Background: Aphasia is a disorder that leads to the total or partial loss of one or more communication abilities, linguistic or not, subsequently an organic lesion of the brain structures involved in the decoding and coding of messages, of any grade or sophistication (Schindler, 1983). The areas involved in communicative processes are the Broca area, involved in the production of linguistic messages; the Wernicke area, involved in comprehension; the ventral stream, involved in the semantic-lexical system, and the dorsal stream, involved in the phonological and grammatical systems (Tremblay e Dick, 2016). Amongst the most common causes that can cause injuries in brain areas responsible of communication and language, there are hemorrhagic or ischemic cerebral accidents, cranic-encephalic traumas and endocranial tumors. The aphasia, then, is part of a complex clinical picture, in which there are several consequent phases: from the acute phase all the way to the outcomes. By modern-day definition, health isn’t simply the absence of an illness but instead the achievement of psycho-physical and social wellness (OMS). On that definition the OMS created the International Classification of Functioning Disability and Health (ICF), Inspired by the model A-FROM (Framework for Outcome Measurement) (Kagan 2011) that represents a tailored view on the path undertaken by a person with aphasia, that brings to light the aspects that mainly influence the quality of life. Taking charge of a person with aphasia includes the first meeting and the anamnestic gathering, the evaluation and the treatment. Aim of this study: this study aims to create a protocol of anamnesis specific for people with aphasia, from the post-acute phase, based on the modern scientific literature and on recent theoretical models, with the goal of becoming a common tool for the speech therapists and to constitute a guide of the first meeting with the patient for students and for the speech therapist at the early stages with this pathological picture. Method: In order to create this protocol, a detailed literature review has been undertaken, to find out if such a tool existed already. It has been then carried on with the analysis of the anamnesis sections present in standardized tests and with the one contained in “Cartella logopedica: età adulta ed involutiva”. After this step, the “Anamnesis protocol for people affected by aphasia indicated from post-acute phase” has been created. This structure presents 5 sections, one with the gathering of the personal data and the other with four categories proposed by the A-FROM model (Language and relatived impairments; Communication and language environment; Participation in life situations; Personal identity, attitudes and feelings). The protocol has been then distributed to the speech therapists that cover the roles of internship tutors for the Speech Therapist Degree of the University of Turin asking them utilize it and to give back a qualitative evaluation of this tool, by a questionnaire. Results: the results show that the proposed tool provides a complete and useful protocol for students and for speech therapists in their early stages with aphasic patients, although some adjustments has been suggested, for example to improve the ghaphic aspect, in order to speed up the completion time of the document. Conclusions: the “Anamnesis protocol for people affected by aphasia indicated from post-acute phase” represents an innovative tool, useful for students and therapists.
Background: L’afasia è un disturbo che comporta la perdita totale o parziale di una o più abilità comunicative, a seguito di una lesione organica delle strutture cerebrali coinvolte nella decodifica e nella codifica di messaggi (Schindler, 1983). Le aree coinvolte nei processi comunicativi sono l’area di Broca, coinvolta nella produzione di messaggi linguistici; l’area di Wernicke, coinvolta nella comprensione; la via ventrale coinvolta nel sistema semantico-lessicale e la via dorsale nel sistema fonologico e grammaticale (Tremblay e Dick, 2016). Tra le cause più comuni che determinano una lesione delle aree cerebrali deputate al linguaggio si riscontrano accidenti cerebrovascolari emorragici o ischemici, traumi cranico-encefalici e tumori endocranici. L’afasia si presenta all’interno di un quadro clinico complesso, all’interno del quale si possono evidenziare più fasi successive: dalla fase acuta a quella degli esiti. La definizione di salute moderna sottolinea come essa non sia semplice assenza di malattia ma sia legata al raggiungimento del benessere psico-fisico e sociale (OMS, 1998). Su tale definizione è stata creata dall’OMS la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF). Ripresa dal modello A-FROM (Framework for Outcome Measurement) (Kagan, 2011) che ne rappresenta una rilettura adattata al percorso della persona con afasia, che mette in luce gli aspetti che più influiscono sulla sua qualità di vita. La presa in carico della persona con afasia comprende il primo incontro e la raccolta anamnestica, la valutazione ed il trattamento. Scopo del lavoro: L’elaborato si propone di creare un protocollo di anamnesi specifico per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta basato sulla letteratura scientifica moderna e sui recenti modelli teorici, che sia uno strumento comune tra i logopedisti e rappresenti una guida al primo incontro con il paziente per gli studenti e i professionisti ai primi approcci con tale disturbo. Metodi: Per creare tale protocollo è stata eseguita una ricerca bibliografica approfondita per verificare la presenza di strumenti analoghi. Si è proceduto con l’analisi delle sezioni anamnestiche presenti nei principali test standardizzati e dell’anamnesi contenuta nella “Cartella logopedica: età adulta ed involutiva”. In seguito è stato creato il “Protocollo di anamnesi per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta”. La struttura presenta 5 sezioni, una di raccolta di dati anagrafici e le 4 categorie proposte dal modello A-FROM (Linguaggio e deficit correlati; Comunicazione ed ambiente linguistico; Partecipazione nelle situazioni di vita quotidiana; Identità personale, comportamenti ed emozioni). Il protocollo è stato poi distribuito ai logopedisti che rivestono il ruolo di tutor di tirocinio per il Corso di Laurea in Logopedia dell’Università di Torino, chiedendo loro di utilizzarlo e fornire in seguito una valutazione qualitativa tramite un questionario. Risultati: I risultati ottenuti mostrano come lo strumento fornisca un protocollo per la raccolta anamnestica completo ed utile per gli studenti e i professionisti ai primi approcci con l’afasia, benché siano suggeriti alcuni aggiustamenti, ad esempio dell’aspetto grafico, così da permettere anche una compilazione più rapida. Conclusioni: Il “Protocollo di anamnesi per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta” rappresenta uno strumento nuovo che vuole essere utile per gli studenti ed i professionisti.
Anamnesi per persone con afasia dalla fase post acuta: revisione della letteratura e creazione di un protocollo per la pratica clinica
RUSCO, CAROLINA
2019/2020
Abstract
Background: L’afasia è un disturbo che comporta la perdita totale o parziale di una o più abilità comunicative, a seguito di una lesione organica delle strutture cerebrali coinvolte nella decodifica e nella codifica di messaggi (Schindler, 1983). Le aree coinvolte nei processi comunicativi sono l’area di Broca, coinvolta nella produzione di messaggi linguistici; l’area di Wernicke, coinvolta nella comprensione; la via ventrale coinvolta nel sistema semantico-lessicale e la via dorsale nel sistema fonologico e grammaticale (Tremblay e Dick, 2016). Tra le cause più comuni che determinano una lesione delle aree cerebrali deputate al linguaggio si riscontrano accidenti cerebrovascolari emorragici o ischemici, traumi cranico-encefalici e tumori endocranici. L’afasia si presenta all’interno di un quadro clinico complesso, all’interno del quale si possono evidenziare più fasi successive: dalla fase acuta a quella degli esiti. La definizione di salute moderna sottolinea come essa non sia semplice assenza di malattia ma sia legata al raggiungimento del benessere psico-fisico e sociale (OMS, 1998). Su tale definizione è stata creata dall’OMS la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF). Ripresa dal modello A-FROM (Framework for Outcome Measurement) (Kagan, 2011) che ne rappresenta una rilettura adattata al percorso della persona con afasia, che mette in luce gli aspetti che più influiscono sulla sua qualità di vita. La presa in carico della persona con afasia comprende il primo incontro e la raccolta anamnestica, la valutazione ed il trattamento. Scopo del lavoro: L’elaborato si propone di creare un protocollo di anamnesi specifico per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta basato sulla letteratura scientifica moderna e sui recenti modelli teorici, che sia uno strumento comune tra i logopedisti e rappresenti una guida al primo incontro con il paziente per gli studenti e i professionisti ai primi approcci con tale disturbo. Metodi: Per creare tale protocollo è stata eseguita una ricerca bibliografica approfondita per verificare la presenza di strumenti analoghi. Si è proceduto con l’analisi delle sezioni anamnestiche presenti nei principali test standardizzati e dell’anamnesi contenuta nella “Cartella logopedica: età adulta ed involutiva”. In seguito è stato creato il “Protocollo di anamnesi per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta”. La struttura presenta 5 sezioni, una di raccolta di dati anagrafici e le 4 categorie proposte dal modello A-FROM (Linguaggio e deficit correlati; Comunicazione ed ambiente linguistico; Partecipazione nelle situazioni di vita quotidiana; Identità personale, comportamenti ed emozioni). Il protocollo è stato poi distribuito ai logopedisti che rivestono il ruolo di tutor di tirocinio per il Corso di Laurea in Logopedia dell’Università di Torino, chiedendo loro di utilizzarlo e fornire in seguito una valutazione qualitativa tramite un questionario. Risultati: I risultati ottenuti mostrano come lo strumento fornisca un protocollo per la raccolta anamnestica completo ed utile per gli studenti e i professionisti ai primi approcci con l’afasia, benché siano suggeriti alcuni aggiustamenti, ad esempio dell’aspetto grafico, così da permettere anche una compilazione più rapida. Conclusioni: Il “Protocollo di anamnesi per persone con afasia indicato dalla fase post-acuta” rappresenta uno strumento nuovo che vuole essere utile per gli studenti ed i professionisti.| File | Dimensione | Formato | |
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