Alcuni anni fa, Internet veniva spesso rappresentata nei diagrammi come una nuvola (cloud), una sorta di gigantesco etere nel cielo, ben al di là della propria casa o del proprio ufficio. Questa metafora si è dimostrata decisamente premonitrice, oggi infatti i dati e i programmi non devono necessariamente risiedere sui dispositivi di proprietà degli utenti, ma con l'evolversi della tecnologia si sono sviluppati nuovi sistemi in grado di agevolare e velocizzare le azioni quotidiane di ogni utente, memorizzando su Internet i dati di cui si necessita. Questa nuova evoluzione nel modo di archiviare e condividere i documenti è rappresentata dal Cloud Computing, che permette di gestire esternamente online le applicazioni e le attività, invece che all'interno dei propri computer, creando molti vantaggi. Inizialmente il Cloud è stato utilizzato soprattutto in ambito aziendale, in quanto le società hanno la possibilità di ottenere grandi risparmi sull'acquisto e sulla gestione di macchine ed infrastrutture. Poco alla volta, però, questa diffusione ha valicato i confini delle società iniziando a diventare di uso comune anche per i singoli utenti ed entrando a far parte, seppur spesso inconsciamente, della vita comune di tutti i fruitori della rete. L'utilizzo privato del Cloud Computing facilita notevolmente l'interazione dell'utente con il Web in quanto rende possibile portare i propri contenuti sempre con sé. Rimane ancora da decidere a che profondità può entrare a far parte della routine quotidiana di ogni fruitore, e quali siano i limiti in cui il Cloud può esercitare, senza ledere alla privacy degli utenti. A questo proposito è stata condotta una piccola indagine sotto forma di intervista, per verificare l'effettiva presenza del Cloud nel quotidiano delle varie tipologie di utenti. Inoltre, si è indagato sulla prospettiva dell'utilizzo di questa tecnologia anche a livello famigliare, come strumento di condivisione e comunicazione tra i diversi componenti di una famiglia.

Analisi del Cloud Computing come tecnologia innovativa. Dall'organizzazione e lo sviluppo in ambito aziendale alle applicazioni relative al nucleo famigliare.

MERLINO, MARGHERITA
2011/2012

Abstract

Alcuni anni fa, Internet veniva spesso rappresentata nei diagrammi come una nuvola (cloud), una sorta di gigantesco etere nel cielo, ben al di là della propria casa o del proprio ufficio. Questa metafora si è dimostrata decisamente premonitrice, oggi infatti i dati e i programmi non devono necessariamente risiedere sui dispositivi di proprietà degli utenti, ma con l'evolversi della tecnologia si sono sviluppati nuovi sistemi in grado di agevolare e velocizzare le azioni quotidiane di ogni utente, memorizzando su Internet i dati di cui si necessita. Questa nuova evoluzione nel modo di archiviare e condividere i documenti è rappresentata dal Cloud Computing, che permette di gestire esternamente online le applicazioni e le attività, invece che all'interno dei propri computer, creando molti vantaggi. Inizialmente il Cloud è stato utilizzato soprattutto in ambito aziendale, in quanto le società hanno la possibilità di ottenere grandi risparmi sull'acquisto e sulla gestione di macchine ed infrastrutture. Poco alla volta, però, questa diffusione ha valicato i confini delle società iniziando a diventare di uso comune anche per i singoli utenti ed entrando a far parte, seppur spesso inconsciamente, della vita comune di tutti i fruitori della rete. L'utilizzo privato del Cloud Computing facilita notevolmente l'interazione dell'utente con il Web in quanto rende possibile portare i propri contenuti sempre con sé. Rimane ancora da decidere a che profondità può entrare a far parte della routine quotidiana di ogni fruitore, e quali siano i limiti in cui il Cloud può esercitare, senza ledere alla privacy degli utenti. A questo proposito è stata condotta una piccola indagine sotto forma di intervista, per verificare l'effettiva presenza del Cloud nel quotidiano delle varie tipologie di utenti. Inoltre, si è indagato sulla prospettiva dell'utilizzo di questa tecnologia anche a livello famigliare, come strumento di condivisione e comunicazione tra i diversi componenti di una famiglia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/21563