Negli ultimi decenni il Sistema economico mondiale è stato oggetto di trasformazioni rivoluzionarie, senza precedenti nella storia. L'espansione dei sistemi finanziari ha giocato un ruolo centrale in questa fase, caratterizzata da una radicale variazione del rapporto tra economia reale ed economia finanziaria. Lo si può riscontrare dal numero e valore delle transazioni quotidiane che avvengono sui mercati finanziari che risulta essere molto superiore al valore degli scambi commerciali; il ruolo della finanza, come supporto e motore dell'economia reale, sembra passare sempre più in secondo piano: il capitale, sempre meno destinato ad investimenti produttivi, è dirottato verso investimenti finanziari e/o con fini speculativi. Anche lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione e la rivoluzione informatica hanno contribuito: la diffusione rapida e capillare di nuovi e potenti strumenti, come i Pc ed Internet, ha consentito di operare in una situazione di indifferenza rispetto al ¿luogo fisico¿ dell'insediamento delle attività e dei servizi finanziari. Allo stesso modo, le politiche internazionali che hanno favorito la progressiva rimozione delle restrizioni relative ai movimenti finanziari, la maggiore libertà di contrattazione e allocazione della moneta e del capitale su scala internazionale hanno sempre più determinato lo sviluppo della percezione di un Sistema Globale dell'economia finanziaria, che opera in una situazione di completa indifferenza rispetto ai luoghi geografici ed è percorso da flussi di capitali che si muovono a livello transazionale su grandi distanze ed in tempo reale grazie alla reti elettroniche. Come conseguenza per l'accresciuta (iper)competitività tra i mercati e lo sviluppo di uno spazio finanziario formato da pochi nodi collegati tra loro, si è affermata la progressiva disgregazione del rapporto tra economia finanziaria e Stato-nazione, con la formazione di entità geografiche che operano secondo le regole del Sistema Finanziario Globale, che si oppongono alla tradizionale concezione del territorio nazionale come area di organizzazione economica e di regolamentazione normativa. Si porrà come obbiettivo quello di analizzare le nuove dinamiche dei rapporti tra ¿globale¿ e ¿locale¿, determinate dalle relazioni tra il nuovo Sistema finanziario Capitalistico e il suo influsso sull'organizzazione del territorio; si farà riferimento ai processi che hanno condotto a queste importanti trasformazioni ovvero il fenomeno della Globalizzazione, le politiche di deregolamentazione e lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, dedicando anche particolare attenzione ai mercati e al mondo dell'intermediazione finanziaria, variamente movimentato da banche, imprese assicurative e intermediari mobiliari che operano sempre più come operatori polifunzionali. In seconda battuta, si analizzeranno i processi di trasformazione morfologica e ambientale che coinvolgono le città, i mercati e i luoghi di insediamento dell'industria dei servizi finanziari e si tratterà l'evoluzione del territorio come risultante di due forze contrapposte, ovvero il decentramento di funzioni, anche di rango elevato, come quelle di produzione, e l'accentramento delle funzioni di comando e controllo del sistema economico in un ristretto numero di centri metropolitani. Infine, si illustrerà il coinvolgimento dell'Italia nei processi di global finance, prendendo come riferimento la Lombardia e la posizione di Milano principale metropoli finanziaria italiana

Città Globali e Finanziarizzazione del Sistema economico

CONTI, MASSIMO
2011/2012

Abstract

Negli ultimi decenni il Sistema economico mondiale è stato oggetto di trasformazioni rivoluzionarie, senza precedenti nella storia. L'espansione dei sistemi finanziari ha giocato un ruolo centrale in questa fase, caratterizzata da una radicale variazione del rapporto tra economia reale ed economia finanziaria. Lo si può riscontrare dal numero e valore delle transazioni quotidiane che avvengono sui mercati finanziari che risulta essere molto superiore al valore degli scambi commerciali; il ruolo della finanza, come supporto e motore dell'economia reale, sembra passare sempre più in secondo piano: il capitale, sempre meno destinato ad investimenti produttivi, è dirottato verso investimenti finanziari e/o con fini speculativi. Anche lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione e la rivoluzione informatica hanno contribuito: la diffusione rapida e capillare di nuovi e potenti strumenti, come i Pc ed Internet, ha consentito di operare in una situazione di indifferenza rispetto al ¿luogo fisico¿ dell'insediamento delle attività e dei servizi finanziari. Allo stesso modo, le politiche internazionali che hanno favorito la progressiva rimozione delle restrizioni relative ai movimenti finanziari, la maggiore libertà di contrattazione e allocazione della moneta e del capitale su scala internazionale hanno sempre più determinato lo sviluppo della percezione di un Sistema Globale dell'economia finanziaria, che opera in una situazione di completa indifferenza rispetto ai luoghi geografici ed è percorso da flussi di capitali che si muovono a livello transazionale su grandi distanze ed in tempo reale grazie alla reti elettroniche. Come conseguenza per l'accresciuta (iper)competitività tra i mercati e lo sviluppo di uno spazio finanziario formato da pochi nodi collegati tra loro, si è affermata la progressiva disgregazione del rapporto tra economia finanziaria e Stato-nazione, con la formazione di entità geografiche che operano secondo le regole del Sistema Finanziario Globale, che si oppongono alla tradizionale concezione del territorio nazionale come area di organizzazione economica e di regolamentazione normativa. Si porrà come obbiettivo quello di analizzare le nuove dinamiche dei rapporti tra ¿globale¿ e ¿locale¿, determinate dalle relazioni tra il nuovo Sistema finanziario Capitalistico e il suo influsso sull'organizzazione del territorio; si farà riferimento ai processi che hanno condotto a queste importanti trasformazioni ovvero il fenomeno della Globalizzazione, le politiche di deregolamentazione e lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, dedicando anche particolare attenzione ai mercati e al mondo dell'intermediazione finanziaria, variamente movimentato da banche, imprese assicurative e intermediari mobiliari che operano sempre più come operatori polifunzionali. In seconda battuta, si analizzeranno i processi di trasformazione morfologica e ambientale che coinvolgono le città, i mercati e i luoghi di insediamento dell'industria dei servizi finanziari e si tratterà l'evoluzione del territorio come risultante di due forze contrapposte, ovvero il decentramento di funzioni, anche di rango elevato, come quelle di produzione, e l'accentramento delle funzioni di comando e controllo del sistema economico in un ristretto numero di centri metropolitani. Infine, si illustrerà il coinvolgimento dell'Italia nei processi di global finance, prendendo come riferimento la Lombardia e la posizione di Milano principale metropoli finanziaria italiana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/20599