STUDY DESIGN Descriptive observational study: a case series study. AIM OF THE STUDY Main purpose of this thesis is to evaluate whether a physiotherapeutic treatment based on connective tissue massage according to Dicke can benefit patients suffering from systemic sclerosis (SSc), improving parameters such as the perception of their own state of health, manifestations affecting the upper limbs, fatigue, articulation of wrists and hands and quality of life. BACKGROUND SSc is a chronic multisystemic autoimmune disease which afflicts microvascular circulation and connective tissue. It causes tissues fibrosis and skin alterations in many internal organs and blood circulation, impacting the functionality of the heart, lungs, gastrointestinal system, kidneys and peripheral nervous system. A constant clinical sign of this illness is Raynaud syndrome. To date, this illness requires a multidisciplinary approach. Combined with pharmacological therapy a series of physiotherapy treatments are provided, such as manual lymphatic drainage, Coban bandage, stretching, mobilization and even connective tissue massage. The latter is a manual technique capable of directly influencing local damaged connective tissue. It induces mechanisms to control blood circulation and modifies blood supply. Finally, it induces nerve impulses which can lead to reactions even in organs far away from the area of the massage. This is due to the reflex arc. MATERIALS AND METHODS Five subjects were included in the study. They’re all affected by SSc and meet specific inclusive and exclusive criteria (described in the third chapter of the thesis). The rehabilitation treatment consisted of 20-24 sessions cycle which was carried out from December 2020 to April 2021. The main rehabilitation tool was the connective tissue massage. During the initial and final assessments and at the follow up (50 days apart from the final evaluation) perception of one’s own state of health, manifestations affecting the upper limbs, fatigue, articulation of wrists and hands and their use in functional activities and quality of life were considered. In order to objectively estimate those information, the following validated rating scales were used: Scleroderma Health Assessment Questionnaire (SHAQ), Fatigue Severity Scale (FSS), Raynaud Condition Score (RCS), Cochin Hand Functional Scale (CHFS), Hand Mobility in Scleroderma (HAMIS). RESULTS At the initial assessment patients showed significant manifestations affecting the upper limbs which led to reduction in autonomy during ADL, a reduced perception of their own state of health, fatigue and a compromised quality of life, in varying degrees. As a result of the treatment each patient accomplished a tie score or even reduced in the RCS, with a reduction of the symptoms related to Raynaud syndrome. Four out of five patients also achieved a lower or equal score in SHAQ, FSS and HAMIS as a result of an improvement in the perception of their state of health, a gain in the range of motion of wrists and hands and a reduction of fatigue. As for CHFS only three patients identified an improvement in the symptoms affecting the upper limbs which resulted in an increase in their use during functional activities. At the follow up results weren’t uniform. Each one of the patients reported a higher score in one rating scale at least, due to a worsening of symptoms. CONCLUSIONS At final assessment subjects involved in this study showed improved state of health. Those results were not maintained after the end of the treatment, however scores of follow up still showed an improvement compared to the initial assessment. This study allowed to observe how connective tissue massage can be a good rehabilitation tool and is recommended for selected subjects as part of the multidisciplinary treatment of scleroderma.

DISEGNO DELLO STUDIO Studio osservazionale descrittivo: una serie di casi. OBIETTIVO Scopo principale della tesi è valutare se un trattamento fisioterapico basato sul massaggio connettivale secondo Dicke possa dare beneficio a pazienti affetti da sclerosi sistemica (SSc), migliorando parametri quali la percezione del proprio stato di salute, le manifestazioni a carico degli arti superiori, la fatigue, l’articolarità di mani e polsi e la qualità di vita. BACKGROUND La SSc è una malattia autoimmune multisistemica cronica che affligge il circolo microvascolare e il tessuto connettivo. Causa fibrosi dei tessuti e alterazioni a livello di cute, vasi e diversi organi interni, impattando principalmente sulla funzionalità di cuore, polmoni, apparato gastrointestinale, reni e sistema nervoso periferico. Un segno clinico costante è il fenomeno di Raynaud. L’approccio a questa patologia è multidisciplinare: la terapia farmacologica è affiancata da trattamenti fisioterapici quali linfodrenaggio manuale, utilizzo di bendaggi come il Coban, stretching, mobilizzazione e il massaggio connettivale. Quest’ultimo è una tecnica in grado di agire direttamente sul tessuto connettivo alterato, influenzare meccanismi di regolazione del circolo sanguigno e dell’irrorazione dei tessuti e infine evocare impulsi nervosi che, per mezzo dell’arco riflesso, possono provocare reazioni anche in organi molto lontani rispetto al punto di applicazione del massaggio. MATERIALI E METODI Nello studio sono stati inclusi cinque soggetti affetti da SSc rispondenti a precisi criteri di inclusione ed esclusione (vedi terzo capitolo della tesi). Il trattamento riabilitativo consisteva in un ciclo di 20-24 sedute nel periodo da dicembre 2020 ad aprile 2021. Il principale strumento riabilitativo è stato il massaggio connettivale. Nelle valutazioni iniziale, finale e nel follow up (a 50 giorni dal termine del trattamento) sono state studiate la percezione del proprio stato di salute, le manifestazioni a carico degli arti superiori, la fatigue, l’articolarità di mani e polsi nelle attività funzionali e la qualità di vita utilizzando le seguenti scale di valutazione validate: Scleroderma Health Assessment Questionnaire (SHAQ), Fatigue Severity Scale (FSS), Raynaud Condition Score (RCS), Cochin Hand Functional Scale (CHFS), Hand Mobility in Scleroderma (HAMIS). RISULTATI Alla valutazione iniziale le pazienti presentavano importanti manifestazioni a carico degli arti superiori con conseguente riduzione dell’autonomia nelle ADL, percezione ridotta del proprio stato di salute, fatigue e una compromessa qualità di vita, in gradi variabili. In seguito al trattamento tutte le pazienti hanno ottenuto un punteggio uguale o ridotto nell’RCS, con una riduzione della sintomatologia legata al fenomeno di Raynaud. Quattro pazienti hanno raggiunto un punteggio minore o uguale nella SHAQ, nella FSS e nell’HAMIS, grazie a un miglioramento della percezione del proprio stato di salute e dell’articolarità di mani e polsi e a una riduzione della fatigue. Per quanto riguarda la CHFS solamente tre pazienti hanno individuato un miglioramento della sintomatologia a carico degli arti superiori e un maggiore utilizzo di questi nelle attività funzionali. Al follow up, invece, i risultati non sono stati omogenei: tutte le pazienti hanno riportato, per almeno una delle scale di valutazione, un aumento del punteggio finale conseguente a un peggioramento della sintomatologia. CONCLUSIONI Nei soggetti coinvolti in questo studio, alla valutazione finale si sono riscontrati miglioramenti dello stato di salute non mantenuti dopo il termine del trattamento. Tuttavia i punteggi del follow up indicano comunque un miglioramento rispetto alla valutazione iniziale. Lo studio ha permesso di osservare come il massaggio connettivale sia uno strumento riabilitativo buono, consigliabile a soggetti come parte del trattamento multidisciplinare della SSc.

Il Massaggio Connettivale secondo Dicke in pazienti affetti da Sclerosi Sistemica: una serie di casi

ZANOTTO-CONTINO-VIERMINO, MICOL
2020/2021

Abstract

DISEGNO DELLO STUDIO Studio osservazionale descrittivo: una serie di casi. OBIETTIVO Scopo principale della tesi è valutare se un trattamento fisioterapico basato sul massaggio connettivale secondo Dicke possa dare beneficio a pazienti affetti da sclerosi sistemica (SSc), migliorando parametri quali la percezione del proprio stato di salute, le manifestazioni a carico degli arti superiori, la fatigue, l’articolarità di mani e polsi e la qualità di vita. BACKGROUND La SSc è una malattia autoimmune multisistemica cronica che affligge il circolo microvascolare e il tessuto connettivo. Causa fibrosi dei tessuti e alterazioni a livello di cute, vasi e diversi organi interni, impattando principalmente sulla funzionalità di cuore, polmoni, apparato gastrointestinale, reni e sistema nervoso periferico. Un segno clinico costante è il fenomeno di Raynaud. L’approccio a questa patologia è multidisciplinare: la terapia farmacologica è affiancata da trattamenti fisioterapici quali linfodrenaggio manuale, utilizzo di bendaggi come il Coban, stretching, mobilizzazione e il massaggio connettivale. Quest’ultimo è una tecnica in grado di agire direttamente sul tessuto connettivo alterato, influenzare meccanismi di regolazione del circolo sanguigno e dell’irrorazione dei tessuti e infine evocare impulsi nervosi che, per mezzo dell’arco riflesso, possono provocare reazioni anche in organi molto lontani rispetto al punto di applicazione del massaggio. MATERIALI E METODI Nello studio sono stati inclusi cinque soggetti affetti da SSc rispondenti a precisi criteri di inclusione ed esclusione (vedi terzo capitolo della tesi). Il trattamento riabilitativo consisteva in un ciclo di 20-24 sedute nel periodo da dicembre 2020 ad aprile 2021. Il principale strumento riabilitativo è stato il massaggio connettivale. Nelle valutazioni iniziale, finale e nel follow up (a 50 giorni dal termine del trattamento) sono state studiate la percezione del proprio stato di salute, le manifestazioni a carico degli arti superiori, la fatigue, l’articolarità di mani e polsi nelle attività funzionali e la qualità di vita utilizzando le seguenti scale di valutazione validate: Scleroderma Health Assessment Questionnaire (SHAQ), Fatigue Severity Scale (FSS), Raynaud Condition Score (RCS), Cochin Hand Functional Scale (CHFS), Hand Mobility in Scleroderma (HAMIS). RISULTATI Alla valutazione iniziale le pazienti presentavano importanti manifestazioni a carico degli arti superiori con conseguente riduzione dell’autonomia nelle ADL, percezione ridotta del proprio stato di salute, fatigue e una compromessa qualità di vita, in gradi variabili. In seguito al trattamento tutte le pazienti hanno ottenuto un punteggio uguale o ridotto nell’RCS, con una riduzione della sintomatologia legata al fenomeno di Raynaud. Quattro pazienti hanno raggiunto un punteggio minore o uguale nella SHAQ, nella FSS e nell’HAMIS, grazie a un miglioramento della percezione del proprio stato di salute e dell’articolarità di mani e polsi e a una riduzione della fatigue. Per quanto riguarda la CHFS solamente tre pazienti hanno individuato un miglioramento della sintomatologia a carico degli arti superiori e un maggiore utilizzo di questi nelle attività funzionali. Al follow up, invece, i risultati non sono stati omogenei: tutte le pazienti hanno riportato, per almeno una delle scale di valutazione, un aumento del punteggio finale conseguente a un peggioramento della sintomatologia. CONCLUSIONI Nei soggetti coinvolti in questo studio, alla valutazione finale si sono riscontrati miglioramenti dello stato di salute non mantenuti dopo il termine del trattamento. Tuttavia i punteggi del follow up indicano comunque un miglioramento rispetto alla valutazione iniziale. Lo studio ha permesso di osservare come il massaggio connettivale sia uno strumento riabilitativo buono, consigliabile a soggetti come parte del trattamento multidisciplinare della SSc.
Connective Tissue Massage according to Dicke in patients with Systemic Sclerosis: a case series
STUDY DESIGN Descriptive observational study: a case series study. AIM OF THE STUDY Main purpose of this thesis is to evaluate whether a physiotherapeutic treatment based on connective tissue massage according to Dicke can benefit patients suffering from systemic sclerosis (SSc), improving parameters such as the perception of their own state of health, manifestations affecting the upper limbs, fatigue, articulation of wrists and hands and quality of life. BACKGROUND SSc is a chronic multisystemic autoimmune disease which afflicts microvascular circulation and connective tissue. It causes tissues fibrosis and skin alterations in many internal organs and blood circulation, impacting the functionality of the heart, lungs, gastrointestinal system, kidneys and peripheral nervous system. A constant clinical sign of this illness is Raynaud syndrome. To date, this illness requires a multidisciplinary approach. Combined with pharmacological therapy a series of physiotherapy treatments are provided, such as manual lymphatic drainage, Coban bandage, stretching, mobilization and even connective tissue massage. The latter is a manual technique capable of directly influencing local damaged connective tissue. It induces mechanisms to control blood circulation and modifies blood supply. Finally, it induces nerve impulses which can lead to reactions even in organs far away from the area of the massage. This is due to the reflex arc. MATERIALS AND METHODS Five subjects were included in the study. They’re all affected by SSc and meet specific inclusive and exclusive criteria (described in the third chapter of the thesis). The rehabilitation treatment consisted of 20-24 sessions cycle which was carried out from December 2020 to April 2021. The main rehabilitation tool was the connective tissue massage. During the initial and final assessments and at the follow up (50 days apart from the final evaluation) perception of one’s own state of health, manifestations affecting the upper limbs, fatigue, articulation of wrists and hands and their use in functional activities and quality of life were considered. In order to objectively estimate those information, the following validated rating scales were used: Scleroderma Health Assessment Questionnaire (SHAQ), Fatigue Severity Scale (FSS), Raynaud Condition Score (RCS), Cochin Hand Functional Scale (CHFS), Hand Mobility in Scleroderma (HAMIS). RESULTS At the initial assessment patients showed significant manifestations affecting the upper limbs which led to reduction in autonomy during ADL, a reduced perception of their own state of health, fatigue and a compromised quality of life, in varying degrees. As a result of the treatment each patient accomplished a tie score or even reduced in the RCS, with a reduction of the symptoms related to Raynaud syndrome. Four out of five patients also achieved a lower or equal score in SHAQ, FSS and HAMIS as a result of an improvement in the perception of their state of health, a gain in the range of motion of wrists and hands and a reduction of fatigue. As for CHFS only three patients identified an improvement in the symptoms affecting the upper limbs which resulted in an increase in their use during functional activities. At the follow up results weren’t uniform. Each one of the patients reported a higher score in one rating scale at least, due to a worsening of symptoms. CONCLUSIONS At final assessment subjects involved in this study showed improved state of health. Those results were not maintained after the end of the treatment, however scores of follow up still showed an improvement compared to the initial assessment. This study allowed to observe how connective tissue massage can be a good rehabilitation tool and is recommended for selected subjects as part of the multidisciplinary treatment of scleroderma.
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