Il cancro è tra le principali cause di morte e i trattamenti utilizzati al giorno d'oggi comprendono principalmente l'intervento chirurgico e la chemioterapia; spesso però la chirurgia non è sufficiente per l'eliminazione completa del problema in quanto si possono verificare delle recidive e lo sviluppo di metastasi. La chemioterapia può rivelarsi inefficace a causa dello sviluppo di resistenza verso il farmaco da parte delle cellule tumorali, percui è emersa la necessità di utilizzare una terapia combinata al posto di un singolo chemioterapico. La finalità è quella di realizzare una terapia efficace e mirata, in modo da permettere una facile gestione del farmaco, minimizzare gli effetti collaterali e ottimizzare l'efficacia terapeutica. La tesi ha analizzato, partendo da opportuni esempi i diversi tipi di farmaci che possono essere abbinati alla chemioterapia quali citochine, anticorpi monoclonali e geni e le loro caratteristiche. Sono stati analizzati i diversi sistemi di co-rilascio utilizzabili che comprendono nanoparticelle, liposomi, micelle, polimeri inorganici sensibili agli stimoli, soffermandosi sulle caratteristiche proprie sia del sistema di co-delivery sia della cellula tumorale, al fine di proporre una terapia antitumorale migliorata, con minori effetti collaterali di tipo sistemico e diminuizione della dose terapeutica In particolare, i sistemi di co-delivery permettono di ottenere una farmacocinetica e una distribuzione unificata, un migliore accumulo a livello tumorale sfruttando l'effetto EPR e un rilascio target specifico. Negli ultimi anni è emerso l'interesse verso la terapia genica, la quale permette di agire direttamente sulla mutazione genica che determina la patologia; sono stati realizzati diversi sistemi di co-delivery che permettono un rilascio più mirato e sito-specifico abbattendo la tossicità sistemica. In particolare si è analizzato il recente sviluppo in vitro della terapia fototermica insieme alla terapia genica al fine di sfruttare l'effetto foto termico come swich per il rilascio genico spazio-tempo controllato. È necessario approfondire la ricerca sia verso i meccanismi cellulari e molecolari delle cellule tumorali sia verso queste nuove tecnologie al fine di ottenere una terapia antitumorale di farmaci multipli che possa sfruttare le potenzialità dei nuovi carrier per i sistemi di co-rilascio.
Recenti sviluppi del co-delivery di farmaci antitumorali
MORINI, FRANCESCA
2015/2016
Abstract
Il cancro è tra le principali cause di morte e i trattamenti utilizzati al giorno d'oggi comprendono principalmente l'intervento chirurgico e la chemioterapia; spesso però la chirurgia non è sufficiente per l'eliminazione completa del problema in quanto si possono verificare delle recidive e lo sviluppo di metastasi. La chemioterapia può rivelarsi inefficace a causa dello sviluppo di resistenza verso il farmaco da parte delle cellule tumorali, percui è emersa la necessità di utilizzare una terapia combinata al posto di un singolo chemioterapico. La finalità è quella di realizzare una terapia efficace e mirata, in modo da permettere una facile gestione del farmaco, minimizzare gli effetti collaterali e ottimizzare l'efficacia terapeutica. La tesi ha analizzato, partendo da opportuni esempi i diversi tipi di farmaci che possono essere abbinati alla chemioterapia quali citochine, anticorpi monoclonali e geni e le loro caratteristiche. Sono stati analizzati i diversi sistemi di co-rilascio utilizzabili che comprendono nanoparticelle, liposomi, micelle, polimeri inorganici sensibili agli stimoli, soffermandosi sulle caratteristiche proprie sia del sistema di co-delivery sia della cellula tumorale, al fine di proporre una terapia antitumorale migliorata, con minori effetti collaterali di tipo sistemico e diminuizione della dose terapeutica In particolare, i sistemi di co-delivery permettono di ottenere una farmacocinetica e una distribuzione unificata, un migliore accumulo a livello tumorale sfruttando l'effetto EPR e un rilascio target specifico. Negli ultimi anni è emerso l'interesse verso la terapia genica, la quale permette di agire direttamente sulla mutazione genica che determina la patologia; sono stati realizzati diversi sistemi di co-delivery che permettono un rilascio più mirato e sito-specifico abbattendo la tossicità sistemica. In particolare si è analizzato il recente sviluppo in vitro della terapia fototermica insieme alla terapia genica al fine di sfruttare l'effetto foto termico come swich per il rilascio genico spazio-tempo controllato. È necessario approfondire la ricerca sia verso i meccanismi cellulari e molecolari delle cellule tumorali sia verso queste nuove tecnologie al fine di ottenere una terapia antitumorale di farmaci multipli che possa sfruttare le potenzialità dei nuovi carrier per i sistemi di co-rilascio.File | Dimensione | Formato | |
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