Negli ultimi anni il ruolo delle varie organizzazioni finanziarie internazionali è estremamente discusso, come conseguenza disastrosa degli effetti delle crisi finanziarie che hanno marcato in modo molto significativo gli ultimi anni del secolo scorso, ma anche l'impossibilità di un anticipazione delle cause scatenanti delle crisi e dell'implementazione delle misure con effetti anti-crisi. Anche se il sistema di Bretton Woods ha messo le basi per una cooperazione internazionale degli stati membri, il miglioramento della bilancia dei pagamenti, l'allineamento delle monete nazionali a un certo cambio, considerato fisso in rapporto con il dollaro americano che rappresenta la principale moneta del sistema monetario, in questo periodo si chiede la riforma del sistema monetario internazionale e l'adattamento di questo alla rapida fluttuazione dei cambi, in seguito alla liberalizzazione dei mercati dei capitali, come conseguenza della globalizzazione. L'attenzione sarà data ai vari interventi avvenuti nei paesi del Centro-Est Europa, paesi che hanno dovuto affrontare un cambiamento radicale dopo il comunismo. La maggior parte dei paesi sono rimasti fuori dal organizzazione fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989. Le prime partecipazioni più importanti nel FMI avvennero solo dopo il 1990, con la democratizzazione della vita politica. Le difficoltà di questi paesi sono facilmente intuibili, la mancanza di istituzioni, le scarse regolamentazioni e di una vera cultura del economia di mercato.
IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E I PAESI IN VIA DI SVILUPPO
CUCUTEANU, ALEXANDRA
2014/2015
Abstract
Negli ultimi anni il ruolo delle varie organizzazioni finanziarie internazionali è estremamente discusso, come conseguenza disastrosa degli effetti delle crisi finanziarie che hanno marcato in modo molto significativo gli ultimi anni del secolo scorso, ma anche l'impossibilità di un anticipazione delle cause scatenanti delle crisi e dell'implementazione delle misure con effetti anti-crisi. Anche se il sistema di Bretton Woods ha messo le basi per una cooperazione internazionale degli stati membri, il miglioramento della bilancia dei pagamenti, l'allineamento delle monete nazionali a un certo cambio, considerato fisso in rapporto con il dollaro americano che rappresenta la principale moneta del sistema monetario, in questo periodo si chiede la riforma del sistema monetario internazionale e l'adattamento di questo alla rapida fluttuazione dei cambi, in seguito alla liberalizzazione dei mercati dei capitali, come conseguenza della globalizzazione. L'attenzione sarà data ai vari interventi avvenuti nei paesi del Centro-Est Europa, paesi che hanno dovuto affrontare un cambiamento radicale dopo il comunismo. La maggior parte dei paesi sono rimasti fuori dal organizzazione fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989. Le prime partecipazioni più importanti nel FMI avvennero solo dopo il 1990, con la democratizzazione della vita politica. Le difficoltà di questi paesi sono facilmente intuibili, la mancanza di istituzioni, le scarse regolamentazioni e di una vera cultura del economia di mercato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/22573