The species Capsicum annuum comprises both non-pungent and pungent (chili) peppers. Within the Genus Capsicum, four additional species are cultivated: i.e. C. frutescens, C. chinense, C. pubescens and C. baccatum. All these species were domesticated about 7,000 years ago independently, mostly in Central and South America. C. annuum was probably domesticated in southern Mexico and was introduced to Europe by C. Columbus at the end of the 15th century. On the basis of the content in capsaicinoids, pepper genotypes can be classified as sweet, intermediate, or hot (highly pungent). A further classification is based on the shape of the fruits and differentiates varieties with blocky (7¿10 cm long and wide), triangular or heart shaped, and elongated berries. In Italy the heterogeneity of pedoclimatic conditions and the farmer selection for adaptation to local tastes and uses have maintained in cultivation many pepper landraces. However, during the last decades the local ecotypes, which are characterized by peculiar organoleptic and sensorial properties, are gradually replaced in cultivation by commercial cultivars and F1 hybrids; this leads to a marked erosion of local germplasm. By applying AFLP markers, 19 Italian ecotypes have been fingerprinted and their genetic diversity and relationships assessed. The AFLP markers made it possible to distinguish most of the provenances within a given landrace, and to identify pairs of genetically similar ecotypes carrying different names, thus providing useful information for the appropriate conservation of Italian pepper germplasm.

La specie Capsicum annuum comprende sia peperoni piccanti che dolci. Nell'ambito del genere Capisicum sono coltivate quattro altre specie: C. frutescens, C. chinense, C. pubescens e C. baccatum), e tutte sono state domesticate indipendentemente circa 7000 anni fa, per lo più in Centro e Sud America. C. annuum è stato presumibilmente domesticato nel Messico meridionale ed è stato introdotto in Europa da Cristoforo Colombo alla fine del XV secolo. Sulla base della concentrazione di capsaicinoidi i genotipi di peperone possono essere classificati in dolci, a piccantezza intermedia e piccanti. Un'ulteriore classificazione è basata sulla forma dei frutti, in quanto vengono distinte varietà con bacche quadrate (lunghezza e larghezza di 7-10 cm), triangolare o cuoriforme ed allungata. In Italia, a causa dell'eterogeneità delle condizioni pedoclimatiche e della selezione effettuata dagli agricoltori per l'adattamento ai gusti ed usi locali, sono mantenuti in coltivazione un ampio numero di ecotipi di peperone. Nel corso degli ultimi decenni, tuttavia, questi ecotipi caratterizzati da proprietà sensoriali e organolettiche peculiari sono stati progressivamente rimpiazzati in coltivazione da varietà commerciali ed ibridi F1; ciò ha determinato una drastica erosione del germoplasma locale. Mediante l'applicazione di marcatori molecolari AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism) sono stati genotipizzati 19 ecotipi italiani di peperone locali e ne è stata quantificata la loro differenziazione genetica. I marcatori AFLP, inoltre, hanno consentito di identificare diverse provenienze nell'ambito dello stesso ecotipo, nonché sinonimie ed hanno fornito utili informazioni per l' applicazione di appropriate strategie di conservazione del germoplasma.

Il genere Capsicum: domesticazione e caratterizzazione molecolare del germoplasma italiano

MARTINA, MATTEO
2015/2016

Abstract

La specie Capsicum annuum comprende sia peperoni piccanti che dolci. Nell'ambito del genere Capisicum sono coltivate quattro altre specie: C. frutescens, C. chinense, C. pubescens e C. baccatum), e tutte sono state domesticate indipendentemente circa 7000 anni fa, per lo più in Centro e Sud America. C. annuum è stato presumibilmente domesticato nel Messico meridionale ed è stato introdotto in Europa da Cristoforo Colombo alla fine del XV secolo. Sulla base della concentrazione di capsaicinoidi i genotipi di peperone possono essere classificati in dolci, a piccantezza intermedia e piccanti. Un'ulteriore classificazione è basata sulla forma dei frutti, in quanto vengono distinte varietà con bacche quadrate (lunghezza e larghezza di 7-10 cm), triangolare o cuoriforme ed allungata. In Italia, a causa dell'eterogeneità delle condizioni pedoclimatiche e della selezione effettuata dagli agricoltori per l'adattamento ai gusti ed usi locali, sono mantenuti in coltivazione un ampio numero di ecotipi di peperone. Nel corso degli ultimi decenni, tuttavia, questi ecotipi caratterizzati da proprietà sensoriali e organolettiche peculiari sono stati progressivamente rimpiazzati in coltivazione da varietà commerciali ed ibridi F1; ciò ha determinato una drastica erosione del germoplasma locale. Mediante l'applicazione di marcatori molecolari AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism) sono stati genotipizzati 19 ecotipi italiani di peperone locali e ne è stata quantificata la loro differenziazione genetica. I marcatori AFLP, inoltre, hanno consentito di identificare diverse provenienze nell'ambito dello stesso ecotipo, nonché sinonimie ed hanno fornito utili informazioni per l' applicazione di appropriate strategie di conservazione del germoplasma.
ITA
The species Capsicum annuum comprises both non-pungent and pungent (chili) peppers. Within the Genus Capsicum, four additional species are cultivated: i.e. C. frutescens, C. chinense, C. pubescens and C. baccatum. All these species were domesticated about 7,000 years ago independently, mostly in Central and South America. C. annuum was probably domesticated in southern Mexico and was introduced to Europe by C. Columbus at the end of the 15th century. On the basis of the content in capsaicinoids, pepper genotypes can be classified as sweet, intermediate, or hot (highly pungent). A further classification is based on the shape of the fruits and differentiates varieties with blocky (7¿10 cm long and wide), triangular or heart shaped, and elongated berries. In Italy the heterogeneity of pedoclimatic conditions and the farmer selection for adaptation to local tastes and uses have maintained in cultivation many pepper landraces. However, during the last decades the local ecotypes, which are characterized by peculiar organoleptic and sensorial properties, are gradually replaced in cultivation by commercial cultivars and F1 hybrids; this leads to a marked erosion of local germplasm. By applying AFLP markers, 19 Italian ecotypes have been fingerprinted and their genetic diversity and relationships assessed. The AFLP markers made it possible to distinguish most of the provenances within a given landrace, and to identify pairs of genetically similar ecotypes carrying different names, thus providing useful information for the appropriate conservation of Italian pepper germplasm.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/20657