Confronto di tre tappetini antiscivolamento in uso nella distrazione degli arti inferiori con tecnica postless

Background: In the management of diaphyseal fractures of the femur the technique which has long been utilized involves the use of a perineal post using a traction table for fracture reduction and intramedullary nailing. The perineal post provides countertraction and, therefore, is associated with complications such as pudendal neuroapraxias and perineal soft tissue injury. A traction technique that avoids a perineal post is being used in hip arthoscopy: to access the hip joint arthroscopically, traction is placed on the leg in a specific distraction setup with a viscoelastic antislip pad and a traction table in varying degrees of Trendelenburg. Thus, postless technique had been adopted in femoral subtrochanteric and shaft fracture treatment and has been described as safe and effective in femur fracture distraction, reduction and nailing without perineal complications. Purposes: The purpose of this study is to compare traction-restistance without perineal post of three different pads, made of slow memory and high-density viscoelastic material (PinkPad by Xodus Medical, CarePad by Ab Medica, e antislip pad by BioMatrix) which are being used in surgery. Specifically, we observed pelvis displacement during traction in relation to applied load. Materials and methods: For the study 3 healthy volunteers, with comparable height and weight features, were recruited. Standard traction technique has been reproduced in three different bed inclinations (0°, 5° e 10° of Trendelenburg inclination). Tensile forces were applied to the leg through a customised, boot-pulley system, dropping 5kg load disk at 15s intervals, each at a time, increasing gradually the tensile load from 2 kg to 52 kg. Movement of the pelvis was measured through a motion capture system which recorded markers’ location during tests, placed on the bed and on subject’s pelvis and femur. Results: Pelvis displacement was calculated as maximum displacement and as average displacement. The biggest result is maximum displacement at 10⁰ of Trendelenburg inclination on BioMatrix Pad for each of the three volunteers (66,24 mm, 59,86 mm and 69,45 mm.). Average displacement at 0⁰ was 52,57 mm on BioMatrix Pad while it was 39,59 mm on Care Pad and 42,83 mm on PinkPad; at 5⁰ it was 59,64 mm on BioMatrix Pad while it was 50,03 mm on Care Pad and 50,15 mm on PinkPad; at 10⁰ it was 65,19 mm on BioMatrix Pad while it was 39,87 mm on Care Pad and 52,40 mm on PinkPad. Conclusions: All three pads are efficient in providing stability during traction since there were no cases of falling from the operating table. BioMatrix Pad had worst maximum displacement at 10⁰ of Trendelenburg inclination in all three volunteers, while at 0⁰ and 5⁰ BioMatrix Pad was worse than the other two pads for two volunteers out of three. For all pads, linear dependence between applied load and pelvis maximum displacement was observed.

Background: Nel trattamento delle fratture diafisarie di femore, la letteratura ha ampiamente descritto l’utilizzo di un piantone perineale nella trazione dell’arto per la riduzione femorale e l’inchiodamento endomidollare. Il piantone perineale esercita una controtrazione ed è pertanto implicato nell’insorgenza di complicanze a livello perineale, quali la neuroaprassia del nervo pudendo e gli esiti necrotici a carico dei tessuti molli perineali. Negli ultimi anni, è stata descritta una tecnica di trazione senza piantone perineale per artroscopie d’anca: per accedere all’articolazione, è necessario esercitare una trazione sull’arto inferiore che è consentita dal tappetino in materiale viscoelastico sul quale viene posto il paziente e dalla posizione del tavolo da trazione a 5-10 gradi di Trendelenburg. Pertanto, recentemente, la tecnica postless è stata mutuata per il trattamento delle fratture diafisarie e subtrocanteriche di femore, ed è stata descritta come una tecnica sicura ed efficace nella distrazione, riduzione e inchiodamento femorale in assenza di complicanze perineali. Obiettivi: Obiettivo dello studio è il confronto della resistenza alla trazione senza piantone perineale di tre diversi tappetini, in materiale viscoelastico a lento ritorno e alta densità (PinkPad di Xodus Medical, CarePad di Ab Medica, e tappetino antiscivolamento di BioMatrix) in uso in ambito chirurgico. In particolare, è stato studiato lo spostamento assoluto del bacino sul lettino durante la trazione dell’arto in relazione al carico applicato. Materiali e metodi: Per lo studio sono stati arruolati 3 soggetti volontari sani, con caratteristiche fisiche paragonabili. La tecnica di trazione standard è stata simulata in tre diverse configurazioni del lettino (0°, 5° e 10° di Trendelenburg). La trazione è stata applicata sull’arto inferiore attraverso un sistema customizzato a carrucola composto da un cavo e una puleggia, con l’inserimento graduale di pesi di 5Kg ogni 15 secondi, fino ad arrivare ad un carico massimo di 52 kg. Lo scivolamento del bacino rispetto al lettino è stato misurato ricorrendo ad un sistema di motion tracking. Risultati: Lo spostamento del bacino è stato calcolato come spostamento massimo e come media. Il maggiore spostamento massimo osservato è stato a 10° di Trendelenburg su BioMatrix Pad per tutti e tre i soggetti, rispettivamente pari a 66,24 mm, 59,86 mm e 69,45 mm. Lo spostamento medio maggiore è su BioMatrix Pad per tutte e tre le inclinazioni del tavolo: a 0⁰ di Trendelenburg è pari a 52,57 mm rispetto a 39,59 mm su Care Pad e 42,83 mm su PinkPad; a 5° di Trendelenburg è pari a 59,64 mm rispetto a 50,03 mm su Care Pad e 50,15 mm su PinkPad; a 10° di Trendelenburg è pari a 65,19 mm rispetto a 39,87 mm su Care Pad e 52,40 mm su PinkPad. Conclusioni: Tutti e tre i dispositivi in studio sono efficaci nel garantire stabilità durante la trazione poiché non è mai stato raggiunto il limite di caduta dal tavolo operatorio. Lo spostamento massimo è stato maggiore con BioMatrix Pad in tutti e tre i soggetti con l’inclinazione del tavolo a 10° di Trendelenburg. A 0⁰ e 5° di Trendelenburg, invece, BioMatrix Pad è risultato peggiore degli altri due tappetini in due soggetti su tre. Lo spostamento medio maggiore è su BioMatrix Pad per tutte e tre le inclinazioni del tavolo. Per tutti i tappetini è stata osservata una dipendenza lineare tra il carico applicato e lo spostamento assoluto del bacino.