Passione per il lavoro in ambito sanitario: la passione armoniosa, la passione ossessiva e gli esiti lavorativi

Nel presente lavoro di tesi, dopo aver esplicato il concetto di Passione (Vallerand, 2003) per il lavoro, gli Esiti lavorativi e la Life Satisfaction, partendo dalla letteratura, è stato svolto uno studio nel quale, questi ultimi sono stati indagati su un gruppo di partecipanti impiegati in ambito sanitario. Il valore aggiunto di questo elaborato è rappresentato dai risultati, che hanno evidenziato come un gruppo così peculiare sembri andare in contrasto con la letteratura precedente. Infatti, il 70,4% del gruppo di partecipanti risulta essere occupato nell'ambito sanitario, ricoprendo il ruolo di dirigenti medici; mentre il restante 29,6% pur essendosi inserito in altri ambiti lavorativi, collabora o lavora in ambito sanitario. E' possibile, perciò, sostenere che data la carica dirigenziale che ricoprono molti di questi soggetti, essi non hanno un carico lavorativo eccessivo, non presentano richieste lavorative pressanti e anche se lavorano a contatto con i pazienti non presentano un sovraccarico di richieste da parte dell'utenza in quanto lavorano per ore prestabilite. In più, i partecipanti presentano una totale autonomia lavorativa, un'elevata autoefficacia lavorativa, tutti i tipi di supporti organizzativi e, data la loro professione, è quasi scontato che presentino un elevato locus of control interno in quanto tutte le decisioni lavorative sono sotto la responsabilità personale. Il dato maggiormente significativo di questo studio è che la passione ossessiva correla con la job satisfaction, risultato non in disaccordo con la letteratura precedente (Burke, Astakhova, Hang; 2014). Questo dato è esplicativo di quanto la passione ossessiva crei un elevata soddisfazione nell'attività prescelta a discapito delle altre attività della vita. Infatti, per i soggetti stessi, questo dato è in linea con l'alta soddisfazione che essi traggono dal proprio lavoro, in quanto hanno studiato molti anni per svolgerlo e molti di essi, avendo un'anzianità lavorativa elevata, hanno raggiunto la massima posizione occupabile nella gerarchia lavorativa.