Gli ebrei e il fascismo nei manuali di storia per le scuole superiori.

Il lavoro da me presentato, riguarda un progetto di ricerca sui manuali e sulla didattica della scuola e prevede l'analisi di alcuni testi scolastici per le scuole superiori. In particolar modo l'oggetto del mio studio è la trattazione, all'interno dei manuali, della vita e della storia degli ebrei durante il periodo fascista. Nella prima parte della mia tesi vi è un breve cenno sulla storia del popolo ebraico, punto di partenza, a mio parere fondamentale, per comprendere le condizioni di vita degli ebrei prima e durante la dittatura mussoliniana. Tale excursus infatti, prende in considerazione l'arco temporale che va dall'emancipazione del 1848 all'emanazione delle leggi razziali del 1938. La seconda parte è dedicata alla funzione del manuale di storia facendo riferimento ai programmi di insegnamento a partire da Benedetto Croce fino alla recente riforma Gelmini. Non manca inoltre la descrizione del metodo utilizzato per l'analisi di circa sessanta manuali degli ultimi cent'anni, selezionati in base alla loro diffusione e permanenza sul mercato editoriale. Infine le riflessioni su tali testi scolastici sono approfondite nel terzo capitolo in cui verranno accostati manuali di diversa epoca che hanno contribuito a introdurre innovazioni non solo nell'ambito dell'insegnamento ma anche nella storiografia. Tema principale di questa ricerca è dunque la riflessione su quanto abbiano influito la politica, il dibattito pubblico e quello storiografico nell'affrontare la tematizzazione della storia ebraica all'interno dei manuali scolastici. A differenza degli autori del passato, quelli contemporanei hanno iniziato a intraprendere un processo di omogeneizzazione tenendo in grande considerazione una consapevolezza educativa e didattica in continuo cambiamento per meglio concretizzare la memoria pubblica di quanto era accaduto al popolo ebraico.