Background The interest concerning the radioinduced cardiotoxicity in patients with non-small cell lung cancer (NSCLC) undergoing RT is increased. Retrospective studies have shown that radiation doses to the heart can significantly influence the occurrence of cardiovascular events (EC), however accurate data on early-stage (ES) and locally advanced (LA) patients are limited. Objectives This study examines radiation doses absorbed by the heart and its substructures during RT in patients with NSCLC-ES and LA. The aim is to correlate doses with the occurrence of EC of any grade and G≥ 3. Oncologic outcomes of enrolled patients were updated. Correlations between cardiac events and dosimetric parameters are evaluated in the first 112 enrolled patients with early-stage NSCLC. Materials and Methods Patients with a PS ECOG score of 0-1 and no previous mediastinal RT were included. At baseline, details of preexisting cardiovascular risk factors were collected. Cardiac substructures (chambers, coronary arteries, NSA, NAV, pericardium) were prospectively delineated to collect dosimetric data. CEs were evaluated using the CTCAE 5.0 classification system. Cox regression model was used to assess associations between covariates and cardiac events. Results From March 2019 to September 2023, 227 patients were included, 142 (63%) ES and 85 (37%) LA. The median age was 73 years. Pre-existing heart disease was present at the time of the diagnosis in 54% of ES and 22% LA patients. At the time of analysis, 97 patients (43%) had died, including 58 ES and 39 LA. With a median follow-up (FU) of 18 months, local control rates were 91.5% and systemic control rate was 86% in ES stage patients after the first year of SABR. The median survival was 40 months for ES and 25 months for LA. 27% of patients developed at least one EC of any grade during FU, with 28% ES and 25% LA. 25 patients (11%) developed at least one grade ≥3 EC, with 20 of them in ES stage and 5 in LA stage. Multivariate Cox analysis showed that pre-existing heart disease (HR: 2.81; p=0.006) and dose to the 0.5cc volume of the sum of the 4 coronary arteries (HR: 1.00; p=0.037) correlated with the onset of EC of any grade. For grade ≥ 3 ECs, multivariate Cox analysis separated by clinical and dosimetric variables identified as significant: central tumor site (HR: 3.20; p=0.014), preexisting heart disease (HR: 2. 57; p=0.057), 0.5cc dose to the LAD coronary artery (HR: 0.998; p=0.073), 0.5cc dose to the circumflex coronary artery (HR: 0.999; p=0.048), and 0.5cc dose to the sum of coronary arteries (HR: 1.003; p=0.002). The 12-month cumulative incidence of grade ≥3 EC in patients with preexisting heart disease exceeds those without it by 11%. Conclusions In this preliminary analysis of the prospective study, we investigated the cardiac toxicity of SABR in patients with ES-NSCLC and observed that preexisting heart disease, central tumor site, and doses to certain cardiac substructures increase the risk of developing grade ≥ 3 cardiovascular events. Our present results suggest a possible correlation between cardiac dosimetry and the development of SABR-related cardiac toxicity. Patient enrollment needs to be completed and follow-up prolonged to confirm these findings and investigate a potential impact on overall survival (OS).
Background La cardiotossicità radioindotta è di crescente interesse nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) sottoposti a RT. Studi retrospettivi hanno evidenziato che le dosi di radiazioni al cuore possono influenzare significativamente l'insorgenza di eventi cardiovascolari (EC), ma i dati specifici sui pazienti in stadio iniziale (ES) e localmente avanzato (LA) sono limitati. Obiettivi Questo studio esamina le dosi di radiazioni assorbite dal cuore e dalle sue sottostrutture durante la RT nei pazienti con NSCLC in ES e LA. L'obiettivo è correlare le dosi con l'insorgenza di EC di qualsiasi grado e di G≥ 3. Sono stati aggiornati gli esiti oncologici dei pazienti arruolati. Le correlazioni tra eventi cardiaci e parametri dosimetrici sono valutate nei primi 112 pazienti arruolati con NSCLC in stadio iniziale. Materiali e Metodi Sono stati inclusi pazienti con un punteggio PS ECOG di 0-1 e senza precedenti RT al mediastino. Al basale, sono stati raccolti dettagli sui fattori di rischio cardiovascolare preesistenti. Le sottostrutture cardiache (camere, arterie coronarie, NSA, NAV, pericardio) sono state delineate prospetticamente per raccogliere dati dosimetrici. Gli EC sono stati valutati utilizzando il sistema di classificazione CTCAE 5.0. Per valutare le associazioni tra le covariate e gli eventi cardiaci è stato utilizzato il modello di regressione di Cox. Risultati Da marzo 2019 a settembre 2023, 227 pazienti sono stati inclusi, di cui 142 (63%) ES e 85 (37%) LA. L'età mediana era di 73 anni. La malattia cardiaca preesistente era presente alla diagnosi nel 54% dei pazienti in stadio ES e nel 22% LA. Al momento dell'analisi, 97 pazienti (43%) erano deceduti, di cui 58 ES e 39 LA. Con un follow-up (FU) mediano di 18 mesi, i tassi di controllo locale erano del 91.5% e il tasso di controllo sistemico dell'86% nei pazienti in stadio ES dopo il primo anno di SABR. La sopravvivenza mediana era di 40 mesi per ES e di 25 mesi per LA. Il 27% dei pazienti ha sviluppato almeno un EC di qualsiasi grado durante il FU, con il 28% ES e il 25% LA. 25 pazienti (11%) hanno sviluppato almeno un EC di grado ≥ 3, di cui 20 in stadio ES e 5 in stadio LA. L'analisi multivariata di Cox ha mostrato che la malattia cardiaca preesistente (HR: 2.81; p=0.006) e la dose al volume 0.5cc della somma delle 4 arterie coronarie (HR: 1.00; p=0.037) sono correlate all'insorgenza di EC di qualsiasi grado. Per gli EC di grado ≥ 3, l’analisi multivariata Cox distinta per variabili cliniche e dosimetriche ha identificato come significative: sede centrale del tumore (HR: 3.20; p=0.014), malattia cardiaca preesistente (HR: 2.57; p=0.057), dose a 0.5cc all'arteria coronaria LAD (HR: 0.998; p=0.073), dose a 0.5cc all'arteria coronaria circonflessa (HR: 0.999; p=0.048) e dose a 0.5cc alla somma delle coronarie (HR: 1.003; p=0.002). L’incidenza cumulativa a 12 mesi di EC di grado ≥ 3 in pazienti con malattia cardiaca preesistente eccede dell'11% rispetto a chi non ce l’ha. Conclusioni In questa analisi preliminare dello studio prospettico abbiamo investigato la tossicità cardiaca della SABR nei pazienti con ES-NSCLC e osservato che le malattie cardiache preesistenti, la sede centrale del tumore e le dosi ad alcune sottostrutture cardiache aumentano il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari di grado ≥ 3. I nostri risultati attuali suggeriscono una possibile correlazione tra dosimetria cardiaca e sviluppo di tossicità cardiaca correlata alla SABR. È necessario completare l'arruolamento dei pazienti e prolungare il follow-up per confermare questi risultati e investigare un potenziale impatto sulla sopravvivenza globale (OS).
Cardiotossicità della radioterapia radicale nel tumore del polmone non a piccole cellule
MORO, ANGELICA
2023/2024
Abstract
Background La cardiotossicità radioindotta è di crescente interesse nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) sottoposti a RT. Studi retrospettivi hanno evidenziato che le dosi di radiazioni al cuore possono influenzare significativamente l'insorgenza di eventi cardiovascolari (EC), ma i dati specifici sui pazienti in stadio iniziale (ES) e localmente avanzato (LA) sono limitati. Obiettivi Questo studio esamina le dosi di radiazioni assorbite dal cuore e dalle sue sottostrutture durante la RT nei pazienti con NSCLC in ES e LA. L'obiettivo è correlare le dosi con l'insorgenza di EC di qualsiasi grado e di G≥ 3. Sono stati aggiornati gli esiti oncologici dei pazienti arruolati. Le correlazioni tra eventi cardiaci e parametri dosimetrici sono valutate nei primi 112 pazienti arruolati con NSCLC in stadio iniziale. Materiali e Metodi Sono stati inclusi pazienti con un punteggio PS ECOG di 0-1 e senza precedenti RT al mediastino. Al basale, sono stati raccolti dettagli sui fattori di rischio cardiovascolare preesistenti. Le sottostrutture cardiache (camere, arterie coronarie, NSA, NAV, pericardio) sono state delineate prospetticamente per raccogliere dati dosimetrici. Gli EC sono stati valutati utilizzando il sistema di classificazione CTCAE 5.0. Per valutare le associazioni tra le covariate e gli eventi cardiaci è stato utilizzato il modello di regressione di Cox. Risultati Da marzo 2019 a settembre 2023, 227 pazienti sono stati inclusi, di cui 142 (63%) ES e 85 (37%) LA. L'età mediana era di 73 anni. La malattia cardiaca preesistente era presente alla diagnosi nel 54% dei pazienti in stadio ES e nel 22% LA. Al momento dell'analisi, 97 pazienti (43%) erano deceduti, di cui 58 ES e 39 LA. Con un follow-up (FU) mediano di 18 mesi, i tassi di controllo locale erano del 91.5% e il tasso di controllo sistemico dell'86% nei pazienti in stadio ES dopo il primo anno di SABR. La sopravvivenza mediana era di 40 mesi per ES e di 25 mesi per LA. Il 27% dei pazienti ha sviluppato almeno un EC di qualsiasi grado durante il FU, con il 28% ES e il 25% LA. 25 pazienti (11%) hanno sviluppato almeno un EC di grado ≥ 3, di cui 20 in stadio ES e 5 in stadio LA. L'analisi multivariata di Cox ha mostrato che la malattia cardiaca preesistente (HR: 2.81; p=0.006) e la dose al volume 0.5cc della somma delle 4 arterie coronarie (HR: 1.00; p=0.037) sono correlate all'insorgenza di EC di qualsiasi grado. Per gli EC di grado ≥ 3, l’analisi multivariata Cox distinta per variabili cliniche e dosimetriche ha identificato come significative: sede centrale del tumore (HR: 3.20; p=0.014), malattia cardiaca preesistente (HR: 2.57; p=0.057), dose a 0.5cc all'arteria coronaria LAD (HR: 0.998; p=0.073), dose a 0.5cc all'arteria coronaria circonflessa (HR: 0.999; p=0.048) e dose a 0.5cc alla somma delle coronarie (HR: 1.003; p=0.002). L’incidenza cumulativa a 12 mesi di EC di grado ≥ 3 in pazienti con malattia cardiaca preesistente eccede dell'11% rispetto a chi non ce l’ha. Conclusioni In questa analisi preliminare dello studio prospettico abbiamo investigato la tossicità cardiaca della SABR nei pazienti con ES-NSCLC e osservato che le malattie cardiache preesistenti, la sede centrale del tumore e le dosi ad alcune sottostrutture cardiache aumentano il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari di grado ≥ 3. I nostri risultati attuali suggeriscono una possibile correlazione tra dosimetria cardiaca e sviluppo di tossicità cardiaca correlata alla SABR. È necessario completare l'arruolamento dei pazienti e prolungare il follow-up per confermare questi risultati e investigare un potenziale impatto sulla sopravvivenza globale (OS).File | Dimensione | Formato | |
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