Il lavoro è suddiviso in tre parti principali, a loro volta ripartite in sezioni.La prima parte verte sull'argomento del doppiaggio e intende fornire una visione generale della questione. Nel primo paragrafo "Introduzione al doppiaggio" si dà una spiegazione di cosa sia il doppiaggio e di come esso è percepi-to attualmente, e lo è stato in passato, da pubblico, registi, critici e dai doppiatori stessi. Il secondo paragrafo "Percorso storico del doppiaggio" è dedicato a un breve excursus storico sul doppiaggio, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. La prima parte termina con un paragrafo sul "Dibattito pro-contro doppiaggio" (questione sorta negli anni Quaranta), in cui sono prese in analisi correnti di pensiero opposte rispet-to a questa pratica, evidenziandone le problematiche e i pregi di ognuna.La seconda parte della trattazione si concentra sulle figure professionali che lavorano in questo campo specifico dell'audio per il video. Dopo una breve pano-ramica sui diversi momenti che si succedono nella fase di doppiaggio, si passa ad analizzare nel particolare le diverse personalità che prendono parte a questo proces-so: dal traduttore, che inizia tutto il lavoro trasformando il testo originale nella lingua in cui il film deve essere doppiato, alla figura fondamentale del dialoghista, che deve trasformare la traduzione in lingua parlata, facendo attenzione non solo al labiale, ma anche a non tradire lo spirito dell'opera originale. Si passa poi a descrivere la figura del direttore del doppiaggio, il cui ruolo è di organizzare, con il supporto dall'assistente, tutto il lavoro pratico, dirigendo i doppiatori, scegliendo come e perché pronunciare ogni singola battuta del copione. Nel paragrafo dedicato al doppiatore, figura decisiva che presta la propria voce all'attore, emerge la questione del doppio: è qui che si gioca tutta la magia del doppiaggio, è il doppiatore che, tramite la sua voce, fa provare emozioni e dà significato alle immagini che gli spettatori vedranno. Infine, nell'ultimo paragrafo incentrato sulle figure tecniche, ho voluto approfondire quelle professionalità e quegli aspetti più ¿di routine¿, ma comunque irrinunciabili, legati al lavoro di sincronizzazione, missaggio e post-sincronizzazione.La terza e ultima parte è dedicata alla questione del ridoppiaggio. Dopo una prima parte in cui si analizza questa pratica spiegandone le cause e analizzandone pro e contro, si passa al lavoro più specifico su due casi particolari, Grease e Il Padrino.

Doppiaggio e ridoppiaggio a confronto. I casi di Grease e Il Padrino

BONICATTI, ELENA
2011/2012

Abstract

Il lavoro è suddiviso in tre parti principali, a loro volta ripartite in sezioni.La prima parte verte sull'argomento del doppiaggio e intende fornire una visione generale della questione. Nel primo paragrafo "Introduzione al doppiaggio" si dà una spiegazione di cosa sia il doppiaggio e di come esso è percepi-to attualmente, e lo è stato in passato, da pubblico, registi, critici e dai doppiatori stessi. Il secondo paragrafo "Percorso storico del doppiaggio" è dedicato a un breve excursus storico sul doppiaggio, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. La prima parte termina con un paragrafo sul "Dibattito pro-contro doppiaggio" (questione sorta negli anni Quaranta), in cui sono prese in analisi correnti di pensiero opposte rispet-to a questa pratica, evidenziandone le problematiche e i pregi di ognuna.La seconda parte della trattazione si concentra sulle figure professionali che lavorano in questo campo specifico dell'audio per il video. Dopo una breve pano-ramica sui diversi momenti che si succedono nella fase di doppiaggio, si passa ad analizzare nel particolare le diverse personalità che prendono parte a questo proces-so: dal traduttore, che inizia tutto il lavoro trasformando il testo originale nella lingua in cui il film deve essere doppiato, alla figura fondamentale del dialoghista, che deve trasformare la traduzione in lingua parlata, facendo attenzione non solo al labiale, ma anche a non tradire lo spirito dell'opera originale. Si passa poi a descrivere la figura del direttore del doppiaggio, il cui ruolo è di organizzare, con il supporto dall'assistente, tutto il lavoro pratico, dirigendo i doppiatori, scegliendo come e perché pronunciare ogni singola battuta del copione. Nel paragrafo dedicato al doppiatore, figura decisiva che presta la propria voce all'attore, emerge la questione del doppio: è qui che si gioca tutta la magia del doppiaggio, è il doppiatore che, tramite la sua voce, fa provare emozioni e dà significato alle immagini che gli spettatori vedranno. Infine, nell'ultimo paragrafo incentrato sulle figure tecniche, ho voluto approfondire quelle professionalità e quegli aspetti più ¿di routine¿, ma comunque irrinunciabili, legati al lavoro di sincronizzazione, missaggio e post-sincronizzazione.La terza e ultima parte è dedicata alla questione del ridoppiaggio. Dopo una prima parte in cui si analizza questa pratica spiegandone le cause e analizzandone pro e contro, si passa al lavoro più specifico su due casi particolari, Grease e Il Padrino.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/22304