During the conflict, soldiers are exposed to potentially traumatizing events that impact their lives over several years. PTSD is the most frequently diagnosed psychiatric disorder in veterans. The major symptoms include intrusive memories, nightmares, flashbacks and distress when reminders of the traumatic event occur. They affect the relational sphere of individuals as well as the social and economical. Although there is documented research and clinical evidence to support the use of psychodrama therapy with trauma, there has been little research to support his application as a therapeutic intervention for war-related PTSD, and none to investigate his use with veterans from former Yugoslavia. Analysis of the historical, social and psychological context, examination of the soldier’s role functionality/disfunctionality during and after the war as well as relevant studies and literature are taken into consideration. The study explores the therapeutic possibilities in the treatment of the disease and point psychodrama as a potentially effective method in working with Yugoslav veterans. Results from this research add consistency to the current state of literature as well as leads to suggest that use of psychodrama with Yugoslav war veterans from different sides can be effective both in improving their wellness and reintegrations and as a mean to promote peace. Key-words: Psychodrama, PTSD, veterans, war, trauma, Yugoslavia, Men don’t cry.

Durante un conflitto, i soldati vengono esposti a ripetuti eventi potenzialmente traumatizzanti, le cui ripercussioni in termini di adattamento perdurano anche per molti anni. IL PTSD è il disturbo psichiatrico diagnosticato più frequentemente tra i veterani. I sintomi includono pensieri intrusivi, incubi, flashbacks e angoscia in presenza di stimoli associati all’evento traumatico e intaccano la sfera relazionale, sociale ed economica dei soggetti. Benchè l’uso dello psicodramma per il trattamento dei traumi sia supportato dalla letteratura scientifica e dall’evidenza clinica, sono pochi gli studi che hanno indagato il suo impiego con soggetti con diagnosi di PTSD causato da esperienze di guerra, e inesistenti quelli specificatamente applicati ai reduci dell’ex Jugoslavia. Attraverso l’analisi del contesto storico, sociale e psicologico e della figura del soldato durante e dopo il conflitto in un’ottica di funzionalità/disfunzionalità di ruolo, nonché della letteratura e degli studi pertinenti, la presente ricerca esplora le possibilità terapeutiche nel trattamento del disturbo e delle sue conseguenze ed individua lo psicodramma come metodo potenzialmente efficace nel lavoro con i veterani delle regioni balcaniche. I risultati di questo lavoro di tesi aggiungono consistenza alla letteratura esistente e suggeriscono che l’utilizzo dello psicodramma con i reduci che hanno combattuto in fronti diversi nei conflitti in ex Jugoslavia può essere efficace tanto nel miglioramento del benessere e della reintegrazione dei soggetti che soffrono di disturbo post traumatico da stress quanto come strumento di promozione della pace. Parole chiave: Psicodramma, PTSD, reduci, guerra, trauma, Jugoslavia, Men don’t cry.

Psicodramma e PTSD: il caso dei reduci delle guerre in ex Jugoslavia

BOTTO, LUDOVICA
2019/2020

Abstract

Durante un conflitto, i soldati vengono esposti a ripetuti eventi potenzialmente traumatizzanti, le cui ripercussioni in termini di adattamento perdurano anche per molti anni. IL PTSD è il disturbo psichiatrico diagnosticato più frequentemente tra i veterani. I sintomi includono pensieri intrusivi, incubi, flashbacks e angoscia in presenza di stimoli associati all’evento traumatico e intaccano la sfera relazionale, sociale ed economica dei soggetti. Benchè l’uso dello psicodramma per il trattamento dei traumi sia supportato dalla letteratura scientifica e dall’evidenza clinica, sono pochi gli studi che hanno indagato il suo impiego con soggetti con diagnosi di PTSD causato da esperienze di guerra, e inesistenti quelli specificatamente applicati ai reduci dell’ex Jugoslavia. Attraverso l’analisi del contesto storico, sociale e psicologico e della figura del soldato durante e dopo il conflitto in un’ottica di funzionalità/disfunzionalità di ruolo, nonché della letteratura e degli studi pertinenti, la presente ricerca esplora le possibilità terapeutiche nel trattamento del disturbo e delle sue conseguenze ed individua lo psicodramma come metodo potenzialmente efficace nel lavoro con i veterani delle regioni balcaniche. I risultati di questo lavoro di tesi aggiungono consistenza alla letteratura esistente e suggeriscono che l’utilizzo dello psicodramma con i reduci che hanno combattuto in fronti diversi nei conflitti in ex Jugoslavia può essere efficace tanto nel miglioramento del benessere e della reintegrazione dei soggetti che soffrono di disturbo post traumatico da stress quanto come strumento di promozione della pace. Parole chiave: Psicodramma, PTSD, reduci, guerra, trauma, Jugoslavia, Men don’t cry.
Psychodrama and PTSD: Yugoslav war veterans' case study
During the conflict, soldiers are exposed to potentially traumatizing events that impact their lives over several years. PTSD is the most frequently diagnosed psychiatric disorder in veterans. The major symptoms include intrusive memories, nightmares, flashbacks and distress when reminders of the traumatic event occur. They affect the relational sphere of individuals as well as the social and economical. Although there is documented research and clinical evidence to support the use of psychodrama therapy with trauma, there has been little research to support his application as a therapeutic intervention for war-related PTSD, and none to investigate his use with veterans from former Yugoslavia. Analysis of the historical, social and psychological context, examination of the soldier’s role functionality/disfunctionality during and after the war as well as relevant studies and literature are taken into consideration. The study explores the therapeutic possibilities in the treatment of the disease and point psychodrama as a potentially effective method in working with Yugoslav veterans. Results from this research add consistency to the current state of literature as well as leads to suggest that use of psychodrama with Yugoslav war veterans from different sides can be effective both in improving their wellness and reintegrations and as a mean to promote peace. Key-words: Psychodrama, PTSD, veterans, war, trauma, Yugoslavia, Men don’t cry.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2266