The child’s death causes intensive pain in the family members who accompany him. In the Pediatric Intensive Care Unit (PICU) events like these happen usually and the health care providers, especially nurses, live with the family and share their suffering with them. Relationship is the mean element of care, through which you are able to create a bond of trust, with which to identify the deepest needs throughout the course of the disease. It is necessary not to forget the component of humanity that is present in both parts of the relationship: fear and suffering of users deeply affects health care workers who, despite their emotions, must make communication choices that can satisfy the needs of the patients and not the personal need for serenity or to get out of a situation of discomfort. The following research in the biomedical area, thanks to the use of scientific databases, has tried to deepen these aspects and from the selected articles it has been found that the awareness of the nurses and their experience in the field, are the main work tools that allow to manage their own and other’s emotions by adopting the most correct communication path based on the type of user and the context in which the problem arises.
La morte di un bambino provoca un dolore intenso e lancinante nei membri della famiglia che lo affiancano. Nei reparti di area critica pediatrica eventi come questi accadono con frequenza e gli operatori sanitari, soprattutto gli infermieri, si trovano ad accompagnare la famiglia e vivere la sofferenza insieme a loro. La relazione è il principale elemento di cura, attraverso cui si è in grado di creare un legame che sia fondato sulla fiducia, con cui individuare i bisogni più profondi in tutto il percorso di malattia. È necessario però non dimenticare la componente di umanità che connota entrambe le parti che entrano in relazione: la paura e la sofferenza degli utenti colpisce in profondità i professionisti che, nonostante le emozioni, devono compiere delle scelte comunicative che possano soddisfare le esigenze degli assistiti e non il personale bisogno di serenità o di uscire da una situazione di disagio. La seguente ricerca in area bio-medica , grazie all’utilizzo di banche dati scientifiche, ha cercato di approfondire questi aspetti e dagli articoli selezionati si è rilevato come la consapevolezza del professionista e l’esperienza sul campo siano i principali strumenti di lavoro e permettano di gestire le proprie e altrui emozioni adottando la via comunicativa più corretta, anche in base alla tipologia di utente e al contesto in cui la problematica si presenta.
L’esperienza della famiglia in Area Critica: l’infermiere in equilibrio tra la necessità di spiegazione e chiarimento e la capacità negativa
AIOSA, NOEMI
2019/2020
Abstract
La morte di un bambino provoca un dolore intenso e lancinante nei membri della famiglia che lo affiancano. Nei reparti di area critica pediatrica eventi come questi accadono con frequenza e gli operatori sanitari, soprattutto gli infermieri, si trovano ad accompagnare la famiglia e vivere la sofferenza insieme a loro. La relazione è il principale elemento di cura, attraverso cui si è in grado di creare un legame che sia fondato sulla fiducia, con cui individuare i bisogni più profondi in tutto il percorso di malattia. È necessario però non dimenticare la componente di umanità che connota entrambe le parti che entrano in relazione: la paura e la sofferenza degli utenti colpisce in profondità i professionisti che, nonostante le emozioni, devono compiere delle scelte comunicative che possano soddisfare le esigenze degli assistiti e non il personale bisogno di serenità o di uscire da una situazione di disagio. La seguente ricerca in area bio-medica , grazie all’utilizzo di banche dati scientifiche, ha cercato di approfondire questi aspetti e dagli articoli selezionati si è rilevato come la consapevolezza del professionista e l’esperienza sul campo siano i principali strumenti di lavoro e permettano di gestire le proprie e altrui emozioni adottando la via comunicativa più corretta, anche in base alla tipologia di utente e al contesto in cui la problematica si presenta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/2185