Questo lavoro è nato dalla traduzione del racconto Gli spiriti del campo di Śāh Ālam di Asgar Vajāhat. In seguito ci si è proposti di delineare con attenzione il contesto in cui il racconto è ambientato: i disordini comunitaristi scoppiati ad Ahmedabad da fine febbraio 2002. L'attenzione è focalizzata nel dimostrare come i disordini furono organizzati sistematicamente dalle organizzazioni nazionaliste e come le istituzioni, i politici e le forze dell'ordine furono complici consapevoli delle violenze o peggio ancora essi stessi organizzatori e promotori. Con questo lavoro ci si è proposti di raccogliere le parole e le idee di accademici e studiosi che si sono occupati di fare ricerca sull'accaduto e di riportarne i risultati raccolti. Le teorie sostenute da Modi e dal BJP e dai loro sostenitori sono messe in discussione. Prove concrete e testimonianze raccolte sul campo dimostrano che i disordini di Ahmedabad non furono frutto della giustificata e incontrollata rabbia della gente ma una rivolta organizzata sistematicamente a fini politici da coloro che avrebbero dovuto garantire sicurezza e giustizia.
Gli spiriti del campo di Śāh Ālam di Asgar Vajāhat: un'analisi dei disordini di Ahmedabad.
MAZZA, VIVIANA
2015/2016
Abstract
Questo lavoro è nato dalla traduzione del racconto Gli spiriti del campo di Śāh Ālam di Asgar Vajāhat. In seguito ci si è proposti di delineare con attenzione il contesto in cui il racconto è ambientato: i disordini comunitaristi scoppiati ad Ahmedabad da fine febbraio 2002. L'attenzione è focalizzata nel dimostrare come i disordini furono organizzati sistematicamente dalle organizzazioni nazionaliste e come le istituzioni, i politici e le forze dell'ordine furono complici consapevoli delle violenze o peggio ancora essi stessi organizzatori e promotori. Con questo lavoro ci si è proposti di raccogliere le parole e le idee di accademici e studiosi che si sono occupati di fare ricerca sull'accaduto e di riportarne i risultati raccolti. Le teorie sostenute da Modi e dal BJP e dai loro sostenitori sono messe in discussione. Prove concrete e testimonianze raccolte sul campo dimostrano che i disordini di Ahmedabad non furono frutto della giustificata e incontrollata rabbia della gente ma una rivolta organizzata sistematicamente a fini politici da coloro che avrebbero dovuto garantire sicurezza e giustizia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/22389