Il presente studio si propone di analizzare lo sviluppo nella coscienza politica mondiale e nazionale del concetto di ¿diritto di asilo¿ e della conseguente idea di rifugiato come vittima universale.Le quotidiane notizie di sbarchi di migliaia di esuli sulle coste del continente europeo decreta l'attualità del dibattito.La necessità del controllo dei flussi migratori e la lotta contro le infiltrazioni terroristiche spesso giustifica e legittima la violazione degli obblighi assunti in materia con la sottoscrizione della Convenzione: barriere di filo spinato e muri si innalzano a tutela proprio di quei territori che per decenni hanno prodotto esuli in cerca di protezione dalle persecuzioni.E' innegabile che per gli Stati sia indispensabile attuare delle misure di regolamentazione dell'immigrazione che siano al contempo coerenti con la salvaguardia delle specificità culturali e normative e rispettose dei diritti umani e della libertà dell'individuo, a prescindere in primis da fattori quali la provenienza geografica del richiedente protezione.Proprio questa eccezione, al lungo mantenuta nella normativa italiana e di gran parte dei paesi europei, rende straordinaria la vicenda del salvataggio di centinaia di profughi vietnamiti a opera della Marina Militare Italiana promosso dalla Repubblica nell'estate del 1979, importante precedente storico che incoraggerà il Legislatore italiano all'elaborazione di una normativa nazionale in ordine di accoglienza e protezione degli esuli. Il mio interesse per la materia scaturisce naturalmente dalla curiosità di approfondire le mie conoscenze della dottrina sia politica che giuridica del concetto di ¿diritto di asilo¿, indotta anche dalla quotidianità del confronto con una realtà storica di spostamenti di popoli in fuga da guerre e persecuzioni dalle dimensioni epocali.Concentrare il mio studio sull'esperienza del soccorso italiano ai boat people è sì funzionale all'analisi di una anomalia della nostra normativa, ma risponde anche a una suggestione personale: proprio al decorrere del trentacinquesimo anniversario di quegli eventi ho avuto l'opportunità di impegnarmi in un periodo di volontariato in Vietnam, e la coincidenza mi ha fortemente appassionata.Il primo capitolo indaga le circostanze storiche e le ragioni politiche della decisione di impegnare l'Italia in una missione di salvataggio di profughi vietnamiti a dispetto di una restrizione cogente presente nelcorpus legislativo nazionale vigente.Si analizza il destino dei profughi sul territorio nazionale e gli sviluppi delle relazioni tra i due stati evidenziandone la natura cooperativa.Il secondo affronta la tematica del Diritto d'Asilo e ne analizza le origini e l'evoluzione sino alla sua codificazione planetaria nel testo della Convenzione di Ginevra.Si esamina il progresso del diritto in questione nella normativa italiana analizzando le conseguenze dell'accoglienza dei Boat People vietnamiti e,quindi,l'elaborazione di una normativa interna riguardante il riconoscimento dello status di rifugiato.Nel terzo si studia la partecipazione agli ordinamenti interni della normativa europea in ordine al Diritto di Asilo e allo status di rifugiato e dell'adeguamento della stessa con l'ordinamento interno italiano.In questa fase di analisi si affrontano temi assai dibattuti, soprattutto a livello europeo.Infine si tenterà di rispondere al quesito riguardante le motivazioni che hanno mosso tale operazione e spera di chiarire per quali ragioni sia stata attuata

Esodo dal Vietnam: Profili giuridici dell'accoglienza in Italia

VALEZANO, MICHELA
2014/2015

Abstract

Il presente studio si propone di analizzare lo sviluppo nella coscienza politica mondiale e nazionale del concetto di ¿diritto di asilo¿ e della conseguente idea di rifugiato come vittima universale.Le quotidiane notizie di sbarchi di migliaia di esuli sulle coste del continente europeo decreta l'attualità del dibattito.La necessità del controllo dei flussi migratori e la lotta contro le infiltrazioni terroristiche spesso giustifica e legittima la violazione degli obblighi assunti in materia con la sottoscrizione della Convenzione: barriere di filo spinato e muri si innalzano a tutela proprio di quei territori che per decenni hanno prodotto esuli in cerca di protezione dalle persecuzioni.E' innegabile che per gli Stati sia indispensabile attuare delle misure di regolamentazione dell'immigrazione che siano al contempo coerenti con la salvaguardia delle specificità culturali e normative e rispettose dei diritti umani e della libertà dell'individuo, a prescindere in primis da fattori quali la provenienza geografica del richiedente protezione.Proprio questa eccezione, al lungo mantenuta nella normativa italiana e di gran parte dei paesi europei, rende straordinaria la vicenda del salvataggio di centinaia di profughi vietnamiti a opera della Marina Militare Italiana promosso dalla Repubblica nell'estate del 1979, importante precedente storico che incoraggerà il Legislatore italiano all'elaborazione di una normativa nazionale in ordine di accoglienza e protezione degli esuli. Il mio interesse per la materia scaturisce naturalmente dalla curiosità di approfondire le mie conoscenze della dottrina sia politica che giuridica del concetto di ¿diritto di asilo¿, indotta anche dalla quotidianità del confronto con una realtà storica di spostamenti di popoli in fuga da guerre e persecuzioni dalle dimensioni epocali.Concentrare il mio studio sull'esperienza del soccorso italiano ai boat people è sì funzionale all'analisi di una anomalia della nostra normativa, ma risponde anche a una suggestione personale: proprio al decorrere del trentacinquesimo anniversario di quegli eventi ho avuto l'opportunità di impegnarmi in un periodo di volontariato in Vietnam, e la coincidenza mi ha fortemente appassionata.Il primo capitolo indaga le circostanze storiche e le ragioni politiche della decisione di impegnare l'Italia in una missione di salvataggio di profughi vietnamiti a dispetto di una restrizione cogente presente nelcorpus legislativo nazionale vigente.Si analizza il destino dei profughi sul territorio nazionale e gli sviluppi delle relazioni tra i due stati evidenziandone la natura cooperativa.Il secondo affronta la tematica del Diritto d'Asilo e ne analizza le origini e l'evoluzione sino alla sua codificazione planetaria nel testo della Convenzione di Ginevra.Si esamina il progresso del diritto in questione nella normativa italiana analizzando le conseguenze dell'accoglienza dei Boat People vietnamiti e,quindi,l'elaborazione di una normativa interna riguardante il riconoscimento dello status di rifugiato.Nel terzo si studia la partecipazione agli ordinamenti interni della normativa europea in ordine al Diritto di Asilo e allo status di rifugiato e dell'adeguamento della stessa con l'ordinamento interno italiano.In questa fase di analisi si affrontano temi assai dibattuti, soprattutto a livello europeo.Infine si tenterà di rispondere al quesito riguardante le motivazioni che hanno mosso tale operazione e spera di chiarire per quali ragioni sia stata attuata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/22198