L'elaborato ha come oggetto di studio il tema della solitudine e i processi attraverso cui l'adolescente, a partire dalla pubertà, inizia un progressivo allontanamento dalle figure che hanno fino a quel momento costituito il principale punto di riferimento affettivo e comportamentale. L'esito di questo processo sarà per tutti l'uscita dalla condizione infantile e il raggiungimento di una nuova percezione di sé. L'obiettivo di questo lavoro è far emergere come nei processi di separazione e individuazione molto spesso l'individuo vada incontro a sentimenti di solitudine. La necessità di percepirsi come individui separati e autonomi implica un lavoro di elaborazione a livello intrapsichico che può associarsi a sentimenti di solitudine e talvolta depressione. Distaccandosi dalle figure genitoriali, durante il processo di separazione e individuazione, l'adolescente attuerà nuove forme di investimento affettivo. Il principale destinatario di questo nuovo investimento sarà il gruppo dei pari, con cui il giovane durante la fase adolescenziale instaura rapporti più profondi e duraturi. L'aspetto fondamentale su cui si è prestata particolare attenzione è il costrutto di solitudine e come dalla solitudine si giunga poi all'autodeterminazione. Il costrutto di solitudine è complesso, in quanto ha diverse sfaccettature. Nel corso della tesi sono state messe in evidenza le diverse facce di questo sentimento. Essa può essere considerata talvolta un rischio per l'adolescente perché può condurre a sentimenti di depressione e isolamento; in altre occasioni invece la solitudine costituisce una risorsa di cui il ragazzo dispone e che gli permette di riflettere su se stesso e sul processo di separazione in atto.

L'esperienza di essere soli: la solitudine come conseguenza dei processi di separazione e individuazione in adolescenza

LONGO, CINZIA
2015/2016

Abstract

L'elaborato ha come oggetto di studio il tema della solitudine e i processi attraverso cui l'adolescente, a partire dalla pubertà, inizia un progressivo allontanamento dalle figure che hanno fino a quel momento costituito il principale punto di riferimento affettivo e comportamentale. L'esito di questo processo sarà per tutti l'uscita dalla condizione infantile e il raggiungimento di una nuova percezione di sé. L'obiettivo di questo lavoro è far emergere come nei processi di separazione e individuazione molto spesso l'individuo vada incontro a sentimenti di solitudine. La necessità di percepirsi come individui separati e autonomi implica un lavoro di elaborazione a livello intrapsichico che può associarsi a sentimenti di solitudine e talvolta depressione. Distaccandosi dalle figure genitoriali, durante il processo di separazione e individuazione, l'adolescente attuerà nuove forme di investimento affettivo. Il principale destinatario di questo nuovo investimento sarà il gruppo dei pari, con cui il giovane durante la fase adolescenziale instaura rapporti più profondi e duraturi. L'aspetto fondamentale su cui si è prestata particolare attenzione è il costrutto di solitudine e come dalla solitudine si giunga poi all'autodeterminazione. Il costrutto di solitudine è complesso, in quanto ha diverse sfaccettature. Nel corso della tesi sono state messe in evidenza le diverse facce di questo sentimento. Essa può essere considerata talvolta un rischio per l'adolescente perché può condurre a sentimenti di depressione e isolamento; in altre occasioni invece la solitudine costituisce una risorsa di cui il ragazzo dispone e che gli permette di riflettere su se stesso e sul processo di separazione in atto.
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