Il tema della fedeltà alla terra è fondamentale nella riflessione di Bonhoeffer. Con questa espressione tratta dalla filosofia nietzscheana si indica qui la vicinanza presente nell'impostazione del teologo alla dimensione propriamente terrena che si può individuare rispetto a diverse questioni teologiche. Tale tematica è sviluppata nell'Etica (incompiuta) e negli scritti raccolti in Resistenza e resa (1951 postuma) e si inserisce nel contesto della riflessione sul cristianesimo non-religioso, il cristianesimo dell'uomo emancipato e maturo. Solo all'interno di questa prospettiva si può aprire lo spazio per una riflessione che non disconosca l'uomo concreto nel mondo terreno. La figura di Cristo ha un valore fondamentale in questo contesto; è in Cristo, infatti, che la realtà di Dio e quella del mondo si riconciliano. La realtà cristiana, dunque, all'opposto di quella tragica, non è caratterizzata dalla separazione, bensì dall'unità ritrovata. Sono, inoltre, da considerare mere astrazioni, secondo il teologo, tutte le impostazione di studio che scindono Dio e mondo, anima e corpo, con le relative conseguenze sul piano etico. Centrale nell'ambito di questa discussione è la distinzione tra realtà ultima (ultraterrena) e realtà penultime (terrene). Fra le due esiste un costitutivo legame che non è possibile cancellare, se non dimenticando completamente il messaggio del Vangelo. Solo nel costante riferimento alla figura di Cristo è possibile non eliminare l'una o l'altra dimensione. A partire da queste considerazioni si può comprendere il fatto che Bonhoeffer dedichi grandissima attenzione alla riflessione sul ¿naturale¿ e soprattutto sulla vita e i suoi diritti intrinseci e sulla corporeità. La riconciliazione fra Dio e mondo influenza profondamente anche l'etica di Bonhoeffer, che polemizza con la morale tradizionale astratta del bene ideale, del principio universalmente valido e della norma generalissima. Nell'impostazione etica del teologo assume un ruolo fondamentale l'identificazione della realtà concreta con il bene; ciò non deve, però, essere inteso come una giustificazione integrale dell'esistente separato da Dio, ma come piena corrispondenza tra il bene e la realtà di Cristo. Il bene non si distingue perciò dalla vita e dall'impegno concreto in essa. Diventa, a questo punto, di capitale importanza il concetto di responsabilità concreta come guida delle proprie azioni. Essa consiste, in sintesi, nella capacità di spingersi col pensiero fino alle conseguenze future anche più remote del proprio atto, in particolare rispetto all'altro. Una riflessione etica così vicina ai problemi concreti della vita dell'uomo si tradurrà anche in una discussione di natura bioetica. Da queste concezioni più generali deriva l'idea di Bonhoeffer che la Chiesa debba essere il luogo della riconciliazione tra Dio e mondo nella concreta situazione storica e dell'esercizio della responsabilità concreta verso la realtà terrena fondata sull'amore divino per essa.

La "fedeltà alla terra" in Dietrich Bonhoeffer.

JACQUEMOD, MATTEO
2011/2012

Abstract

Il tema della fedeltà alla terra è fondamentale nella riflessione di Bonhoeffer. Con questa espressione tratta dalla filosofia nietzscheana si indica qui la vicinanza presente nell'impostazione del teologo alla dimensione propriamente terrena che si può individuare rispetto a diverse questioni teologiche. Tale tematica è sviluppata nell'Etica (incompiuta) e negli scritti raccolti in Resistenza e resa (1951 postuma) e si inserisce nel contesto della riflessione sul cristianesimo non-religioso, il cristianesimo dell'uomo emancipato e maturo. Solo all'interno di questa prospettiva si può aprire lo spazio per una riflessione che non disconosca l'uomo concreto nel mondo terreno. La figura di Cristo ha un valore fondamentale in questo contesto; è in Cristo, infatti, che la realtà di Dio e quella del mondo si riconciliano. La realtà cristiana, dunque, all'opposto di quella tragica, non è caratterizzata dalla separazione, bensì dall'unità ritrovata. Sono, inoltre, da considerare mere astrazioni, secondo il teologo, tutte le impostazione di studio che scindono Dio e mondo, anima e corpo, con le relative conseguenze sul piano etico. Centrale nell'ambito di questa discussione è la distinzione tra realtà ultima (ultraterrena) e realtà penultime (terrene). Fra le due esiste un costitutivo legame che non è possibile cancellare, se non dimenticando completamente il messaggio del Vangelo. Solo nel costante riferimento alla figura di Cristo è possibile non eliminare l'una o l'altra dimensione. A partire da queste considerazioni si può comprendere il fatto che Bonhoeffer dedichi grandissima attenzione alla riflessione sul ¿naturale¿ e soprattutto sulla vita e i suoi diritti intrinseci e sulla corporeità. La riconciliazione fra Dio e mondo influenza profondamente anche l'etica di Bonhoeffer, che polemizza con la morale tradizionale astratta del bene ideale, del principio universalmente valido e della norma generalissima. Nell'impostazione etica del teologo assume un ruolo fondamentale l'identificazione della realtà concreta con il bene; ciò non deve, però, essere inteso come una giustificazione integrale dell'esistente separato da Dio, ma come piena corrispondenza tra il bene e la realtà di Cristo. Il bene non si distingue perciò dalla vita e dall'impegno concreto in essa. Diventa, a questo punto, di capitale importanza il concetto di responsabilità concreta come guida delle proprie azioni. Essa consiste, in sintesi, nella capacità di spingersi col pensiero fino alle conseguenze future anche più remote del proprio atto, in particolare rispetto all'altro. Una riflessione etica così vicina ai problemi concreti della vita dell'uomo si tradurrà anche in una discussione di natura bioetica. Da queste concezioni più generali deriva l'idea di Bonhoeffer che la Chiesa debba essere il luogo della riconciliazione tra Dio e mondo nella concreta situazione storica e dell'esercizio della responsabilità concreta verso la realtà terrena fondata sull'amore divino per essa.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
716042_tesidefinitiva.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 336.23 kB
Formato Adobe PDF
336.23 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/21246