Controlli funzionali sulle macchine irroratrici in Sardegna

In October 2009, was approved a directive of the European Parliament and Council of the European Union (Directive 2009/128) establishing a framework for Community action to achieve sustainable use of pesticides. This directive establishes a framework to achieve a sustainable use of pesticides by reducing the risks and impacts on human health and the environment, promoting the use of integrated pest management and alternative techniques, such as non-chemical. Member states must ensure that pesticide application equipment used for professional use, are subject to periodic inspections. Within this framework the Regional Government of Sardinia has drafted an executive program with the aim of monitoring all the vending machines sardines to work optimally preserving not only operator health but also agricultural crops and the environment in general. Teams of technicians have divided the territory and since July of 2011 they began the task of site investigation and inspection of all companies that are accredited for implementation of controls on their sprayers. The managed machines up to 105 in April 2012 have been distributed throughout the island. Many sprayers are inspected as used in the company, for various reasons, have not passed inspection, to be more precise, only 30% of the machines have passed the first round, the remaining 70% was referred to the next inspection; it's more of sprayers old or neglected, due to heavy use and neglect accuse breaks or malfunctions in some parts particularly susceptible to wear. In addition to the purely technical controls are also intended to empower growers on the use of such equipment, providing information to improve distribution and reduce waste product, thus ensuring a savings to the user and definitely more of a duration machines.

La distribuzione di fitofarmaci in vigneto è una pratica che negli ultimi anni ha assunto un'importanza sempre maggiore; con questo lavoro si è voluto tracciare un quadro di questa pratica in Sardegna per comprendere se anche sull'isola è data l'importanza dovuta ad una pratica che se ben fatta, non solo preserva le colture trattate, ma cosa fondamentale anche la salute umana e l'ambiente. Nell'ottobre 2009 è stata approvata una direttiva del parlamento europeo e del consiglio dell'unione europea (direttiva 2009/128) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei fitofarmaci. Detta direttiva, istituisce un quadro per realizzare un uso sostenibile dei fitofarmaci riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull'ambiente, promuovendo l'uso della difesa integrata e di tecniche alternative, quali quelle non chimiche. Gli stati membri devono assicurare che le attrezzature per l'applicazione dei fitofarmaci impiegate per l'uso professionale, siano sottoposte a ispezioni periodiche, Nell'ambito di tale quadro normativo La Giunta Regionale della Sardegna ha deliberato incaricato l'agenzia ¿Laore Sardegna¿ per la realizzazione del programma ¿Controllo funzionale e taratura delle macchine distributrici di fitofarmaci di sintesi sulle colture agricole¿; l'agenzia ha stilato un programma esecutivo con l'obiettivo di monitorare tutte le macchine distributrici sarde affinché lavorino in maniera ottimale preservando non solo la salute dell'operatore agricolo ma anche le colture e l'ambiente in generale. Per rendere tutto ciò possibile, ¿Laore Sardegna¿ ha acquistato 3 cantieri mobili per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici fitofarmaci. Le squadre di tecnici Laore si sono suddivise il territorio isolano e a partire dal Luglio del 2011 hanno iniziato l'attività di sopraluogo e ispezione di tutte le aziende che si sono accreditate per l'attuazione dei controlli sulle proprie macchine irroratrici. Le macchine controllate fino ad Aprile 2012 sono state 105 distribuite nell'intera isola. Il lavoro svolto ha messo insieme e in parte chiarito l'approccio dei viticoltori sardi con le macchine irroratrici, con l'evoluzione e la modernizzazione di questo settore, i cambiamenti della viticoltura dal passato ai giorni nostri, le province e i comuni più virtuosi, l'approccio delle nuove generazioni verso la lavorazione della terra. L'agenzia Laore e i propri tecnici si stanno muovendo nel verso giusto, la popolazione della mia terra è notoriamente poco incline alle intromissioni nei propri ambiti e ai cambiamenti successivi, però visti i risultati conseguiti e la disponibilità dei viticoltori all'innovazione, si può ben sperare nel futuro prossimo; anche se spesso la mentalità di alcune realtà è piuttosto arcaica, i diretti interessati si son dimostrati particolarmente sensibili alla problematica e ben disposti al cambiamento. Tanto lavoro si è fatto e tanto se ne dovrà ancora fare, ma a parer mio, ribadisco che siamo sulla strada giusta, e saranno le nuove generazioni a dover portare il testimone e mandare avanti tutto quello che di buono si è incominciato.