Il presente lavoro è incentrato su un'indagine esplorativa riguardante l'uso su internet e, più specificamente, su Facebook delle diverse lingue che compongono il repertorio dei parlanti tunisini, ovvero l'arabo standard, l'arabo tunisino e il francese. L'indagine parte dal presupposto che il web rappresenti per gli arabofoni un contesto di comunicazione del tutto nuovo e differente rispetto a quelli usuali, in quanto, in assenza di norme che regolino l'uso delle diverse lingue in base a criteri funzionali e di maggiore o minore formalità della situazione, esso offre agli utenti la possibilità di scegliere liberamente in quale lingua esprimersi. La diffusione di internet in Tunisia, inoltre, risale a tempi molto recenti e solo negli ultimi due anni si è arrivati ad avere una penetrazione dell'uso del web rispetto al totale della popolazione tale da consentire uno studio su larga scala delle conseguenze sociolinguistiche legate alla comunicazione mediata dal computer (CMC). Un aspetto particolarmente interessante di tali conseguenze riguarda l'uso del dialetto tunisino su internet e di un relativo sistema di scrittura basato sull'alfabeto latino e su simboli numerici che, attraverso gli scambi di messaggi sui social network, si sta diffondendo rapidamente, al punto da arrivare a competere con l'arabo standard e con il francese, ovvero con le due lingue che tradizionalmente si spartiscono l'ambito della comunicazione in forma scritta. Tale sistema di scrittura è già stato osservato in passato in alcuni studi basati sulla comunicazione privata via internet tra un numero ristretto di utenti egiziani e degli EAU ed interessa non solo il dialetto tunisino, ma tutte le varietà di arabo colloquiale nazionali, finora considerate esclusivamente orali. Il rapido aumento di utenti arabofoni di internet avvenuto negli ultimi quattro anni ha esteso questo fenomeno, portandolo al di fuori della comunicazione privata e rendendolo visibile attraverso la comunicazione pubblica sui social network. Lo scopo dell'indagine qui proposta è quello di riuscire a valutare quantitativamente quanto questo nuovo sistema di scrittura sia diffuso e utilizzato e in che modo incida sulla distribuzione delle altre lingue del repertorio nella comunicazione su internet. Il fine è quello di fornire dei dati oggettivi in base ai quali poter stabilire se si possa parlare di un fenomeno marginale e secondario o se invece ci siano i presupposti per supporre una diffusione maggiore di questo sistema di scrittura in futuro e se il suo uso è sufficientemente esteso da mettere in discussione la tradizionale descrizione del dialetto tunisino come di una varietà esclusivamente orale e assente da qualsivoglia contesto scritto. L'indagine è basata su un corpus di testi non elicitati e prodotti da utenti tunisini, estratti da pagine di Facebook pubblicamente accessibili. Tali testi sono stati analizzati in base alle lingue utilizzate in ciascuno di essi, con particolare attenzione ad eventuali fenomeni di contatto tra tunisino scritto con alfabeto latino e francese, indotti sia dall'usuale code-switching tra le due lingue che caratterizza l'espressione orale, sia dall'uso dello stesso alfabeto per entrambe lingue che potrebbe facilitare l'alternanza tra i due codici.

L'arabo colloquiale online. Un'analisi empirica delle scelte linguistiche dei tunisini su Facebook.

CHERIF, SAMIRA
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro è incentrato su un'indagine esplorativa riguardante l'uso su internet e, più specificamente, su Facebook delle diverse lingue che compongono il repertorio dei parlanti tunisini, ovvero l'arabo standard, l'arabo tunisino e il francese. L'indagine parte dal presupposto che il web rappresenti per gli arabofoni un contesto di comunicazione del tutto nuovo e differente rispetto a quelli usuali, in quanto, in assenza di norme che regolino l'uso delle diverse lingue in base a criteri funzionali e di maggiore o minore formalità della situazione, esso offre agli utenti la possibilità di scegliere liberamente in quale lingua esprimersi. La diffusione di internet in Tunisia, inoltre, risale a tempi molto recenti e solo negli ultimi due anni si è arrivati ad avere una penetrazione dell'uso del web rispetto al totale della popolazione tale da consentire uno studio su larga scala delle conseguenze sociolinguistiche legate alla comunicazione mediata dal computer (CMC). Un aspetto particolarmente interessante di tali conseguenze riguarda l'uso del dialetto tunisino su internet e di un relativo sistema di scrittura basato sull'alfabeto latino e su simboli numerici che, attraverso gli scambi di messaggi sui social network, si sta diffondendo rapidamente, al punto da arrivare a competere con l'arabo standard e con il francese, ovvero con le due lingue che tradizionalmente si spartiscono l'ambito della comunicazione in forma scritta. Tale sistema di scrittura è già stato osservato in passato in alcuni studi basati sulla comunicazione privata via internet tra un numero ristretto di utenti egiziani e degli EAU ed interessa non solo il dialetto tunisino, ma tutte le varietà di arabo colloquiale nazionali, finora considerate esclusivamente orali. Il rapido aumento di utenti arabofoni di internet avvenuto negli ultimi quattro anni ha esteso questo fenomeno, portandolo al di fuori della comunicazione privata e rendendolo visibile attraverso la comunicazione pubblica sui social network. Lo scopo dell'indagine qui proposta è quello di riuscire a valutare quantitativamente quanto questo nuovo sistema di scrittura sia diffuso e utilizzato e in che modo incida sulla distribuzione delle altre lingue del repertorio nella comunicazione su internet. Il fine è quello di fornire dei dati oggettivi in base ai quali poter stabilire se si possa parlare di un fenomeno marginale e secondario o se invece ci siano i presupposti per supporre una diffusione maggiore di questo sistema di scrittura in futuro e se il suo uso è sufficientemente esteso da mettere in discussione la tradizionale descrizione del dialetto tunisino come di una varietà esclusivamente orale e assente da qualsivoglia contesto scritto. L'indagine è basata su un corpus di testi non elicitati e prodotti da utenti tunisini, estratti da pagine di Facebook pubblicamente accessibili. Tali testi sono stati analizzati in base alle lingue utilizzate in ciascuno di essi, con particolare attenzione ad eventuali fenomeni di contatto tra tunisino scritto con alfabeto latino e francese, indotti sia dall'usuale code-switching tra le due lingue che caratterizza l'espressione orale, sia dall'uso dello stesso alfabeto per entrambe lingue che potrebbe facilitare l'alternanza tra i due codici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/21922