Il fenomeno della corruzione negli ultimi anni è stato quotidianamente argomento di dibattito sia a livello accademico che a livello mediatico a causa dei numerosissimi scandali legati allo scambio di tangenti: dallo scandalo Petrobras alle vicende Fifa, passando per le innumerevoli inchieste italiane sui partiti politici. Il termine corruzione ha origine dalla parola latina corrumpĕre con significato di rompere, distruggere e fu coniato dai filosofi greci che già discutevano del fenomeno come disfacimento della politica e del potere governativo. Aristotele sosteneva che la corruzione fosse una fase del decadimento necessaria per la costruzione della fase di crescita. La corruzione è presente in tutte le società del mondo, non è peculiare di una particolare area geografica, gruppo etnico o religione. Le culture cristiane, musulmane, induiste o buddiste sono allo stesso modo pervase dal fenomeno, che è stato riscontrato in egual misura sia nei sistemi politici democratici che in quelli autoritari. Lo scambio di favori in cambio di regali o denaro è pratica diffusa sia in Occidente che in Oriente e sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. In passato il rilievo della corruzione è stato evidenziato anche nelle opere degli autori della letteratura italiana ed estera, Dante nella Divina Commedia condannava duramente la corruzione politica, seguito da Shakespeare, Boccaccio, Voltaire, Rousseau e moltissimi altri. Karl Marx ha addirittura fatto della corruzione l'elemento principale del capitalismo. Il fenomeno è parte della prassi umana in ogni epoca e in ogni luogo. Il Presidente della Banca Mondiale James D. Wolfensohn nel 1996, durante il discorso annuale agli azionisti parlò di cancro della corruzione ponendo il fenomeno come ostacolo allo sviluppo, per la prima volta in un'istituzione multilaterale. Dallo stesso anno la Banca Mondiale ha lanciato oltre 600 programmi anti-corruzione in più di 100 paesi e messo in atto severe regole di trasparenza finanziaria per i propri dipendenti. Troppo spesso però, trattando il tema, l'attenzione resta focalizzata sulle implicazioni etiche e morali e raramente vengono delineate le reali conseguenze della corruzione sulla crescita e sul sistema economico in generale. Senza dubbio i comportamenti illeciti connessi alla corruzione si discostano dalle regole morali ritenute rilevanti nel contesto sociale, in quanto l'integrità e l'etica vengono messe in secondo piano rispetto a interessi economici, ma è fondamentale comprendere la reale portata del fenomeno al fine di poterlo prevenire. Questa tesi ha dunque lo scopo di indagare le principali cause e conseguenze della corruzione sul sistema economico ed in particolare sulla crescita e sullo sviluppo delle diverse economie a livello globale. Il primo capitolo si occupa di definire il fenomeno e individuare i principali metodi di misurazione della corruzione. Nel secondo capitolo vengono presentate le teorie sulla corruzione, con un focus sulle teorie che considerano la corruzione come un fattore positivo per la crescita economica e vengono indagati i canali attraverso cui la corruzione influenza lo sviluppo. Il terzo capitolo è centrato sulla verifica empirica delle teorie presentate nel contesto africano.

Corruzione e sviluppo: teorie ed evidenza empirica

MOIA, FRANCESCA
2015/2016

Abstract

Il fenomeno della corruzione negli ultimi anni è stato quotidianamente argomento di dibattito sia a livello accademico che a livello mediatico a causa dei numerosissimi scandali legati allo scambio di tangenti: dallo scandalo Petrobras alle vicende Fifa, passando per le innumerevoli inchieste italiane sui partiti politici. Il termine corruzione ha origine dalla parola latina corrumpĕre con significato di rompere, distruggere e fu coniato dai filosofi greci che già discutevano del fenomeno come disfacimento della politica e del potere governativo. Aristotele sosteneva che la corruzione fosse una fase del decadimento necessaria per la costruzione della fase di crescita. La corruzione è presente in tutte le società del mondo, non è peculiare di una particolare area geografica, gruppo etnico o religione. Le culture cristiane, musulmane, induiste o buddiste sono allo stesso modo pervase dal fenomeno, che è stato riscontrato in egual misura sia nei sistemi politici democratici che in quelli autoritari. Lo scambio di favori in cambio di regali o denaro è pratica diffusa sia in Occidente che in Oriente e sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. In passato il rilievo della corruzione è stato evidenziato anche nelle opere degli autori della letteratura italiana ed estera, Dante nella Divina Commedia condannava duramente la corruzione politica, seguito da Shakespeare, Boccaccio, Voltaire, Rousseau e moltissimi altri. Karl Marx ha addirittura fatto della corruzione l'elemento principale del capitalismo. Il fenomeno è parte della prassi umana in ogni epoca e in ogni luogo. Il Presidente della Banca Mondiale James D. Wolfensohn nel 1996, durante il discorso annuale agli azionisti parlò di cancro della corruzione ponendo il fenomeno come ostacolo allo sviluppo, per la prima volta in un'istituzione multilaterale. Dallo stesso anno la Banca Mondiale ha lanciato oltre 600 programmi anti-corruzione in più di 100 paesi e messo in atto severe regole di trasparenza finanziaria per i propri dipendenti. Troppo spesso però, trattando il tema, l'attenzione resta focalizzata sulle implicazioni etiche e morali e raramente vengono delineate le reali conseguenze della corruzione sulla crescita e sul sistema economico in generale. Senza dubbio i comportamenti illeciti connessi alla corruzione si discostano dalle regole morali ritenute rilevanti nel contesto sociale, in quanto l'integrità e l'etica vengono messe in secondo piano rispetto a interessi economici, ma è fondamentale comprendere la reale portata del fenomeno al fine di poterlo prevenire. Questa tesi ha dunque lo scopo di indagare le principali cause e conseguenze della corruzione sul sistema economico ed in particolare sulla crescita e sullo sviluppo delle diverse economie a livello globale. Il primo capitolo si occupa di definire il fenomeno e individuare i principali metodi di misurazione della corruzione. Nel secondo capitolo vengono presentate le teorie sulla corruzione, con un focus sulle teorie che considerano la corruzione come un fattore positivo per la crescita economica e vengono indagati i canali attraverso cui la corruzione influenza lo sviluppo. Il terzo capitolo è centrato sulla verifica empirica delle teorie presentate nel contesto africano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/22132