Introduction: People with pacemakers (PMs) or Implantable Cardioverter Defibrillators (ICDs) are remotely monitored by these devices which can record data on the cardiac electrical activity and send them to an external home device that transmits those informations to the device monitoring service. The recorded data are examined by the nurses and by the doctor in case of critical events. The use of telemedicine for remote monitoring patients with heart disease is a solution to the continuous increase of cardiovascular disease and allows to support people in their houses by encouraging self-management and increasing the cost-benefit ratio. Objective: This study aims to investigate the acceptability degree of cardiomonitoring in patients with PM and ICD. Methods: Few databases were searched, then a questionnaire was submitted to the patients admitted to the cardiology department of the hospital in Chivasso which is part of the ASL TO4. Results: After collecting the data from the interviews submitted to the patients, the different types of data were compared according to the different variables of the samples. Conclusions: The analysis of the answers to the questionnaire highlighted an adequate level of satisfaction, especially concerning the sense of security provided by telemonitoring. However, telemedicine services were perceived not as a total substitute for face-to-face consultations, but as a valuable addition to routine care. Therefore, telemedicine must be considered a tool capable of enhancing the self-management of chronic diseases, ensuring satisfactory assistance and accessibility.
Introduzione: Le persone portatrici di pacemaker (PM) o defibrillatore automatico impiantabile (ICD) vengono monitorate in remoto da questi dispositivi che sono in grado di registrare i dati sull’attività elettrica cardiaca e li inviano periodicamente ad un dispositivo esterno domestico che a sua volta li invia al servizio di monitoraggio del dispositivo. I dati registrati vengono esaminati dagli infermieri e in caso di eventi critici dal medico. L’uso della telemedicina per il monitoraggio in remoto di pazienti con patologie cardiache è una soluzione al continuo aumento di patologie croniche come appunto quelle cardio-vascolari, e permette di sostenere le persone nelle proprie case, incoraggiando l’autogestione e aumentando il rapporto costo- efficacia. Obiettivo: Andare ad indagare il grado di accettabilità del cardio monitoraggio nei pazienti con PM e ICD. Materiali e metodi: Si effettua una ricerca sulle banche dati, successivamente si sottopone un questionario agli utenti del reparto di cardiologia dell’ospedale di Chivasso facente parte dell’ASL TO4. Risultati: Dopo aver raccolto i dati dalle interviste sottoposte ai soggetti interessati, è stata fatta una correlazione tra i diversi tipi di dati raccolti in base alle diverse variabili dei campioni. Conclusioni: Dall’analisi delle risposte del questionario complessivamente emerge un livello di gradimento soddisfacente, soprattutto per quanto riguardo il senso di sicurezza che il telemonitoraggio procura. Tuttavia, i servizi di telemedicina non sono stati percepiti come un sostituto totale delle consultazioni faccia a faccia, ma come una valida aggiunta alle cure abituali. Pertanto, la telemedicina deve essere considerata uno strumento in grado di potenziare l'autogestione della malattia cronica, garantendo assistenza e accessibilità soddisfacenti.
Telemonitoraggio domiciliare: indagine su compliance e gradimento degli utenti portatori di device cardiaco
ROMEO, MARIA
2020/2021
Abstract
Introduzione: Le persone portatrici di pacemaker (PM) o defibrillatore automatico impiantabile (ICD) vengono monitorate in remoto da questi dispositivi che sono in grado di registrare i dati sull’attività elettrica cardiaca e li inviano periodicamente ad un dispositivo esterno domestico che a sua volta li invia al servizio di monitoraggio del dispositivo. I dati registrati vengono esaminati dagli infermieri e in caso di eventi critici dal medico. L’uso della telemedicina per il monitoraggio in remoto di pazienti con patologie cardiache è una soluzione al continuo aumento di patologie croniche come appunto quelle cardio-vascolari, e permette di sostenere le persone nelle proprie case, incoraggiando l’autogestione e aumentando il rapporto costo- efficacia. Obiettivo: Andare ad indagare il grado di accettabilità del cardio monitoraggio nei pazienti con PM e ICD. Materiali e metodi: Si effettua una ricerca sulle banche dati, successivamente si sottopone un questionario agli utenti del reparto di cardiologia dell’ospedale di Chivasso facente parte dell’ASL TO4. Risultati: Dopo aver raccolto i dati dalle interviste sottoposte ai soggetti interessati, è stata fatta una correlazione tra i diversi tipi di dati raccolti in base alle diverse variabili dei campioni. Conclusioni: Dall’analisi delle risposte del questionario complessivamente emerge un livello di gradimento soddisfacente, soprattutto per quanto riguardo il senso di sicurezza che il telemonitoraggio procura. Tuttavia, i servizi di telemedicina non sono stati percepiti come un sostituto totale delle consultazioni faccia a faccia, ma come una valida aggiunta alle cure abituali. Pertanto, la telemedicina deve essere considerata uno strumento in grado di potenziare l'autogestione della malattia cronica, garantendo assistenza e accessibilità soddisfacenti.File | Dimensione | Formato | |
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