Questo lavoro è dedicato alla ricostruzione della vicenda processuale seguita alla scomparsa di una giovane donna, avvenuta nel Maggio 1996.Per effettuare questa ricerca mi sono avvalsa del volume ¿ Il filatelico che ride¿, scritto da Giovanni Falconieri , edito nel 2007 da Editoriale Argo Società Cooperativa, di cui la presente tesi costituisce anche sotto alcuni profili, una sintesi e una recensione. Mi sono altresì avvalsa delle sentenze pronunciate dalla Corte D'Assise di Torino, dalla Corte D'assise D'Appello di Torino e dalla Corte di Cassazione.Nella parte finale del lavoro, infine, mi sono avvalsa dell'analisi antropologica formulata dal Professore Giorgio Licci, che mi ha fornito il testo di una lezione dedicata alla psicologia del mentitore costituzionale.Trattandosi di una vicenda relativamente recente ed avvenuta in Torino, ho ritenuto opportuno indicare i protagonisti con le sole iniziali, anche per rispetto nei confronti della vittima e dei suoi familiari. Come si leggerà nel testo del lavoro, la vicenda si collega attendibilmente alla scomparsa di un'altra giovane, avvenuta diversi anni addietro, nei confronti della quale, e della famiglia, ho ritenuto di mantenere uguale riserbo.Lo scritto in commento, come lo stesso Autore evidenzia, è una storia non autorizzata e nasce dall'intento di tracciare un profilo chiaro sugli avvenimenti e anche del profilo personale delle persone coinvolte, sia sulla base delle prove pervenute al processo, poche in verità, sia sulla influenza che le diverse personalità hanno avuto sull'esito della vicenda. L'atteggiamento dell'Autore in gran parte dello scritto è quello di un osservatore che espone gli eventi prendendo spunti anche dalle pubblicazioni giornalistiche, ma frapponendo a ogni notizia pubblicata le risultanze processuali.L'Autore è chiaramente coinvolto nel suo racconto, anche perché nei lunghi anni del processo, ha seguito personalmente la vicenda per pubblicare diversi articoli giornalistici, ma non esprime pareri personali, tenta solo di riportare le posizioni dei diversi attori della vicenda. Si tratta , dunque, della ricostruzione effettuata da un cronista, il quale, a processo appena concluso, ha ripreso in mano tutto il faldone presente nel suo archivio e ha tentato di ricostruire questo mistero dal primo istante.L'Autore del libro è un noto giornalista di cronaca giudiziaria.In particolare del caso del filatelico ha seguito tutti i processi fino al pronunciamento definitivo della Cassazione, giunto nell'Aprile 2011. Il libro, con prefazione del Direttore responsabile Beppe Fossati, è la ricostruzione storica dei fatti avvenuti nel 2006, raccontati da cronista, con lo stile tipico del giornalista che non tace la verità, racconta i fatti come sono stati presentati dalle Autorità, dai testimoni nei diversi gradi di giudizio e dalla stampa del tempo. E' esplicito che si tratti, in fondo, anche della storia dell'accusato. E' esplicito dal sottotitolo del volume, ove si parla di ¿Storia non autorizzata di S.¿, ma è evidente anche dalle prime pagine del testo il tentativo di comprendere la figura del protagonista di una vicenda complessa, amara e con risvolti avvolti nel mistero.
IL CASO DEL FILATELICO DI TORINO
GRILLO, MARIA ROSA
2015/2016
Abstract
Questo lavoro è dedicato alla ricostruzione della vicenda processuale seguita alla scomparsa di una giovane donna, avvenuta nel Maggio 1996.Per effettuare questa ricerca mi sono avvalsa del volume ¿ Il filatelico che ride¿, scritto da Giovanni Falconieri , edito nel 2007 da Editoriale Argo Società Cooperativa, di cui la presente tesi costituisce anche sotto alcuni profili, una sintesi e una recensione. Mi sono altresì avvalsa delle sentenze pronunciate dalla Corte D'Assise di Torino, dalla Corte D'assise D'Appello di Torino e dalla Corte di Cassazione.Nella parte finale del lavoro, infine, mi sono avvalsa dell'analisi antropologica formulata dal Professore Giorgio Licci, che mi ha fornito il testo di una lezione dedicata alla psicologia del mentitore costituzionale.Trattandosi di una vicenda relativamente recente ed avvenuta in Torino, ho ritenuto opportuno indicare i protagonisti con le sole iniziali, anche per rispetto nei confronti della vittima e dei suoi familiari. Come si leggerà nel testo del lavoro, la vicenda si collega attendibilmente alla scomparsa di un'altra giovane, avvenuta diversi anni addietro, nei confronti della quale, e della famiglia, ho ritenuto di mantenere uguale riserbo.Lo scritto in commento, come lo stesso Autore evidenzia, è una storia non autorizzata e nasce dall'intento di tracciare un profilo chiaro sugli avvenimenti e anche del profilo personale delle persone coinvolte, sia sulla base delle prove pervenute al processo, poche in verità, sia sulla influenza che le diverse personalità hanno avuto sull'esito della vicenda. L'atteggiamento dell'Autore in gran parte dello scritto è quello di un osservatore che espone gli eventi prendendo spunti anche dalle pubblicazioni giornalistiche, ma frapponendo a ogni notizia pubblicata le risultanze processuali.L'Autore è chiaramente coinvolto nel suo racconto, anche perché nei lunghi anni del processo, ha seguito personalmente la vicenda per pubblicare diversi articoli giornalistici, ma non esprime pareri personali, tenta solo di riportare le posizioni dei diversi attori della vicenda. Si tratta , dunque, della ricostruzione effettuata da un cronista, il quale, a processo appena concluso, ha ripreso in mano tutto il faldone presente nel suo archivio e ha tentato di ricostruire questo mistero dal primo istante.L'Autore del libro è un noto giornalista di cronaca giudiziaria.In particolare del caso del filatelico ha seguito tutti i processi fino al pronunciamento definitivo della Cassazione, giunto nell'Aprile 2011. Il libro, con prefazione del Direttore responsabile Beppe Fossati, è la ricostruzione storica dei fatti avvenuti nel 2006, raccontati da cronista, con lo stile tipico del giornalista che non tace la verità, racconta i fatti come sono stati presentati dalle Autorità, dai testimoni nei diversi gradi di giudizio e dalla stampa del tempo. E' esplicito che si tratti, in fondo, anche della storia dell'accusato. E' esplicito dal sottotitolo del volume, ove si parla di ¿Storia non autorizzata di S.¿, ma è evidente anche dalle prime pagine del testo il tentativo di comprendere la figura del protagonista di una vicenda complessa, amara e con risvolti avvolti nel mistero.File | Dimensione | Formato | |
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