavoro in rete che è un elemento essenziale verso il quale l’educatore deve tendere per realizzare pienamente il progetto educativo finalizzato alla crescita sana dell’adolescente in ottica di un inserimento soddisfacente all’interno della società di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/2273