Elisabetta Poggio (ID 865437) Supervisor: Prof. Fabio Verzini Title: Neurological, cognitive and quality-of-life outcomes of carotid revascularization Introduction: Although the correlation between carotid stenosis and cognitive decline is now supported by numerous studies, the need to verify the causal association in patients undergoing revascularization remains primary. Methods: The prospective multicentre study was conducted in a population of patients with an indication for carotid revascularization surgery with both endarterectomy (CEA) or stenting (CAS) from March 2023 to March 2024. All patients completed the following preoperative tasks: TSA Angio-CT study, baseline ultrasound and brain CT scan, Minimental State examination (MMSE), Montreal Cognitive Assessment (MoCA) and an HRQoL (Health related quality of life) SF-36 questionnaire. In the post-operative period, short- and medium-term complications are assessed and neurocognitive tests are repeated at 3 and 6 months. Both symptomatic and asymptomatic patients were considered. Patients with bilateral stenosis were counted only once. Primary objectives of the study: short- and medium-term clinical results of carotid revascularization, change in cognitive status and HRQoL following the intervention. Secondary objectives: to estimate the factors that most influence cognitive variation. The results were compared with Angio-CT and CT brain imaging examinations to assess whether previous ischaemic lesions or signs of chronic vasculopathy could interfere with the performance of the tests. Results: 95 patients with a mean age of 71 +/- 8.75 SD were analysed, 69% of whom were male. CEA were 87.6%, CAS 12.4%, 21.1% of the sample were symptomatic. On CT imaging 33.7 % had previous focal ischaemic lesions, 33.3 % a history of chronic vasculopathy. The mean preoperative MoCA is 23.5 +/- 4.2 SD, with the addition for schooling (+1 above 12 years of formal education) 24.1 +/- 3.98 SD, the mean MMSE is 27.2 +/- 2.3 SD. The comparison at three months showed that the improvement in overall MoCA averages 0.8 +/- 1.9 SD (p=0.002). At six months the increase comes to 2.35 +/- 2.7 SD (p=0.0001), with a median increase of 2 points carried mostly by memory domain which at six months improves by 1.6 +/- 2.5 SD p=0.0001. The MoCA resulted superior to the MMSE in detecting mild cognitive impairments. Improvements also for the SF-36, which is superior to any follow-up for at least 7/9 domains. Patients with focal lesions at the pre-operative CT scan had an average MMSE baseline score of 26 +/-2.81 SD compared to 27.7 +/-1.86 SD (p=0.0143) in the group without focal lesions, but at the difference at six months MMSE improved on average by 2.3 +/-1.9 SD compared to those without lesions where the improvement was 1.2 +/- 1.6 SD (p=0.0131). Test values differed significantly by gender, age and schooling. Conclusion: The study shows that carotid revascularization proves to be a safe procedure in the prevention of short-term cerebrovascular events. It also showed improvements in some cognitive functions. It is unclear whether this is a transient or permanent effect, however, it may be an aspect to be taken into account in the overall care of the patient. The results of the pilot study are preliminary as the study aims to expand in terms of the follow-up period with a one-year comparison of all patients examined.
Elisabetta Poggio (matricola 865437) Relatore: Prof. Fabio Verzini Titolo: Impatto neurologico, cognitivo e sulla qualità della vita della rivascolarizzazione carotidea Introduzione: Nonostante sia ormai supportata da numerosi studi la correlazione fra stenosi carotidea e declino cognitivo, resta primaria la necessità di accertarne l’associazione causale nei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione. Metodi: Lo studio multicentrico prospettico è stato condotto su una popolazione di pazienti con indicazione ad intervento di rivascolarizzazione carotidea sia con endoarterectomia (CEA) che con stenting (CAS) nel periodo da Marzo 2023 a Marzo 2024. Tutti i pazienti svolgono nel preoperatorio: studio Angio-TC TSA, ecodoppler e TC encefalo basale, Minimental State examination (MMSE), Montreal Cognitive Assessment (MoCA) e ad un questionario sulla HRQoL (Health related quality of life) SF-36. Nel post-operatorio si valutano le complicanze a breve e medio termine e si ripetono i test neurocognitivi a 3 e 6 mesi. Sono stati considerati sia pazienti sintomatici che asintomatici. I pazienti con stenosi bilaterale sono stati calcolati una sola volta. Obiettivi primari dello studio: risultati clinici a breve e medio termine della rivascolarizzazione carotidea, variazione dello stato cognitivo e sulla HRQoL a seguito dell’intervento. Obiettivi secondari: stimare i fattori che influenzano di più la variazione cognitiva. I risultati sono stati confrontati con gli esami di imaging Angio-TC e TC cranio per valutare se lesioni ischemiche pregresse o quadri di vasculopatia cronica possano interferire con l’esecuzione dei test. Risultati: sono stati analizzati 95 pazienti con età media 71 +/- 8,75 SD, di cui il 69% di sesso maschile. Le CEA sono l’87,6%, le CAS invece il 12,4%, il 21,1% del campione risulta sintomatico. All’imaging TC il 33,7% presenta lesioni focali ischemiche pregresse, il 33,3 % un quadro di vasculopatia cronica. Il MoCA preoperatorio medio è di 23,5 +/- 4,2 SD, con l’aggiunta per la scolarità (+1 <12 anni di istruzione formale) 24,1 +/- 3,98 SD, l’MMSE medio è di 27,2 +/- 2,3 SD. Il confronto a 3 mesi ha evidenziato che il miglioramento del MoCA complessivo è mediamente di 0,8 +/- 1,9 SD (p=0,002). A sei mesi l’aumento arriva a 2,35 +/-2,7 SD (p<0,0001), con un aumento mediano di 2 punti portato soprattutto dal dominio memoria che a sei mesi migliora di 1,6 +/- 2,5 SD p=0,0001. Il MoCA si è rivelato superiore del MMSE per rilevare decadimenti cognitivi lievi. Miglioramenti anche per l’SF-36, superiore ad ogni follow-up per almeno 7/9 domini. Pazienti con lesioni focali alla TC pre-operatoria presentano un punteggio di partenza MMSE medio di 26 +/-2,81 SD rispetto ai 27,7 +/-1,86 SD (p=0,0143) del gruppo senza lesioni focali, ma alla differenza a sei mesi MMSE migliora mediamente di 2.3 +/-1,9 SD rispetto a coloro che non mostrano lesioni in cui il miglioramento è di 1.2 +/- 1.6 SD (p=0,0131). I valori dei test si discostano in modo significativo per sesso, età e scolarità. Conclusione: Lo studio evidenzia come la rivascolarizzazione carotidea si dimostri un intervento sicuro nella prevenzione di eventi cerebrovascolari a breve termine. Inoltre ha mostrato nei pazienti trattati anche un miglioramento di alcune funzionalità cognitive. Non è chiaro se sia un miglioramento transitorio o permanente, tuttavia può essere un aspetto da tenere in considerazione per la presa in carico globale del paziente. I risultati dello studio pilota sono preliminari in quanto lo studio si propone di ampliarsi in termini di periodo di follow-up con il confronto a un anno di tutti i pazienti presi in esame.
Impatto neurologico, cognitivo e sulla qualità della vita della rivascolarizzazione carotidea
POGGIO, ELISABETTA
2023/2024
Abstract
Elisabetta Poggio (matricola 865437) Relatore: Prof. Fabio Verzini Titolo: Impatto neurologico, cognitivo e sulla qualità della vita della rivascolarizzazione carotidea Introduzione: Nonostante sia ormai supportata da numerosi studi la correlazione fra stenosi carotidea e declino cognitivo, resta primaria la necessità di accertarne l’associazione causale nei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione. Metodi: Lo studio multicentrico prospettico è stato condotto su una popolazione di pazienti con indicazione ad intervento di rivascolarizzazione carotidea sia con endoarterectomia (CEA) che con stenting (CAS) nel periodo da Marzo 2023 a Marzo 2024. Tutti i pazienti svolgono nel preoperatorio: studio Angio-TC TSA, ecodoppler e TC encefalo basale, Minimental State examination (MMSE), Montreal Cognitive Assessment (MoCA) e ad un questionario sulla HRQoL (Health related quality of life) SF-36. Nel post-operatorio si valutano le complicanze a breve e medio termine e si ripetono i test neurocognitivi a 3 e 6 mesi. Sono stati considerati sia pazienti sintomatici che asintomatici. I pazienti con stenosi bilaterale sono stati calcolati una sola volta. Obiettivi primari dello studio: risultati clinici a breve e medio termine della rivascolarizzazione carotidea, variazione dello stato cognitivo e sulla HRQoL a seguito dell’intervento. Obiettivi secondari: stimare i fattori che influenzano di più la variazione cognitiva. I risultati sono stati confrontati con gli esami di imaging Angio-TC e TC cranio per valutare se lesioni ischemiche pregresse o quadri di vasculopatia cronica possano interferire con l’esecuzione dei test. Risultati: sono stati analizzati 95 pazienti con età media 71 +/- 8,75 SD, di cui il 69% di sesso maschile. Le CEA sono l’87,6%, le CAS invece il 12,4%, il 21,1% del campione risulta sintomatico. All’imaging TC il 33,7% presenta lesioni focali ischemiche pregresse, il 33,3 % un quadro di vasculopatia cronica. Il MoCA preoperatorio medio è di 23,5 +/- 4,2 SD, con l’aggiunta per la scolarità (+1 <12 anni di istruzione formale) 24,1 +/- 3,98 SD, l’MMSE medio è di 27,2 +/- 2,3 SD. Il confronto a 3 mesi ha evidenziato che il miglioramento del MoCA complessivo è mediamente di 0,8 +/- 1,9 SD (p=0,002). A sei mesi l’aumento arriva a 2,35 +/-2,7 SD (p<0,0001), con un aumento mediano di 2 punti portato soprattutto dal dominio memoria che a sei mesi migliora di 1,6 +/- 2,5 SD p=0,0001. Il MoCA si è rivelato superiore del MMSE per rilevare decadimenti cognitivi lievi. Miglioramenti anche per l’SF-36, superiore ad ogni follow-up per almeno 7/9 domini. Pazienti con lesioni focali alla TC pre-operatoria presentano un punteggio di partenza MMSE medio di 26 +/-2,81 SD rispetto ai 27,7 +/-1,86 SD (p=0,0143) del gruppo senza lesioni focali, ma alla differenza a sei mesi MMSE migliora mediamente di 2.3 +/-1,9 SD rispetto a coloro che non mostrano lesioni in cui il miglioramento è di 1.2 +/- 1.6 SD (p=0,0131). I valori dei test si discostano in modo significativo per sesso, età e scolarità. Conclusione: Lo studio evidenzia come la rivascolarizzazione carotidea si dimostri un intervento sicuro nella prevenzione di eventi cerebrovascolari a breve termine. Inoltre ha mostrato nei pazienti trattati anche un miglioramento di alcune funzionalità cognitive. Non è chiaro se sia un miglioramento transitorio o permanente, tuttavia può essere un aspetto da tenere in considerazione per la presa in carico globale del paziente. I risultati dello studio pilota sono preliminari in quanto lo studio si propone di ampliarsi in termini di periodo di follow-up con il confronto a un anno di tutti i pazienti presi in esame.File | Dimensione | Formato | |
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