Intorno alla fine degli anni sessanta, per la prima volta, un uomo viene condannato per il reato di plagio. Aldo Braibati, uomo di lettere e di cultura, è accusato di aver sottoposto alla sua volontà due giovani ragazzi, privandoli della loro liberà. Per questo verrà condannato sia in primo che in secondo grado; la Cassazione confermerà la condanna. Nel 1981 la Corte costituzionale eliminerà il reato di plagio dll'ordinamento italiano per non sufficiente determinatezza della fattispecie.
Il caso Braibanti
BELLOMO, LUCA
2015/2016
Abstract
Intorno alla fine degli anni sessanta, per la prima volta, un uomo viene condannato per il reato di plagio. Aldo Braibati, uomo di lettere e di cultura, è accusato di aver sottoposto alla sua volontà due giovani ragazzi, privandoli della loro liberà. Per questo verrà condannato sia in primo che in secondo grado; la Cassazione confermerà la condanna. Nel 1981 la Corte costituzionale eliminerà il reato di plagio dll'ordinamento italiano per non sufficiente determinatezza della fattispecie.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/21009