Background and Objectives: Sclerosing mesenteritis is a rare benign inflammatory disease affecting the mesenteric and adipose tissue surrounding the small intestine. The purpose of this study was to evaluate the rate of clinical remission from the disease and the correlation between the latter and different variables examined. Methods: a retrospective observational study presented as a pooled analysis of 55 clinical cases of sclerosing mesenteritis, collected from the scientific literature through Pubmed, Embase and Medline platforms in association with patients being treated for the same disease at the Presidio San Giovanni Antica Sede, S.C. Gastroenterologia-U, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Director Prof. G.M. Saracco. Results: The clinical remission rate from sclerosing mesenteritis of patients included in the study with a median follow-up of 12 months (IQR 6-23.3) was 76.4%. No significant correlation was proven between male sex and age at diagnosis with clinical remission. Equally, smoking habit was shown not to correlate with remission from the disease. Steroid-based drug therapy, usually prescribed empirically, was taken in 34.5% of the sampled patients, while as different lines of treatment the use of azathioprine was recorded in 12.7% and tamoxifen in 7.3%. On multivariate analysis, no significant association was shown between the intake of these therapies with clinical remission, although the individual drugs were correlated with the study outcome on univariate analysis. Statistical significance was lacking in the correlation between therapeutic abdominal surgery, performed in 58.2% of the cases under study, and remission rate at multivariate analysis. In addition, it was observed that computed tomography (CT) can detect specific signs of the disease such as the presence of masses and thickening of the mesentery, beneficial to make differential diagnosis with other confounding pathologies, such as neoplasms, peritoneal carcinosis or IBD. Additional tool is post-surgical abdominal biopsy, which has proven to be a valuable diagnostic alternative in the case series reviewed. Conclusions: This pooled analysis of clinical cases demonstrated that therapeutical laparotomic surgery and systemic steroids are the treatment routes to date proven most effective against sclerosing mesenteritis. In addition, the use of second lines of therapy based on azathioprine or tamoxifen have proven to be valuable alternatives of treatment. Clinical remission was achieved in 76.4% of the surveyed population after a follow-up with a median of 12 months; however, the correlation of anamnestic, diagnostic, and therapeutic characteristics with the rate of clinical remission from sclerosing mesenteritis on multivariate analysis was not significant due to the rarity of the disease, the small sample size, and the presence of inhomogeneous data, related to the retrospective type of the study. Finally, it was documented that CT imaging and post-surgical biopsy are currently the most widely used procedures for the diagnosis of sclerosing mesenteritis.
Background ed obiettivi: La mesenterite sclerosante è una rara patologia benigna infiammatoria che colpisce il tessuto mesenterico e adiposo presente attorno all’intestino tenue. Lo scopo di tale studio è stato di valutare il tasso di remissione clinica dalla patologia e la correlazione tra quest’ultima e differenti variabili prese in esame. Metodi: si tratta di uno studio osservazionale retrospettivo che si presenta come una pooled analysis di 55 casi clinici di mesenterite sclerosante raccolti dalla letteratura scientifica tramite piattaforme Pubmed, Embase e Medline in associazione ai pazienti in cura per la medesima patologia presso il Presidio San Giovanni Antica Sede, S.C. Gastroenterologia-U, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Direttore Prof. G.M. Saracco. Risultati: Il tasso di remissione clinica da mesenterite sclerosante dei pazienti compresi nello studio con una mediana di follow up di 12 mesi (IQR 6-23.3) è stato del 76.4%. Non è stata provata significativa correlazione tra sesso maschile ed età alla diagnosi della patologia con la remissione clinica. Ugualmente si è dimostrato come l’abitudine tabagica non correli con la remissione dalla patologia. La terapia farmacologica a base steroidea, solitamente prescritta in modo empirico, è stata assunta nel 34.5% dei pazienti compresi nel campione mentre come differenti linee di trattamento l’utilizzo di azatioprina è stato registrato nel 12.7% e di tamoxifene nel 7.3%. All’analisi multivariata non si è dimostrata significativa associazione tra l’assunzione di queste terapie con la remissione clinica, nonostante i singoli farmaci risultassero correlati con l’outcome dello studio all’analisi univariata. Manca significatività statistica nella correlazione tra intervento chirurgico addominale terapeutico, svolto nel 58.2% dei casi in studio, e il tasso di remissione all’analisi multivariata. Inoltre, si è osservato come la tomografia computerizzata (TC) possa individuare segni specifici della patologia quali presenza di masse e ispessimento del mesentere utili per poter porre la malattia in diagnosi differenziale con altre patologie confondenti come neoplasie, carcinosi peritoneale o IBD. Ulteriore strumento è la biopsia post-chirurgia addominale che si è rivelata essere una valida alternativa diagnostica nella casistica presa in esame. Conclusioni: Tale pooled analysis di casi clinici ha rilevato come l’intervento chirurgico laparotomico a scopo terapeutico e l’assunzione di steroidi sistemici siano le vie di trattamento ad oggi dimostratesi maggiormente efficaci contro la mesenterite sclerosante. Inoltre l’utilizzo di seconde linee di terapia a base di azatioprina o tamoxifene si sono rivelate valide alternative di trattamento. La remissione clinica è stata raggiunta nel 76.4% della popolazione presa in esame dopo un follow up con mediana di 12 mesi; non è tuttavia risultata significativa la correlazione tra caratteristiche basali, anamnestiche, diagnostiche, terapeutiche con il tasso di remissione clinica da mesenterite sclerosante all’analisi multivariata a causa della rarità della patologia, della modesta numerosità del campione e della presenza di dati disomogenei legati alla tipologia retrospettiva dello studio. Infine è stato documentato come l’imaging TC e la biopsia post-chirurgica siano attualmente le procedure più utilizzate per la diagnosi di mesenterite sclerosante.
Mesenterite Sclerosante: una case series con revisione sistematica della letteratura e pooled analysis
CAMPRA, GIULIA
2023/2024
Abstract
Background ed obiettivi: La mesenterite sclerosante è una rara patologia benigna infiammatoria che colpisce il tessuto mesenterico e adiposo presente attorno all’intestino tenue. Lo scopo di tale studio è stato di valutare il tasso di remissione clinica dalla patologia e la correlazione tra quest’ultima e differenti variabili prese in esame. Metodi: si tratta di uno studio osservazionale retrospettivo che si presenta come una pooled analysis di 55 casi clinici di mesenterite sclerosante raccolti dalla letteratura scientifica tramite piattaforme Pubmed, Embase e Medline in associazione ai pazienti in cura per la medesima patologia presso il Presidio San Giovanni Antica Sede, S.C. Gastroenterologia-U, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Direttore Prof. G.M. Saracco. Risultati: Il tasso di remissione clinica da mesenterite sclerosante dei pazienti compresi nello studio con una mediana di follow up di 12 mesi (IQR 6-23.3) è stato del 76.4%. Non è stata provata significativa correlazione tra sesso maschile ed età alla diagnosi della patologia con la remissione clinica. Ugualmente si è dimostrato come l’abitudine tabagica non correli con la remissione dalla patologia. La terapia farmacologica a base steroidea, solitamente prescritta in modo empirico, è stata assunta nel 34.5% dei pazienti compresi nel campione mentre come differenti linee di trattamento l’utilizzo di azatioprina è stato registrato nel 12.7% e di tamoxifene nel 7.3%. All’analisi multivariata non si è dimostrata significativa associazione tra l’assunzione di queste terapie con la remissione clinica, nonostante i singoli farmaci risultassero correlati con l’outcome dello studio all’analisi univariata. Manca significatività statistica nella correlazione tra intervento chirurgico addominale terapeutico, svolto nel 58.2% dei casi in studio, e il tasso di remissione all’analisi multivariata. Inoltre, si è osservato come la tomografia computerizzata (TC) possa individuare segni specifici della patologia quali presenza di masse e ispessimento del mesentere utili per poter porre la malattia in diagnosi differenziale con altre patologie confondenti come neoplasie, carcinosi peritoneale o IBD. Ulteriore strumento è la biopsia post-chirurgia addominale che si è rivelata essere una valida alternativa diagnostica nella casistica presa in esame. Conclusioni: Tale pooled analysis di casi clinici ha rilevato come l’intervento chirurgico laparotomico a scopo terapeutico e l’assunzione di steroidi sistemici siano le vie di trattamento ad oggi dimostratesi maggiormente efficaci contro la mesenterite sclerosante. Inoltre l’utilizzo di seconde linee di terapia a base di azatioprina o tamoxifene si sono rivelate valide alternative di trattamento. La remissione clinica è stata raggiunta nel 76.4% della popolazione presa in esame dopo un follow up con mediana di 12 mesi; non è tuttavia risultata significativa la correlazione tra caratteristiche basali, anamnestiche, diagnostiche, terapeutiche con il tasso di remissione clinica da mesenterite sclerosante all’analisi multivariata a causa della rarità della patologia, della modesta numerosità del campione e della presenza di dati disomogenei legati alla tipologia retrospettiva dello studio. Infine è stato documentato come l’imaging TC e la biopsia post-chirurgica siano attualmente le procedure più utilizzate per la diagnosi di mesenterite sclerosante.File | Dimensione | Formato | |
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