Con questo lavoro si vogliono approfondire gli aspetti legati al controllo strategico nel settore vitivinicolo: l'obiettivo è di analizzare la possibilità di applicare uno strumento evoluto del controllo strategico, la Balanced Scorecard, al particolare settore in oggetto. L'interesse per questa tematica deriva dalla forte tradizione legata al mondo del vino del territorio in cui vivo e della mia famiglia, oltre al fatto che il nostro Paese rappresenta il primo produttore mondiale. Nonostante l'importanza che riveste questo settore per l'economia italiana, sono pochi gli studi in materia di controllo strategico: scopo della mia tesi è evidenziare come sia necessario un rivoluzionamento delle tecniche di controllo di gestione del settore, ormai obsolete o elementari, inadatte a fronteggiare la competizione internazionale. inoltre, attraverso lo strumento dellaBSC, si vuole integrare il controllo strategico alla gestione del rischio per favorire una visione olistica capace di guidare il management verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati in un ambiente caratterizzato da una grande discontinuità: da qui il nome Balanced Scorecard Integrata. Nella prima parte viene trattata l'evoluzione dei sistemi di controllo facendo riferimento allo specifico settore vitivinicolo. Il secondo capitolo è dedicato alla presentazione della BSC, come teorizzato da Kaplan e Norton e presenta alcuni studi effettuati da professori italiani, australiani e spagnoli sul tema della wine scorecard. La seconda parte mira ad applicare le nozioni teoriche presentate nella prima parte attraverso lo studio di un caso pratico, Terre da Vino S.p.A. Il percorso a cascata ha previsto innanzitutto uno studio del mercato evidenziando le principali opportunità e minacce. Successivamente è stato analizzato l'ambiente interno aziendale attraverso uno studio dei principali processi, facendo riferimento al catena del valore di Porter, e del ciclo di pianificazione e controllo attualmente in atto. Passo successivo è stato l'elaborazione della mappa strategica e dei relativi indicatori di performance (Key Performance Indicators) bilanciati da altrettanti indicatori di rischio (Key Risk Indicators) specifici del business in oggetto, il quale risente, tra i principali fattori critici di rischio, del fattore meteorologico e dell'eccessiva estensione del ciclo monetario. Il processo di costruzione della BSC si conclude con alcune considerazioni finali sugli interventi al sistema informativo e alla struttura organizzativa per rendere concreta e attuabile la BSC. La BSC individuata si discosta dalla classica per il fatto che la prospettiva del canale è ritenuta particolarmente strategica (risultano quindi 5 prospettive). L'ultimo capitolo vuole sottolineare l'importanza che giocano gli intermediari, che per la cantina sono rappresentati dai canali GDO e Ho.re.ca., nell'attuale contesto di mercato (¿rivoluzione commerciale¿). Dal lavoro svolto emerge che la BSC integrata si presenta come lo strumento ideale per favorire l'integrazione di diverse dimensioni: essa permetterebbe infatti di evolvere verso un controllo di tipo strategico integrato al risk management e ancora, di integrare Consumer e Trade marketing permettendo all'impresa di monitorare entrambe le prospettive individuando così il punto di equilibrio tra le due tipologie di investimento e trasformando il rapporto con la distribuzione moderna da minaccia a opportunità competitiva.

LA BALANCED SCORECARD INTEGRATA PER IL SETTORE VITIVINICOLO: IL CASO TERRE DA VINO S.P.A.

DELTETTO, CRISTINA
2011/2012

Abstract

Con questo lavoro si vogliono approfondire gli aspetti legati al controllo strategico nel settore vitivinicolo: l'obiettivo è di analizzare la possibilità di applicare uno strumento evoluto del controllo strategico, la Balanced Scorecard, al particolare settore in oggetto. L'interesse per questa tematica deriva dalla forte tradizione legata al mondo del vino del territorio in cui vivo e della mia famiglia, oltre al fatto che il nostro Paese rappresenta il primo produttore mondiale. Nonostante l'importanza che riveste questo settore per l'economia italiana, sono pochi gli studi in materia di controllo strategico: scopo della mia tesi è evidenziare come sia necessario un rivoluzionamento delle tecniche di controllo di gestione del settore, ormai obsolete o elementari, inadatte a fronteggiare la competizione internazionale. inoltre, attraverso lo strumento dellaBSC, si vuole integrare il controllo strategico alla gestione del rischio per favorire una visione olistica capace di guidare il management verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati in un ambiente caratterizzato da una grande discontinuità: da qui il nome Balanced Scorecard Integrata. Nella prima parte viene trattata l'evoluzione dei sistemi di controllo facendo riferimento allo specifico settore vitivinicolo. Il secondo capitolo è dedicato alla presentazione della BSC, come teorizzato da Kaplan e Norton e presenta alcuni studi effettuati da professori italiani, australiani e spagnoli sul tema della wine scorecard. La seconda parte mira ad applicare le nozioni teoriche presentate nella prima parte attraverso lo studio di un caso pratico, Terre da Vino S.p.A. Il percorso a cascata ha previsto innanzitutto uno studio del mercato evidenziando le principali opportunità e minacce. Successivamente è stato analizzato l'ambiente interno aziendale attraverso uno studio dei principali processi, facendo riferimento al catena del valore di Porter, e del ciclo di pianificazione e controllo attualmente in atto. Passo successivo è stato l'elaborazione della mappa strategica e dei relativi indicatori di performance (Key Performance Indicators) bilanciati da altrettanti indicatori di rischio (Key Risk Indicators) specifici del business in oggetto, il quale risente, tra i principali fattori critici di rischio, del fattore meteorologico e dell'eccessiva estensione del ciclo monetario. Il processo di costruzione della BSC si conclude con alcune considerazioni finali sugli interventi al sistema informativo e alla struttura organizzativa per rendere concreta e attuabile la BSC. La BSC individuata si discosta dalla classica per il fatto che la prospettiva del canale è ritenuta particolarmente strategica (risultano quindi 5 prospettive). L'ultimo capitolo vuole sottolineare l'importanza che giocano gli intermediari, che per la cantina sono rappresentati dai canali GDO e Ho.re.ca., nell'attuale contesto di mercato (¿rivoluzione commerciale¿). Dal lavoro svolto emerge che la BSC integrata si presenta come lo strumento ideale per favorire l'integrazione di diverse dimensioni: essa permetterebbe infatti di evolvere verso un controllo di tipo strategico integrato al risk management e ancora, di integrare Consumer e Trade marketing permettendo all'impresa di monitorare entrambe le prospettive individuando così il punto di equilibrio tra le due tipologie di investimento e trasformando il rapporto con la distribuzione moderna da minaccia a opportunità competitiva.
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