ABSTRACT Introduction: The health emergency caused by the SARS-CoV-2 pandemic required a sudden change in the organization of the hospital wards in order to cope with the continuous increase of patients in need of bed and specific health care. Numerous of ordinary wards have been transformed into pre- and post-critical care wards for Covid-19 positive patients. Nurses were exposed to new contexts in which they hadto learn not only new resuscitation techniques and ways of taking care of the patient; but also understanding how to cope with strong emotional and psychological stress. Objective: The objective of this paper is to investigate the self-perceived ability to adapt to change by the nurse of the Orthopaedics ward of the Ivrea Hospital which became a Covid-19 ward during the first pandemic wave. Resources and methods: Data collection was carried out in the Orthopaedics ward of Ivrea Hospital, using semi-structured questionnaire and interview, based on the phenomenological approach. All the nurses from the Orthopaedics ward of the hospital were selected as a sample and they made themselves available to fill out the questionnaire and to be interviewed. The data obtained through the questionnaire were analysed using percentages, while the data obtained from the interviews were analysed using the Swot analysis model. Results: The questionnaire was filled in by 12 nurses and 6 of those nurses were also interviewed. The analysis of the data shows the following: the greatest strength of the first pandemic phase was the teamwork; at the same time, after the replacement of doctors between the first and second pandemic wave, this proved to be the greatest point of weakness. During this period, the best opportunity perceived by the interviewed nurses was the chance to reflect on new situations and the ability to understand the importance of teamwork. On the other hand, the greatest threat perceived was the total lack of knowledge of Covid-19. Conclusions: From the comparison of the interviews, it emerged that a good synergy among collages helps each individual overcoming critical issues more easily. As a result, despite the fear and the physical and mental fatigue required, nurses are committed to learning new techniques and new concepts in order to guarantee patients the best possible care. Keywords: SARS-CoV-2, Covid-19, Nurses, Orthopaedics ward, pre-post-critical ward, lived and perceived, phenomenology, Swot analysis.
ABSTRACT Introduzione: L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da SARS-CoV-2 ha richiesto un repentino cambiamento dell’organizzazione dei reparti per far fronte al continuo aumento di pazienti necessitanti di un posto letto e di assistenza sanitaria specifica. Numerosi reparti ordinari sono stati trasformati in reparti di terapia pre e post-critica per pazienti positivi al Covid-19. Gli infermieri sono stati inseriti in nuovi contesti in cui hanno dovuto apprendere nuove tecniche rianimatorie, modalità di presa in carico del paziente e far fronte ad un forte stress emotivo e psicologico. Obiettivo: L’obiettivo è quello di indagare la capacità auto-percepita di adattarsi al cambiamento da parte dell’infermiere del reparto di Ortopedia diventato, durante la prima emergenza pandemica, reparto Covid-19. Materiale e metodi: La raccolta dati è stata effettuata nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Ivrea, mediante questionario e intervista semi-strutturata, basata sull’approccio fenomenologico. Come campione sono stati selezionati tutti gli infermieri, del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Ivrea, che si sono resi disponibili alla compilazione del questionario e all’essere intervistati. I dati ottenuti tramite questionario sono stati analizzati tramite percentuali mentre, i dati ricavanti dalle interviste sono stati analizzati attraverso il modello di analisi Swot. Risultati: Il questionario è stato compilato da 12 infermieri e ne sono stati intervistati 6. Dall’analisi dei dati ottenuti si evince che: il maggior punto di forza della prima fase pandemica sia stata l’equipe che allo stesso tempo, in seguito alla sostituzione dei medici tra prima e seconda fase pandemica, si è dimostrata essere il maggior punto di debolezza. L’opportunità maggiormente percepita dagli infermieri è stata quella di aver avuto modo di soffermarsi a riflettere su nuove situazioni e capire l’importanza dell’unione tra colleghi. La maggior minaccia percepita dagli infermieri è stata la totale non conoscenza del Covid-19. Conclusioni: Dal confronto delle interviste è emerso come un forte legame di gruppo sia in grado di far superare più facilmente le criticità e che, nonostante il timore e la fatica fisica e mentale richiesta, gli infermieri si siano impegnati ad apprendere nuove tecniche e nuove nozioni al fine di garantire al paziente la migliore presa in carico possibile. Parole chiave: SARS-CoV-2, Covid-19, Infermieri, Reparto di Ortopedia, Reparto pre post-critico, vissuto e percepito, fenomenologia, Analisi Swot.
Reparto ordinario trasformato in reparto Covid-19: capacità dell'infermiere di adattarsi al cambiamento
CAMBURSANO, EMILY
2020/2021
Abstract
ABSTRACT Introduzione: L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da SARS-CoV-2 ha richiesto un repentino cambiamento dell’organizzazione dei reparti per far fronte al continuo aumento di pazienti necessitanti di un posto letto e di assistenza sanitaria specifica. Numerosi reparti ordinari sono stati trasformati in reparti di terapia pre e post-critica per pazienti positivi al Covid-19. Gli infermieri sono stati inseriti in nuovi contesti in cui hanno dovuto apprendere nuove tecniche rianimatorie, modalità di presa in carico del paziente e far fronte ad un forte stress emotivo e psicologico. Obiettivo: L’obiettivo è quello di indagare la capacità auto-percepita di adattarsi al cambiamento da parte dell’infermiere del reparto di Ortopedia diventato, durante la prima emergenza pandemica, reparto Covid-19. Materiale e metodi: La raccolta dati è stata effettuata nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Ivrea, mediante questionario e intervista semi-strutturata, basata sull’approccio fenomenologico. Come campione sono stati selezionati tutti gli infermieri, del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Ivrea, che si sono resi disponibili alla compilazione del questionario e all’essere intervistati. I dati ottenuti tramite questionario sono stati analizzati tramite percentuali mentre, i dati ricavanti dalle interviste sono stati analizzati attraverso il modello di analisi Swot. Risultati: Il questionario è stato compilato da 12 infermieri e ne sono stati intervistati 6. Dall’analisi dei dati ottenuti si evince che: il maggior punto di forza della prima fase pandemica sia stata l’equipe che allo stesso tempo, in seguito alla sostituzione dei medici tra prima e seconda fase pandemica, si è dimostrata essere il maggior punto di debolezza. L’opportunità maggiormente percepita dagli infermieri è stata quella di aver avuto modo di soffermarsi a riflettere su nuove situazioni e capire l’importanza dell’unione tra colleghi. La maggior minaccia percepita dagli infermieri è stata la totale non conoscenza del Covid-19. Conclusioni: Dal confronto delle interviste è emerso come un forte legame di gruppo sia in grado di far superare più facilmente le criticità e che, nonostante il timore e la fatica fisica e mentale richiesta, gli infermieri si siano impegnati ad apprendere nuove tecniche e nuove nozioni al fine di garantire al paziente la migliore presa in carico possibile. Parole chiave: SARS-CoV-2, Covid-19, Infermieri, Reparto di Ortopedia, Reparto pre post-critico, vissuto e percepito, fenomenologia, Analisi Swot.File | Dimensione | Formato | |
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